XIX

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CLARKE P.O.V.

Io e Raven ci fermiamo a prendere il caffè per tutti prima di entrare nell’edificio… al nostro risveglio abbiamo trovato un biglietto di O, ci avvisava di essere uscita prima, per allenarsi un po’ con Lincoln.
Oggi ci vogliono tutte al piano addestramento…come se avessi voglia di riempirmi di lividi…

“Abbiamo portato il caffè…”

Dico, come se la mia presenza li fosse superflua… non ero ancora stata a questo piano…è molto più spazioso e molto più…freddo.
Bellamy si avvicina prendendo un bicchiere… distraendosi un attimo dalle due figure in mezzo alla sala, impegnate nel combattimento…

“Come sta andando?”
“Ricordami di non far arrabbiare la mia sorellina… è migliorata parecchio…”
“Si allena tutti i giorni…”

Lincoln e O fanno una pausa prendendo a loro volta un bicchiere di caffè… Raven si avvicina dopo aver esaminato tutte le armi a disposizione nella sala…

“Lexa e Anya non si sono ancora viste?”
“Sono nell’altra stanza…preferiscono allenarsi da sole…”
“Anya sta uccidendo Lexa a colpi di documenti e frecciatine?”

Lincoln sorride alla battuta di Rave… mentre le fa cenno verso la stanza, inizia a incamminarsi mentre noi la seguiamo…
Rimaniamo impietriti una volta entrati… le due ragazze se le stanno dando di santa ragione… Lexa ha la divisa della Heda come Bellamy e Linc mentre Anya è vestita con una semplice tuta e una canotta, fino a ora non avevo minimamente notato i muscoli perfettamente delineati… rimaniamo a guardare mentre i colpi delle due continuano a fare eco nella stanza… butto l’occhio su Rave che continua a fissare Anya con desiderio e decido di punzecchiarla schiarendomi la voce…

“… fogli da firmare dicevi…forse è il caso che ti asciughi la bava”
“Oddio Clarke… non ho mai visto nulla di più sexy in tutta la mia vita… “

Inizio a ridere comunicando la nostra presenza nella stanza, Anya e Lexa si interrompono osservandoci…

“Ciao ragazzi… scusate non vi avevamo visto…”

Dice Lexa andando a prendere un asciugamano per asciugare le goccioline di sudore che le rigano il corpo… Anya si avvicina a Rave prendendo un bicchiere di caffè dal contenitore…

“Grazie Reyes… potrei farci l’abitudine…”
“Anche io… a questo…Non credevo sapessi combattere…”
“Io e Lex siamo state cresciute con gli stessi insegnamenti e ideali…da adulte abbiamo deciso di rappresentare ruoli diversi… questo non vuol dire che non possa stenderti quando voglio…”
“Quindi vorresti stendermi…”

Ribatte Raven mentre fa scorrere lo sguardo sul corpo della ragazza con l’espressione di una che guarderebbe quello spettacolo per ore… intervengo per permettere alla mia amica di calmare i bollenti spiriti…

“Esattamente cosa ci facciamo qui? A parte prendere consapevolezza del fatto di non farvi incazzare…”
“Vi allenerete con noi…”

Guardo Lexa come se avesse bestemmiato…

“Scordatelo… non riempio il mio bel corpicino di lividi… e fidati… mi escono subito…”
“Non guardate me… io non picchio…io faccio fare boom alle cose…”

Io e Rave ci spalleggiamo sotto lo sguardo divertito di Octavia che immagino sospettasse già la nostra reazione…mentre Anya non sembra rassegnarsi…

“Non vi faremo andare sul campo senza un minimo di difesa personale… e vero che non vi perderemo d’occhio neanche un secondo pronte a intervenire, ma ci sono gli imprevisti…e dobbiamo essere sicure che siate in grado di badare a voi stesse...”
“Lo siamo…lo facciamo benissimo da anni…senza neanche sporcarci le mani…”
“Non è la stessa cosa Reyes…e lo sai…”

La mia amica non sembra rassegnarsi mentre vedo Lexa dirigersi verso un armadietto blindato… schiaccia un pulsante e delle sagome da bersaglio si alzano dal pavimento, degli scompartimenti dell’armadio si sbloccano mostrando diverse tipologie di armi da fuoco…

“Con quelle potrei giocarci volentieri…”

Raven si fionda vicino all’armadio attratta dalle armi più complesse mentre Lexa carica una pistola…si posiziona sulla linea di tiro e la scarica contro le sagome davanti a lei… facendo un ottimo punteggio…

“Dai Clarke…provaci…”
“No grazie… non mi piacciono neanche le armi da fuoco… sono contro la violenza…peace&love…presente?”

Faccio per andarmene quando Lexa mi ferma con tono alterato…

“Clarke non è uno scherzo… qui non si tratta di aprire casseforti per divertimento… ma di criminali che non si faranno scrupoli a farti del male o peggio ancora, ad ucciderti… hai accettato di lavorare per noi… nessuno ti ha costretto quindi porta il tuo culo qui e fai quello che ti diciamo…altrimenti quella è la porta.”

Sento il sangue ribollirmi nelle vene…chi si crede di essere, mi volto camminando verso di lei… le prendo la pistola dalle mani togliendo il caricatore e mettendo l’altro, senza dire una parola mi giro verso le sagome scaricandolo completamente… ogni figura è segnata perfettamente, testa e cuore… le rimetto la pistola nella mano e me ne vado dandole le spalle… sento la voce di Raven mentre esco…

“Ehi capo, mi sa che ti ha fatto il culo…”

Lei e O mi seguono…
Decidiamo di andare a mangiare qualcosa tra di noi… stanno succedendo troppe cose e ho bisogno di passare un po’ di tempo con le mie amiche per riavere un po’ di tranquillità… rimaniamo fuori per quasi tutto il pomeriggio, dopo un paio di ore Linc scrive a O e ci raggiunge… non dice nulla sul mio comportamento e lo apprezzo… al contrario ci propone di fare un giro a Central Park facendoci da cicerone per la città… mi piace l’inverno a New York… si sente lo spirito natalizio al contrario di Long Beach dove passiamo le feste con il sole e 20°… qui invece è tutto magico… io e Raven siamo talmente coperte che sembriamo de Marshmallow, O non perde occasione di prenderci in giro mentre Lincoln guarda la scena divertito… verso il tardo pomeriggio Bellamy chiama Rave avvisandola che sta andando all’aeroporto a prendere i suoi ospiti…così decidiamo di rientrare alla base…anche se dopo quello che è successo non ho molta voglia di affrontare gli altri…
Usciamo dall’ascensore e mi guardo un po’ in giro… non vedo Lexa da nessuna parte… Anya sta controllando delle planimetrie allo schermo…da quello che riesco a capire sono le piantine dei casinò… appena si accorge di noi si avvicina… mi aspetto una sfuriata da un momento all’altro… che però con mio enorme stupore non arriva…

“Reyes i tuoi amici dovrebbero arrivare tra poco, vorrei farci quattro chiacchere prima…quindi gli accoglieremo negli edifici dei magazzini… per non esporre la Forest Technologies.”

“Come vuoi…sei tu il capo…”

Raven si sposta leggermente per farla passare…la ragazza orientale le passa accanto voltandosi verso di me…

“Clarke… forse abbiamo fatto troppa pressione prima… non era nostra intenzione… quando sarai pronta e vorrai allenarti un po’ l’attrezzatura è a tua disposizione…”

Rimango spiazzata da questa reazione…ma sorriso a quella gentilezza inaspettata… Raven la segue mentre si gira verso di noi commentandole a gesti il fondoschiena… Octavia si porta la mano sulla fronte…

“Ti prego Linc perdonala… da piccola è caduta più volte dal seggiolone…”

Scoppiamo a ridere, per fortuna la leggerezza di poco fa non è scomparsa… mi rivolgo ai due ragazzi vicino a me con un sorriso…

“Vi andrebbe di farmi vedere qualche mossa?”




RAVEN P.O.V.

Anya mi ha portato in un ufficio nel palazzo accanto, stiamo riguardando il piano nei minimi dettagli… ancora non capisco se, in questa circostanza, sono cosi preoccupate per il rischio di far saltare la loro copertura mandando tutto all’aria…oppure si preoccupano veramente per noi e la nostra incolumità… mi piace pensare che si tratti della seconda… Quando sono con lei ho delle sensazioni che non riesco a riconoscere… ho sempre pensato che una volta scoperto chi fosse, l’interesse nei suoi confronti sarebbe scomparso…invece mi sono accorta che cresce ogni giorno di più…fortunatamente non mi sono ancora fermata a pensarci… e per il momento mi va bene cosi…sono intenta a fissare il pavimento quando la porta si apre facendo entrare Bellamy, seguito dalle persone che stavamo aspettando…

“Ehi…finalmente… Anya ti presento Monty Green e Jasper Jordan…ragazzi lei è”
“Anya Forest”

Dice con mia grande sorpresa Monty… lo guardo con aria curiosa alzando un sopracciglio… lui guarda prima me e poi Jas…

“Che c’è?… è la futura ereditiera della Forest Technologies… non li leggete i giornali?”
“…piacere Jasper Jordan…al suo servizio…”

Jas le prende la mano, mimando un bacio galante…io e Bell tratteniamo una risata all’espressione di Anya che ritrae subito la mano cercando di tornare professionale…

“Adesso capisco perché sono amici tuoi…”

Li facciamo accomodare al tavolo, Jasper inizia a colmare la sua curiosità mentre Monty cerca di riprendersi dalla conoscenza, Bell si congeda con la scusa di avere del lavoro arretrato.

