Capitolo 23: "Noi"

75 7 2
                                    

"Bellissima adesso ti porto fuori a cena in un localino davvero carino; abbiamo qualcosa da festeggiare noi due!"

"Jerome non ti sembra di esagerare?"

"No piccola mia, amo quel sorriso che ti increspa la bocca, diventi mooolto carina e quelle fossette sono irresistibilmente sexy... e quando ti stupisci, come un attimo fa', me li regali gratuitamente, quindi passare ancora un po' di tempo con te è quello che desidero sopra ogni cosa".

"Ok allora scelgo io: andiamo da Chuck!"

"Cooosa? Io non intendevo mangiare fuori in senso letterale... per strada al freddo"

"Senti insalata di mais e centrifuga di carote per pranzo posso accettarlo quando mi alleno, ma oggi è anche domenica e io ho fame..."

"Ok, va bene, tra due minuti saremo lì"

Infatti poco dopo...

"Un hot-dog con tantissima mostarda e patatine grandi. Tu Jer?"

"Io... la solita insalata Tod!"

"No, no, no, "la solita insalata" è bandita per oggi... vero Tod che l'hai finita?"

Gli schiaccio l'occhio....

"Jerome, la tua amica ha ragione è tardi per l'insalata".

"Prenderà un hot-dog..."

"Che salsa ti metto dentro?"

"No, niente hot-dog, pago quello della signorina".

"Jer non è carino che mi faccia cenare da sola".

"Aaaah! Ok hot-dog e panna acida!"

"Jer hai dimenticato le patatine... e già che ci sei due acque naturali".

Tod ci passa il tutto e ci sediamo all'unico tavolino presente li davanti...

"Che fame avevi principessa?"

Mi dice sporgendosi verso di me, pulendomi con l'indice un po' di mostarda che si è accumulata al lato sinistro della mia bocca, per poi succhiare quell'indice in modo cosi provocante. Il mio cervello è in tilt, lo guardo compiere un gesto semplice che dentro di me scatena una miriade di sensazioni contrastanti. Dopo un attimo torno sulla terra e rispondo:

"Tanta fame, molta fame, famissima!"

"Adesso sarà meglio che ti riaccompagni a casa. Hai detto a Robert che eri con me?"

A questa domanda mi blocco con l'ultimo boccone a mezz'aria e mi irrigidisco....

"No, non sono tenuta a giustificare i miei spostamenti!"

"Questo lo so, ma so anche che lui tiene molto a te!"

"Può darsi..."

"Qual'è il problema?"

"Io... ecco.... non vorrei... aaah... magari risulterò offensiva, ma preferisco essere onesta: non vorrei rendere pubblico questo 'noi', non voglio avere la fama di quella che si accaparra il protetto della preside per avere un tornaconto personale in sala.... non so se mi spiego, non so se puoi capirmi..."

"Certo, capisco perfettamente, e non mi sono offeso, sei stata onesta anzi grazie, è vero la Dwein ha un debole per me e che tu non voglia sfruttare la situazione ti fa solo onore... nient'altro?"

"Perché?"

"Quel musetto si è intristito..."

"Non so come la prenderà Ryan... tra noi c'è una forte intesa, un'alchimia inspiegabile, ma sono consapevole che qualcosa cambierà... purtroppo!"

"Ad un passo da te"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora