Capitolo 14: "Felicità e tristezza"

103 10 2
                                    

Conosco troppo bene la 'stronzaggine' che contraddistingue la Dwein, è una persona tutta d'un pezzo, priva di sentimenti, sempre alla ricerca dei riflettori puntati addosso; non credo sia nemmeno in grado di portare una qualsiasi relazione ad un livello più alto, questo lo so per certo perché io lo provo costantemente sulla mia pelle, nonostante lei sia mia.... non riesco nemmeno a definire cosa ci unisce; ma ho promesso ad Ally che mi occuperò dei suoi genitori ed intendo mantenere la promessa.

"Signori Kyle mi piacerebbe farvi fare un giro turistico di Londra se vi va"

"Possiamo sostare in giardino cosi da non dare disturbo a nessuno!"

Mi risponde il padre...

"Insisto!"

"Sicuro che non sia un problema?"

"Sicuro, anzi mi dispiace perché conoscendo la preside credo che Ally ne avrà per molto! Prima di andare vorrei presentarmi mio padre..."

"Certo caro è giusto!"

Mi dice la madre di Ally.

Entriamo al bar, mio padre è intento a riporre le tazzine della colazione al loro posto, non sembra nemmeno essersi accorto della nostra presenza.

"Papà ti presento i genitori di Ally"

"Buongiorno, è un vero piacere conoscervi, io sono Robert"

"Piacere mio io sono Serena, questo è mio marito Raul..."

"Avete una figlia splendida!"

"Già, non sa quanto ci manca il nostro piccolo ciclone e la sua carica di allegria!"

"Quando ci saranno le vacanze di Natale, allora recupererete!"

"Già!" Dice la madre, mentre il Raul si rivolge a mio padre:

"Vorrei che lei tenesse questi, non sono molti soldi, ma dovrebbero bastare per coprire i primi mesi di affitto che Ally vi deve!"

"Non preoccupatevi,  Ally si sta già dando molto da fare, questi giovani volenterosi e con grandi aspettative!"

"Insisto li tenga Robert!"

"Allora grazie... ma sedetevi vi offro il pranzo! Poi sono certo che Ryan vi farà da guida per Londra in modo ineccepibile!"

......

"Scusa l'intrusione, Chao questa è la signorina Kyle, il ritardo è giustificato dal fatto che stamane ha sostenuto l'esame di ammissione!"

"Tranquilla Charlotte... signorina si scaldi e prenda posizione!"

"Ti lascio al tuo lavoro... e a voi ragazze ricordo che voglio il massimo impegno, alla fine giornata riceverete tutte una votazione che andrà a registro, i voti proseguiranno per tutto il seminario tenuto dal professor Lee!"

In coro rispondiamo:

"Si signora preside, certo signora!"

Lavoriamo su una canzone che adoro
"Faded" di Alan Walker, osservo attentamente i passi, tutti i cambi e cerco di memorizzarli, dopo la terza ripetizione comincio ad abozzarli:

"Signorine avete una pausa di dieci minuti, possibilmente in silenzio, lei invece signorina Kyle lavorerà con me sulla sequenza che le sue compagne hanno già montato... le mostro la coreografia." e sì, adesso sono  sotto torchio:

"Quel passe' non cosi chiuso, la gamba deve scivolare e sostenere, il braccio sinistro più deciso... e 6...7...8...ripetere"

"E 1 slancio, 2 piego, 3 allungo, 4 torno. Paaaassè, 6 apro... 7 chiudoetooorno"

"Meglio direi. Ancora, da capo!"

Non so che ora sia, ma deve essere pomeriggio inoltrato... mi perdo nei pensieri: mamma e papà che non ho nemmeno potuto accogliere come si deve, Ryan e i suoi misteri con la sua freddezza strana, Grace che mi travolge come un uragano quasi togliendomi la facoltà della parola per ogni cosa; mi fermo guardando fuori .... finché un sibilare conosciuto mi riporta alla realtà

"Pssst Ally..... che fai?..... Stai bene?"

" Si certo quarta e plié!"

"Nooo. Hai sbagliato sequenza!"

"Oh Grace che devo fare!"

Ma in quel mentre...

"Signorina Temple, la ringrazio per l'attenzione e la precisione che ha messo nello svolgere questa coreografia, doti che forse mancano alla signorina Kyle, comunque mi sento in dovere di chiederle di smettere di suggerire la sequenza corretta alla sua compagna!"

"Mi scusi professore, non succederà più!"

"Me lo auguro o dovrò prendere dei provvedimenti! In quanto a lei signorina Kyle... posso sapere Qual'è il problema?"

"Nulla professore, solo un momento di debolezza!"

"Faccia più attenzione, ha sentito le parole della preside vero?"

"Si professore!"
"Bene allora voglio vedere dei risultati. Adesso.
Signorine riprendete!"

"Si professore!"

Sono le 19.00 quando esco dalla sala e ancora vestita con il top e i pantaloncini, ed esco lanciata dall'aula, mi infilo la felpa strada facendo mentre litigo con il borsone, mi avvicino ai quadri d'esame: sono passata. Sono ufficialmente una ballerina della Royal Ballet! E' fantastico anche perché ho preso un voto di ingresso molto alto!
Entro in casa di corsa, ad attendermi Robert e Ryan...

"Ciao bellissima... allora cosa ci dici?"

"Dove sono mamma e papà?"

"Ally, loro... sono.... "

Robert sembra un disco rotto...

"Beh?!?"

"Papà ci penso io... i tuoi sono dovuti ripartire!"

"Ma come... In che senso?

"Avevano l'aereo quasi un paio d'ore fa, mi spiace!"

"Oh! Certo, infatti è tardi, grazie, io... vado in camera mia"

"Ma la cena è quasi pronta!"

"Scusami Robert, ma non ho proprio fame!"

Salgo le scale di corsa, e mi lascio cadere sopra il letto.
Sono triste, amareggiata, delusa, ed egoisticamente anche un poco felice per l'ammissione.
Mi sento divisa a metà.
Non ce l'ho con i miei, ma con la Dwein, l'ha fatto apposta, era al corrente del fatto che fino alle 19.00 non saremmo uscite da quell'aula.
E se le regole prevedono la giornata libera perché ha voluto negarmela dopo un mese di sacrifici?
Ho fatto tutto secondo le regole e tutti i giorni ci metto impegno e passione in modo esagerato, mi sto facendo in quattro per essere all'altezza delle sue aspettative. Che rabbia.
Anzi no, ora sono veramente incazzata.

Un secondo dopo bussano alla porta.

"Avanti"

"Ehi vorrei i dettagli del tuo esame!"

"Mi hai vista... cosa dovrei aggiungere?"

"Come ti sei sentita, come stai ora e soprattutto sei dentro?"

"Si, si!"....

lacrime a rigarmi il viso, mentre questo dolce uomo mi abbraccia con una dolcezza inaspettata.

"Ad un passo da te"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora