Capitolo extra 1:

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Angolo autrice:

Come richiestomi da un carissimo amico, ecco a voi i capitoli extra di questa storia, che dirvi ancora se non buona lettura?
Spero vi piacciano! Aspetto di sapere cosa ve ne pare. Grazie!

Io e Ryan siamo chiusi in casa da quattro giorni, i cellulari spenti e la porta d'ingresso chiusa con il chiavistello oltre che con le chiavi; onde evitare che amici invadenti riescano a penetrare nella nostra soffice bolla.

Mi è mancato il mio splendido ragazzo, mi è mancato tutto di lui: il suo fisico muscoloso, la sua bocca carnosa, i suoi capelli ribelli, il suo sguardo quando si posa su di me, uno sguardo a metà tra il malizioso e il meravigliato.
Soprattutto mi è mancato il non potermi prendere tutte quelle piccole attenzioni come bacini, coccole, carezze; mi è mancata la sua complicità, ancora la capacità di ascoltarmi e comprendermi, a volte di anticiparmi persino... e per ultimo, non meno importante mi è mancato fare l'amore con lui.

Stiamo recuperando il tempo perso e ogni angolo di casa è l'ideale per fare l'amore.

Una scia di piccoli baci sul viso mi ridesta dai miei pensieri:

"Buongiorno fiorellino. Sei splendida"

Poi si alza dal letto, sfacciatamente nudo, lasciandomi sola:

"Mmm, Tu di più. Ti voglio mio ancora un poco. Perché ti alzi così presto?"

"Non mi tentare diavoletto! Ti sei già dimenticata? Abbiamo un volo da prendere per tornare 'a casa', e non abbiamo ancora fatto le valige"

"Mmm"

"C'è tempo per quello!"

"Pigrona resta qui a coccolarti ancora per un po' io vado a farmi una doccia ok?"

"Ok, se proprio devi"

"Direi di sì, abbiamo fatto l'amore a più riprese durante la notte..."

Poi si gira mostrandomi anche il suo splendido lato B.

"È frustrante esserti accanto in certi momenti lo sai vero?"

"Ah, ah, ah, piccola mia, vedrò di farmi perdonare presto!"

Dopo due ore di preparativi vari siamo in volo per rientrare in Italia.

"Cosa pensi che dovrà dirci Robert di urgente? Mi sembrava impaziente..."

"Ho una mezza idea in proposito..."

"Condividi"

"No scusami, ma non vorrei farmi troppe strane idee, troppi film mentali"

"Adesso chi è il diavoletto?"

"E dai curiosona! Mi meraviglio che tu non ci sia ancora arrivata da sola"

"Mmm... sei misterioso Harper."

"Guarda che mentre tu ti scervellavi per indovinare, siamo arrivati a destinazione"

"Casaaaa! Rivedrò Gianlu, papà e mamma non vedo l'ora di dar loro la bella notizia"

"Prima andiamo da mio padre, credo ne valga la pena"

"Ok. Guarda lì c'è un taxi muoviamoci"

Dopo quasi quindici minuti arriviamo a destinazione.
Il telefono di Ryan squilla proprio dopo che ha suonato il campanello, così si sposta per rispondere e io rimango da sola impalata davanti alla porta.

Risuono.

Nulla.

Risuono in modo più prolungato.

"Ad un passo da te"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora