Capitolo 84: "Prove tecniche ed esami"

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Sono le 8.35 inizia una nuova settimana e qualcosa mi dice che sarà una settimana veramente intensa:

"Le sequenze le ho capite, ma io non ho mai ballato hip hop..."

"La grazia, la leggerezza e la superiorità disegneranno la prima parte di coreografia in cui tu attingerai in tutto e per tutto alla danza classica, la difficoltà della parte centrale consiste nel nostro 'spogliarello' e la conclusione richiederà la precisione e la materialità del movimento come vuole l'hip hop"

"Sono pronta."

"Allora iniziamo: guardami con superiorità, tu sei la ballerina e io non sono altro che un ragazzo che si è fatto da solo per strada, quindi 'un signor nessuno'"

"Bene" rispondo.

Entro altezzosa lo guardo dall'alto verso il basso e comincio una serie di fouetté, seguito da una serie di ecarté avanti, a questo punto, senza pensarci troppo gli tolgo il cappellino e lo lancio con decisione a terra, attendo... lui mostra alcuni passi da sfida tipici dell'hip hop, tocca a me, aggancio con convinzione la mia gamba destra al busto di Andres, lo zittisco, il suo sostenermi è delicato e sicuro, quando mi lascia eseguo en pointè ed incomincia la magia.

Completo la sequenza di passi che Andres mi suggerisce più e più volte, poi è la volta del gioco di braccia e mani che si incrociano, si incontrano, si sfiorano, quasi magicamente. Arriva la parte sensuale per eccellenza: il suo restare a torso nudo, il suo slacciarmi e far scivolare la gonna lunga che mi avvolge; ancora l'incrocio di noi che ci sfiliamo le tennis e le punte... in una parola magia.

A

rrivano però anche le dolenti note:

"Questa scivolata si chiama shuffing, tieni i muscoli addominali e i glutei contratti e datti una buona spinta!"

Ci provo e ci riprovo, ma quando le sue mani si appoggiano sul mio addome, per mostrarmi il movimento corretto, mi lascio cadere a peso morto in terra e scoppio a ridere...
Lui mi fissa stranito:

"Beh?!?"

"Soffro il solletico"

"Santa Marìa de la Cabeza... nos perdimos el bailarín que sufre cosquillas"

"Cos che?!?"

"Còmo lo dite voi... soletico!"

"Così peggiori le cose, mi fa ridere ancora di più il tuo accento è buffo!"

"Ragazzina, non sai che alle donne piace?"

"Sarà..."

"Non perdiamoci in chiacchiere... ricomincia dai"

Finalmente 'porto a casa' anche la scivolata, ma non abbiamo ancora finito, infatti:

"Ok Ally, adesso ti voglio grintosa, forte e determinata... ricordi? La materialità del movimento. Questa è la sequenza..."

Dice mentre mi mostra i movimenti eseguendoli più volte.

Mi affianco a lui, la sequenza non è complicata, ma il risultato è molto lontano rispetto alla sua esecuzione.

"No Ally, no! Non ci siamo sei troppo delicata"

"Ad un passo da te"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora