INTRO

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Il cancello automatico del carcere femminile di Chino (San Bernardino) si aprì facendo respirare aria di libertà alla ragazza che ne stava varcando la soglia...Indossava un paio di jeans chiari, una canotta grigia, All Stars nere e un giubbottino rosso di pelle...aveva due grandi occhi scuri, i capelli raccolti in una coda e i raggi del sole facevano brillare la sua pelle olivastra e il suo bianco sorriso...lo stesso con il quale voltandosi verso le guardie disse con tono divertito:

"Alla prossima ragazzi ..."

Ad attenderla fuori dal carcere una Chevrolet Camaro RS/SS del '69 blu scuro con due strisce bianche e due ragazze sedute sopra il cofano.

"Che cazzo Reyes...Chino???? fai sul serio???"

Disse alzando la voce la ragazza più bassa.

Octavia Blake... era la più estroversa delle tre... capelli scuri sciolti sulle spalle, che in alcuni punti si raccoglievano in treccine e occhi di un blu intenso come le acque più profonde dell'oceano. Era quella più protettiva e anche la più irascibile, diciamo che le poche volte che si sono trovate in mezzo a una scazzottata da bar, la colpa era sempre sua.

"Prenditela con Whipper..."

"...Proviamo con questa, ma la prossima Reyes vai dritta a San Quintino"

aggiunse la mora imitando la voce di Jennifer Whipper il giudice che per la terza volta si trovava ha decidere la sua sentenza.

"Quella donna è innamorata di te Rave fa sempre di tutto per accaparrarsi i tuoi processi".

Questa volta a parlare fu' la ragazza rimasta in silenzio ad osservarle divertita... Clarke Griffin, a giudicare dalla postura era sicuramente quella che trainava il gruppo.

Era una ragazza bionda con i capelli mossi... carnagione chiara e due occhi azzurri color cielo...che in alcuni punti ricordavano il colore del ghiaccio. Era vestita con un paio di jeans scuri strappati, degli stivali bassi mezzi slacciati, una canotta bianca e un giacchetto in pelle con il cappuccio felpato.

"Magari Griffin... sarebbe un gran bella tacca sulla mia cintura" disse la mora, giunta ormai vicino alla macchina e tirandole uno schiaffetto sul sedere aggiunse.

"Andiamo...è un mese che mangio schifezze...muoio di fame"







NOTE:

Ciao a tutti, ho scritto questa storia dopo essere stata trasportata nel disagio di the 100 dalla mia amica Pai... (anche lei autrice di una storia bellisima pubblicata in questa sezione) quindi prendetevela con lei per il fatto che dovrete sopportami ...

Non ho mai scritto nulla in vita mia... in genere mi faccio dei gran viaggi mentali, ma non li ho mai messi su carta... quindi mi scuso in anticipo per eventuali errori di ortografia... e che dire...spero si faccia leggere... saluti...



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