8 - É impossibile

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Lise girava intorno alla signorina Marja, si allontanava e la osservava attentamente.

Poi stortava il naso e scuoteva la testa.

- No, veramente, mia cara... Questo vestito non è abbastanza carino... No... Fatevi portare quello bordeaux... No, dico sul serio... Qua si sta decidendo il vostro destino... Lo sappiamo tutte... No... Questo qua é troppo luminoso... non va bene...

Ma non si trattava della roba che aveva addosso.

Non era quella a difettare di grazia.

Era la persona che la indossava.

Il maggior contributo veniva dall'espressione perennemente stampata su quel viso triste.

Ma Mademoiselle Bourienne e la nobile Lise non la vedevano così.

Sembravano ancora convinte di poter riuscire a sistemare tutto.

Un bel nastrino azzurro lì.

Un ciuffo di capelli là.

Un bel foularino appoggiato sul vestito bordeaux.

Et voilà:

Peggio di prima.

Si erano dimenticate che un fisico é quello che é.

E soprattutto una faccia depressa.

Se anche, supponiamo, fossero riuscite a cambiare un po' la silhouette ed avessero decorato quella faccia, l'espressione sarebbe rimasta comunque quella di sempre:

Sciatta e triste.

Potevano stare lì quanto volevano, a cambiare tutto.

Marja sarebbe rimasta lo stesso insignificante.

Priva di qualunque capacità seduttiva.

Dopo altri due o tre accorgimenti, la signorina Marja (che aveva accettato tutto docilmente sottomessa) si ritrovò di colpo con un bozzone di capelli ammonticchiati sopra la testa, che le imbruttivano ancora di più il viso.

Dopo che la nobile signora Lise ebbe combinato il vestito scuro con il foulard azzurro, girò un altro paio di volte intorno a Marja.

Inclinava la testa di qua e di là.

Lisciava con le mani le pieghe.

Indietreggiava per osservare meglio il risultato.

Alla fine, presa dalla disperazione esclamò:

- Ma no! Ma no! É impossibile!...

Lasciandosi cadere le braccia lungo il corpo.

- ...No, Marja... decisamente... date retta a me: questo vestito non vi sta bene... Je vous aime mieux dans votre petite robe grise de tous les jours... Non, de grâce, faites cela pour moi...

[Vi preferisco molto di più col vostro vestito grigio di tutti i giorni... No, per l'amor di Dio... Fatelo per me...]

E chiamò la domestica:

- Katy!... Porta alla principessa il suo vestito grigio...

E si girò sorridente (pregustando la dimostrazione delle sue abilità artistiche) verso la Bourienne:

- Vedrete, mademoiselle... Come la renderò carina...

Ma quando Katy portò il vestito richiesto, la nobile signorina Marja rimase come inchiodata alla sedia.

Si osservava allo specchio.

Guardava i suoi occhi pieni di lacrime.

La sua bocca tremolante.

Guerra e pace 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora