Capitolo 11: "Rapunzel"

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Quando esco dalla porta, mi impegno profondamente per fare gli occhi alla bambi, e per fingere di sentirmi in colpa perché ci ho messo quasi mezz'ora.

"No signorina non ci provare non attacca, adesso devo recuperare se non voglio mangiare freddo!"

Dopo dieci minuti busso alla porta del bagno:

"Ryan muoviti ho fameee!"

"Arrivo un secondo!"

Esce con i capelli scompigliati e ancora bagnati, mentre si sistema la maglietta nera nei jeans in modo seducente e poi scalzo mi segue in cucina...

"Alla buon'ora... pensavo vi avesse inghiottiti la doccia!"

"Robert tuo figlio è vanitoso all'ennesima potenza... non usciva più dal bagno"

"Ally! Guarda che sei tremenda... diciamo le cose come stanno... Chi è peggio di Rapunzel? chi ha i capelli più lunghi, delicati e sofisticati qui tra noi? Chi ci impiega quasi mezz'ora ad asciugarli occupando abusivamente il bagno? Devo continuare?"

"Almeno ci ho provato a sviare i sospetti dai miei capelli..."

"Questa volta devo concordare con mio figlio!"

"Ufff... e va bene, mi avete scoperta... ammetto le mie responsabilità"

Dico scrollando all'indietro la mia chioma bionda ed estremamente lunga.

"Io conosco le regole ferree della danza classica, ma come mai li tieni cosi lunghi? Comporteranno una mole extra di lavoro." Dice Robert

"Si in effetti richiedono parecchie cure e prosciugano energie, ma ci sono abituata!"

"Con la coda ti stanno benissimo, ma così sciolti sono stupendi piccola Rapunzel!"

Mi dice Ryan...

Dopo cena Robert si rilassa guardando la tv, e noi ci ritroviamo a riordinare la cucina, in altre parole a pulire ancora...

"Oggi è la giornata delle pulizie... ti toccano cara mia!"

"Non mi spavento per un po' di lavoro in più, e poi domani cosa credi che faremo ancora? Per lo meno io...."

"Pulizie? Io non credo, ti ricordo che devi anche riposare!"

"Si però devo anche sbrigarmi a togliere il disturbo!"

"E chi lo dice che devi?"

"Non sono una che si approfitta della generosità altrui... sapendo che voi non avete obblighi verso di me e che in qualche modo vi appesantisco, non sarei serena nel prolungare questa situazione!"

"Ally smettila, non sei un peso e soprattutto non ti permetterò di tirare la corda: affronti già cinque giornate massacranti, la settima devi riposarti un po' prima che il tuo fisico crolli del tutto!"

"So che hai ragione, ma credimi posso farcela, lo sento!"

"No piccola incosciente che non sei altro, domani lo passeremo all'insegna del relax e del divertimento! Adesso a nanna."

"Ufff tu sei peggio di Gianlu... almeno lui fa il fratello maggiore riservato, tu invece..."

"Riservatezza non è il mio secondo nome!"

"E allora Qual'è?"

"Cocciutaggine, determinazione e buon senso... possono bastarti?"

"Wow! Oltre ogni mia aspettativa!"

"Adesso a nanna..."

"Io aggiungerei incline al comando!"

"Quello rientra nel buon senso! Buona notte fiorellino!"

L'indomani mattina mi stiracchio e alle 6.30 mi obbligo a scendere dal letto, indosso il mio body blu le calze pesca, i miei scaldamuscoli blu, prendo le punte, scendo in salotto sposto le due poltrone senza troppo rumore, mi siedo sul parquet e comincio lo stretching, dopo un quarto d'ora comincio degli esercizi chiamati "exercices au milieu" cioè esercizi al centro che consistono in una serie di movimenti lenti e aggraziati capaci di rafforzare la forza di sostegno, l'equilibrio, il senso della linea e il posizionamento più corretto. Alcuni di loro sono: pliés, développés, grand fouetté en tournant, dégagés, grand rond de jambe, coupés, battements tendus, attitudes, arabesques, la preparazione alle pirouettes e tutti i tipi di pirouettes.

Devo tenere il braccio sinistro in tensione, continuo a lasciarlo troppo molle... nella variazione domani dovrò saperlo controllare...

E' sudata, ha il fiato corto, un colorito roseo acceso sulle guance che è splendido e il suo sorriso è incantevole.

Sapevo che avrebbe trovato il modo di allenarsi comunque... questa ragazza è piena di risorse, ha una passione bruciante per la danza, starei ore ad osservarla: per assurdo per alcuni secondi mi ritrovo a pensare che questi esercizi potrebbero essere accessibili a chiunque vista la naturalezza e la scioltezza con cui li esegue... ma è pura fantasia ne sono consapevole, questo è il frutto di anni di lavoro.

"Ehi buongiorno, è da due ore che ti stai allenando Ti ricordo che dovresti anche riposare, oggi è domenica!"

"Buongiorno anche a te, si è vero e più faccio esercizi e più il risultato è scarso!"

"Esagerata! E' da un po' che ti osservo e tutto può sembrare tranne che scarso!"

"Via queste punte, saresti cosi gentile da preparare la colazione? Io arrivo subito!"

Appena lo vedo sparire indosso la tuta, mi armo di secchio, spazzolone e olio di gomito: le mie punte non erano eccessivamente sporche di pece, ma controluce si notano tutti i segni lasciati dalle mie scarpette...

"Ally che stai combinando?"

"Ssshhh! Sveglierai tuo padre. Ho solo pulito e risistemato la sala."

Dopo un attimo

"Buongiorno ragazzi... a che gioco stavate giocando?"

Guardo Ryan in difficoltà...

"Alle pulizie domenicali... guarda la sala come splende! Tutto merito suo"

Dice indicandomi...

"Ally non dovevi disturbarti, tu qui sei un'ospite!"

"Nessun disturbo, l'ho fatto volentieri"

Mentre parlo indietreggio, con le scarpette dietro la schiena, sperando che Robert non le noti, mi avvicino a Ryan che mi da una pacca sulla spalla:

"Brava Ally, un buon modo per cominciare la domenica mattina"

Dice mentre afferra le mie punte e con scatto felino le infila in un armadietto poco utilizzato.
Tiro il fiato. Non è da me dire le bugie, ma non vorrei che Robert pensasse che me ne sto approfittando...

"Tu figliolo, deduco che non abbia fatto nulla per aiutarla vero?"

"Non ce n'era alcun bisogno... e poi lui ha preparato la colazione, anzi mangiamo che si fredda...."

rispondo io, mentre Ryan fa spalluce...

"Ad un passo da te"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora