La convivenza trascorreva serena, erano passati giorni dall'incontro tra Eren e Levi. I due non si erano più divisi, data la pazienza ritrovata del più grande ed un indole più tranquilla del giovane.
Ormai mancava poco al piano da attuare, Isabel era raggiante all'idea ed era riuscita a convincere Farlan che non si sarebbe potuto fare altrimenti.
Il corvino durante una cena si era ritrovato a tremare di fronte al più piccolo. Quella non era una cena qualunque era la cena precedente al giorno stabilito.
-Che succede papà?- Gli domandò il ragazzo smettendo di mangiare e appoggiandosi coi gomiti sul tavolo.
-Nulla...- Mormorò talmente a bassa voce che il castano nemmeno udì.
Non avendo sentito la risposta rifece la stessa domanda al più grande.
-Nulla!- Tuonò allora Levi, mentre i suoi occhi si riducevano a due piccole fessure.
-Scusa.- Sussurrò Eren abbassando lo sguardo sul piatto.
Il corvino sapeva di non potersi tirare indietro e che ciò era inevitabile. Tuttavia poteva evitare di peggiorare la situazione, litigando con il più giovane.
-Sparecchia!- Ordinò al ragazzo lasciandosi ricadere sullo schienale della sedia.
Portò una mano sugli occhi cercando di far placare la rabbia e di rilassarsi.
Tentativo inutile. Dato un fracasso provenire dal lavello.
L'uomo scattò in piedi e spalancò gli occhi notando il castano accovacciato a terra vicino a dei cocci.
-Scusa, papà. Mi è scivolato, non vol...- Il giovane venne immediatamente interrotto dalla voce atona del corvino.
-Pulisci all'istante! E guai a te se accade di nuovo!- Disse poco prima di scomparire al piano di sopra e sbattere la porta della sua camera.
Se c'era una cosa che il più grande odiava era lo sporco, soprattutto se causato per una mancata attenzione e da un gran rumore.
'Quell'idiota!' Lo insultò tra se e se stringendo i pugni, lasciando che una smorfia si formasse sul suo volto.
'Era meglio non accettare di farlo stare qui! Oh, ma domani, ragazzino, ne vedrai delle belle!' Ammise sghignazzando sadicamente all'immagine di ciò che avrebbe fatto provare al giovane.
-Ciao Eren!- Lo salutò euforica la rossa abbracciando il cugino.
-Isabel! Farlan!- Ricambiò il più piccolo stringendo i due amici.
-Dov'è Levi?- Chiese il biondo richiudendo la porta d'ingresso.
-Credo sia ancora in camera sua, non l'ho visto uscire.- Rispose il castano facendo accomodare i due. -Se volete potete salire.-
-Va bene, lo andiamo a chiamare. Chissà che per una buona volta non abbia dormito.- Ridacchiò la donna insieme al marito.
-Vi preparo qualcosa da bere?- Chiese mentre i due sposini salivano le scale.
-Perché no. Due tè?- Chiese sempre la rossa con un sorriso. -Anzi no, fanne tre. Sono sicura che quello lassù ne voglia uno.-
Eren annuì scappando in cucina.
-Allora alla prossima.- Salutò la coppia.
-Ci vediamo.-
Levi era sceso senza fare troppe storie, la mattina era passata tranquilla insieme agli amici del corvino se non per qualche occhiataccia da parte dell'uomo verso il ragazzo.
'Forse non ha ancora dimenticato ciò che è successo ieri a cena.' Aveva pensato il giovane.
-Sali in camera mia.- Parlò d'improvviso il più grande.
Eren ubbidì senza batter ciglio, si chiese perché lo volesse in stanza specialmente nella sua. Ma rimuginarci troppo sarebbe risultato inutile.
Levi ripulì il tavolo dove i quattro avevano fatto colazione, fece un respiro profondo ricordando la conversazione con Isabel.
'Dolore.' Ripeté l'uomo salendo le scale.
Aprì la porta della sua camera trovando il castano seduto sul suo letto.
Eren sorrise come da suo solito e Levi richiuse la porta a chiave.-Papà cosa facciamo adesso?- Chiese il più piccolo.
-Ci divertiremo.- Rispose l'uomo. -Ricordi quando avevo il viso coperto di ferite? E tu mi avevi chiesto cosa fossero?- Domandò retoricamente il corvino.
-Si, lo ricordo bene.- Annuì il giovane alzandosi in piedi.
-Bene. Ora capirai meglio tutto quanto.-
//Da Da Da Daaaaan!!
Che belli gli effetti sonori scritti😂❤\\
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"You Saved Me!" //EreRi\\
FanfictionImmaginate un ragazzo di 16 anni, felice. Immaginate un ragazzo di 16 anni, che tutti i giorni li passa col suo migliore amico. Immaginate un ragazzo di 16 anni, innamorato. Avete immaginato? Bene. Dimenticate tutto! Immaginate, invece, un ragazzo d...