-Isabel!- Esclamò la zia della donna appena entrata nella stanza, insieme al marito.
-Ciao zietta!- La salutò ironica la rossa.
-Non credo sia il momento.- La rimproverò Farlan appoggiando una mano sulla spalla della più piccola.
-Come vuoi.- Alzò le spalle lei. -Allora, il biondino è quello intelligente qua dentro?- Domandò poi.
-Cosa vuoi? Hai rapito mio figlio e lo hai fatto morire... dov'è quell'uomo...- Cominciò la madre infuriata con la nipote.
-Alt! Io non ho rapito nessuno. Eren è fuggito di sua volontà, io e Farlan l'abbiamo semplicemente trovato in un vicolo da solo disperso. Lo abbiamo accolto in casa di Levi, e se dovete trattare male qualcuno lui è l'ultimo. Non ha mai toccato un capello a vostro figlio tranne quelle poche volte in cui gliel'ho chiesto io, sfruttando la sua rabbia o la sua tensione.- Spiegò la rossa scrutando i presenti.
-Mio figlio dov'è?- Chiese ancora la madre del ragazzo non interessandosi della conversazione.
-Levi ed Eren sono stati insieme e 'quell'uomo' come vi piace chiamarlo, gli ha fatto vedere il mondo, gli ha insegnato più cose di quanto potete immaginare e l'ha fatto innamorare. Ora sono insieme. Suo zio li ha rapiti.- Parlò la donna incrociando le braccia dietro il collo.
-Rapiti? E per quale ragione?- Domandò allora il padre del castano.
-Colpa nostra. Abbiamo perso i contatti con Levi, non ci rispondeva dopo la scorsa notte e siamo andati a chiamare suo zio. Lui ha detto di aver parlato con vostro figlio la mattina stessa e di aver l'indirizzo della casa di Levi.- Raccontò Farlan appoggiato allo stipite della porta. -Così gli abbiamo raccontato la storia di Eren e lui si è infuriato.-
-Perché?- Chiesero in coro i quattro, estranei alla situazione.
-Forse dovevamo omettere della convivenza di Eren con suo nipote ed evitare di dirgli che sono fidanzati. Ha gridato di volerlo morto e si è precipitato qui. Non possiamo sapere cosa sia successo effettivamente, ma credo sia andata come ha detto il biondino.- Disse Isabel rattristandosi.
-Voi avete mandato a morire mio figlio?!- Gridò la madre di Eren tra le lacrime.
-Credimi, mi dispiace di averlo fatto. Ma avevo bisogno di parlare con Levi per la terza foto. Non ci rispondeva e la casa sembrava abbandonata dall'esterno. L'unica soluzione mi è sembrata di parlare allo zio.-
-E ti aspetti che io creda ad un'assassina come te?!- Gridò ancora Carla.
-Calma con le parole! Io non ho mai ammazzato nessuno. Vivrò anche nell'illegalità, ma non uccido persone. Chiaro? In più se aveste fatto i genitori, Eren sarebbe con voi. E se mi aveste permesso di vederlo, di tanto in tanto, non gli avrei fatto nulla.- Protestò la rossa.
-Io i miei errori li ho capiti, come facevo a fidarmi?-
-Non avrei mai fatto del male alla mia famiglia, dato che siete gli unici oltre a mio marito!- Esclamò tra le lacrime la donna. -Forse avere un cuginetto mi aveva fatto piacere, non ci pensate? O aiutarvi con lui? Neanche quello vi è passato per la testa?-
I genitori di Eren restarono di stucco nell'udire le parole della nipote.
Non potevano immaginare che quella donna potesse provare qualcosa per un bambino o potesse sentirsi così sola da costringerla a rapire il cugino.-Vi aiuterò a trovare Eren. È colpa mia se suo zio è entrato qua e se li ha rapiti.- Parlò asciugandosi le lacrime. -Comunque penso che quel sangue sia di Levi.- Disse prima di uscire dalla stanza.
Gli altri presenti la seguirono al piano inferiore.
-Come fai a dirlo?- Domandò allora Armin.
-Levi tiene molto ad Eren, ferirlo lo aveva messo in crisi e si sarebbe ritirato se solo a chiederglielo non fossero stati i suoi migliori e unici amici. L'avrebbe difeso fino alla morte, lo ama.- Spiegò Isabel sorridendo per i due.
-E come lo troviamo suo zio?- Chiese Jean.
-Informiamo la polizia di questo rapimento. Una squadra dovrebbe essere già formata per la sua cattura.- Disse la rossa uscendo dalla casa con tutti gli altri.
-Ma chi è quest'uomo?- Domandarono allora i genitori di Eren.
-Kenny Ackerman.- Rispose Farlan data la 'fama' di quell'uomo.
-Quell'assassino?!- Esclamarono i quattro in coro.
-Non urlate! Lui è bravo a nascondersi e potrebbe essere qui ad ascoltarci.- Li ammutolì la rossa.
-E se fosse venuto per Levi?- Ipotizzò Armin ricordandosi della conversazione con i professori.
-Perché?- Domandarono i due amici del corvino.
-Era stato lui stesso a denunciare lo zio tempo fa. No?-
-Si...- Balbettò Farlan accigliandosi. -Ma queste informazioni le dovrebbero sapere in pochi. Come ne siete venuti a conoscenza?-
-Un tempo Levi era un nostro professore e per aiutare Eren abbiamo domandato a qualche collega dove fosse finito. Loro ci hanno confessato dopo un po' che aveva lasciato il lavoro per prendersi una pausa, dopo aver denunciato lo zio.- Spiegò il biondo titubante.
-Niente male... ma non credo fosse per quello. Levi era già stato 'sistemato' da suo zio per quella soffiata.- Borbottò Isabel.
-L'aveva trovato in giro per strada da solo, Kenny lo ha picchiato più e più volte ed una volta tornato a casa credo non l'abbia detto ad Eren. Non voleva metterlo in pensiero e lui non è una persona che parla molto di sé.- Continuò Farlan.
Si fermarono di fronte alla centrale della polizia.
La coppia di criminali si sedette su un muretto mentre gli altri quattro si chiesero cosa stessero aspettando.-Andate.- Li incitò la rossa.
-Voi non venite?- Chiese Grisha.
-Siamo in una centrale. Noi siamo criminali. Non credete ci riconoscerebbero?- Domandò retorica Isabel.
-Giusto.- Sussurrò la madre di Eren.
-Chiedete della squadra Squadra Operazioni Speciali.- Suggerì Farlan stringendo la moglie con un braccio.
//Okay, questo è quello vero😂❤️\\
STAI LEGGENDO
"You Saved Me!" //EreRi\\
FanficImmaginate un ragazzo di 16 anni, felice. Immaginate un ragazzo di 16 anni, che tutti i giorni li passa col suo migliore amico. Immaginate un ragazzo di 16 anni, innamorato. Avete immaginato? Bene. Dimenticate tutto! Immaginate, invece, un ragazzo d...