Capitolo extra 3:

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Saluto mio figlio con un grosso abbraccio, e altrettanto faccio con Allyson.

"Vi aspettiamo presto a trovarci, potremmo fare una gita al mare tutti insieme!"

"Certo Robert è una bellissima idea, ma non subito... è da gennaio che non vedo più la mia famiglia, i miei amici, ho molte persone da rivedere, contatti da recuperare..."

"Capisco Allyson e ho già rimproverato la preside Dwein per la sua assurda trovata del farvi saltare le vacanze pasquali..."

"L'hai detto tu..."

"Andiamo ancora con questa storia? Mi sembrava l'unica soluzione... e in parte ha funzionato..."
dice seccata la Dwein.

"Con tutto il rispetto, se posso permettermi, signora preside, per me è stato un duro colpo, e non l'ho digerita molto bene l'idea di non tornare a casa: la mia famiglia è tutto per me e questo non cambierà mai. Sia che io diventi una grande ballerina, sia che resti la Ally di sempre!"

"Buon per lei. Comunque ribadisco l'invito, ne sarei felice, ma adesso vi lasciamo andare, i suoi genitori saranno in trepidante attesa..."

"Mamma papà a presto!"

Saluta Ryan.

"Grazie. Buona serata"

Mi limito a dirle. Poi ci allontaniamo abbracciati.

I ragazzi sono andati via da poco, sto lavando le coppette usate per il semifreddo:

"Robert, come credi abbia preso la nostra storia, Miss Kyle?"

"Perché me lo chiedi Charlotte?"

"Mi è sembra confusa, disorientata... insomma possiamo fidarci di lei?"

"Ancora dubiti?!? Dopo tutto quello che ha fatto per aiutare Ryan."

"La vedo giovane, inesperta,  straordinariamente bella e..."

"Non commetteranno i nostri stessi errori, quindi smettila di pensare a lei come se fosse un'altra te!"

"Voglio fidarmi."

In quel momento la radio passa: "All you need is love..."

"Charlotte balla con me"

"Robert, sei peggio di un adolescente e io mi sento in imbarazzo"

"Non devi. Tu sei splendida come allora."

"Ricordi amore mio? Anche quella volta, quando abbiamo concepito Ryan, la radio passava questa canzone: la nostra!"

"Vedo che ricordi cosa significa questo brano per me... voglio fare l'amore con te."

"Non mi stancherei mai... allora come adesso"

Ci amiamo perché ci apparteniamo ancora, così come quei due giovani di una volta: pieni di passione, di sentimento, di amore vero....

"A che stai pensando Charlotte?"

"A quella sera. Ricordo tutto. Era estate faceva molto caldo, e la mia camera era estremamente piccola, intima perfetta, per fare l'amore.

Ricordo tutto come se non fosse passato così tanto tempo.

Eri bisognoso di stare con me. I tuoi occhi mi divoravano, così come le tue mani; mi hai spogliato in modo rude e mi hai baciato ovunque.
Senza tante parole ti sei fatto spogliare, ti sei steso sopra di me e mi hai obbligato a guardarti: ricordo i tuoi grandi occhi chiari, pieni d'amore, di dolcezza, carichi di sentimento, mentre in mezzo alle gambe il tuo pene a premere sulla mia intimità.
Ho semplicemente annuito alla tua domanda inespressa e poco dopo ti ho sentito mio. Quel contatto così intimo e travolgente mi aveva persino fatto venire brividi lungo tutto il corpo..."

"Ad un passo da te"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora