Sono le 11.30, ho studiato tutta mattina, e ora mi preparo per la mia sorpresa ho deciso, andrò a trovare Jerome.
Attraverso il cortile, e mi dirigo sotto il portico, fortunatamente il cancellino che delimita la proprietà privata è aperto, lo sorpasso salgo la scala e mi trovo una porta davanti. Non esito suono, dopo un attimo Jerome apre; il mio cuore accelera i battiti, resto quasi ipnotizzata dal suo sorriso, mentre lo stupore gli si dipinge in viso e resta quasi senza parole.
"Ciaooo che ci fai tu qui?"
"Sorpresaaa!"
"Accomodati"
Si sposta per farmi entrare...
"Vieni andiamo in salotto!"
"Wow è grandissima casa tua..."
"La parola attico non ti dice nulla?"
"Oh sì, ma un conto è immaginarselo, un conto è vederlo con i propri occhi. Comunque, sono venuta per stare con te e non per fare i raggi X a casa tua. Come stai? Mi sei mancato!"
"Grazie piccola! Vieni qui, fatti abbracciare"
Lo raggiungo con un po' troppo slancio, lo vedo vacillare e mi appresto a sostenerlo...
"Ehi piano! Sarà meglio sederci, guarda qui che coppietta scoppiata!"
"Smettila sciocco... non siamo scoppiati!"
"Ma siamo coppietta?"
"Mmmm, tu che mi dici?"
Non gli lascio il tempo di rispondere e mi avvento bisognosa sulle sue labbra. Lui non si sottrae, anzi si dimostra altrettanto bisognoso e rude poi aggiunge:
"Ho risposto alla tua domanda?"
"Direi ampiamente. Ora dimmi dov'è la cucina cosi che io possa cucinarci qualcosa di buono"
"Tu vieni a trovarmi per cucinare? Vuoi viziarmi?"
"Non distrarmi, la cercherò da sola, ho entrambe gambe e piedi sani... io"
"Simpaticona! Comunque è dietro questa porta"
"Ok!"
Dopo un attimo mi raggiunge...
"Oggi ti porto in Italia: spaghetti pomodoro e basilico, bocconcini di vitello in salsa prezzemolata e macedonia di frutta con gelato..."
"Wow grazie amore mio!"
"Hai vissuto ad insalatina e centrifughe tutta settimana o sbaglio?"
"Beh le buone abitudini bisogna mantenerle!"
"Jerome non attacca. Se vuoi farmi sentire in colpa sei lontano anni luce dal tuo obiettivo."
"Nooo, sono felice che tu sia qui e che voglia cucinare..."
"Non posso crederci... tu dubiti del risultato!?!"
"Mmmm"
"Jerome Kayne potrei lasciarti a pancia brontolante dopo questa affermazione sai?!?"
"Scherzavo, scherzavo, sei splendida quando sei concentrata!"
"Togli subito le mani da li, ho il coltello in mano e potrei essere mooolto pericolosa!"
"Addirittura!"
"Caro questa devi proprio faticare per fartela perdonare!"
"Scusami... mangio tutto promesso farò il bravo!"
"Meglio per te!"
Dopo quasi un'oretta ci sediamo a tavola....
Credetemi se vi dico che un grizzly affamato, al suo confronto, non vi farebbe paura: testa bassa sul piatto, finisce tutta la pasta, mentre io l'ho appena cominciata, tra un boccone e l'altro i complimenti:
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"Ad un passo da te"
Romance© Chiara Bruletti. STORIA COMPLETA Ogni riferimento a luoghi, cose e persone è puramente casuale, l'intera storia è frutto della mia fantasia. È severamente vietato e punibile dalla legge la copia intera o parziale dell'opera. Allyson è una ballerin...