“Come mai Bellamy Blake è venuto a prenderci all’aeroporto?”
“Lavora per Anya…”
“Blake??? Sul serio??? E io che pensavo fosse solo tutto muscoli…”
“Infatti lavora a capo della sicurezza…”

Anya ci interrompe schiarendosi la voce…attirando l’attenzione di tutti…

“Non so se Reyes vi ha già messo a conoscenza del motivo per cui siete stati convocati…”
“No…ci ha fatto solo salire su un’aereo…ma conoscendola…non sarà nulla di buono”

Monty mi sorride mentre per vendicarmi di quanto detto, gli tiro un piccolo pugno sulla spalla…

“Ahi…che c’è…ci metti sempre nei casini…”
“Ma non vi ho mai lasciato a pagarne le conseguenze…”
“Allora di che si tratta…se possiamo essere d’aiuto a Rave, noi ci stiamo…”

Dice Jasper spazientito… mentre Anya si accomoda nella sedia cercando di semplificare più possibile la situazione, senza entrare troppo dei dettagli…

“Ok…quello che vi stiamo per chiedere non è collegata alla mia azienda… per questo vi chiedo la massima riservatezza, ovviamente se accetterete vi verranno dati dei documenti da firmare con degli accordi legali. Abbiamo bisogno, con la complicità di Raven ovviamente, che entriate in un casinò a Las Vegas, facendovi notare dal proprietario mentre vincete al tavolo del Black Jack.”
“Il Black Jack è un gioco di fortuna non possiamo prevedere una vincita…”
“Signor Jordan, siamo al corrente della vostra abilità nel conteggio delle carte…e non è la prima volta che lo mettete in atto in un casinò…”

Monty mi guarda cercando di capire cosa mi abbia spinto a rivelare tutte queste cose a una persona che conosco appena… lo fisso per fargli capire che so quello che faccio e sembra funzionare perché senza pensarci riporta il suo sguardo verso Anya…

“Ci stiamo!”
“Accettate senza sapere il perché?”
“Ci fidiamo di Rave… e se non fosse stata una cosa importante non ci avrebbe fatto volare fino a qui sapendo che odio il freddo… le motivazioni sono superflue, almeno per me…”

Anya è incredula… non credo sia abituata a questo tipo di rapporto con le persone… mi guarda con aria interrogativa per poi girarsi verso Jasper in attesa della sua risposta…

“Ok…dove dobbiamo firmare?”

Jasper e Monty sono ufficialmente membri della crew Heda.
Dopo aver firmato tutti i moduli di riservatezza, portiamo i ragazzi dagli altri che ci aspettano nell’ufficio di Anya alla Forest Technologies… ho provato a convincerla che non sono una minaccia per l’agenzia e i piani sotterranei…ma non ne ha voluto sapere e quindi ho accettato le sue condizioni…alla fine lei sta facendo un sacco di eccezioni in questi giorni… mentre usciamo dall’ascensore Jasper involontariamente si scontra con la segretaria facendole cadere di mano un sacco di fogli…

“Oh mi dispiace, scusa non ti avevo vista…ti aiuto a raccoglierli…”
“Non si preoccupi, sono io che non guardavo dove andavo…”

Finalmente i due si guardano…mentre io mi godo la scena…

“Maya?”
“Signor Jordan…è un piacere rivederla…”
“Chiamami Jasper… ma…cosa ci fai qui?”
“Lavoro per la Signorina Forest…”

Jasper e Monty mi guardano in modo confuso…cercando di sicuro un chiarimento… che non tardo a dare…

“Ah si… Anya ha comprato Wanheda.”

Maya si allontana salutando in modo un po’ impacciato Jasper, entriamo nell’ufficio dove ci aspettano gli altri, i ragazzi rimangono stupiti nel vedere Clarke e Octavia. Per mia fortuna Lexa non si è ancora vista dopo la “scenata” con la pistola, non sarei riuscita a spiegare la sua presenza senza dire troppo…si presentano a Linc che ci invita tutti al Polis, il pub che ultimamente frequentiamo quasi tutte le sere… per poter conoscere meglio i miei amici, accettiamo tutti tranne Clarke che decide di tornare a casa…
Ci sediamo e Jasper ordina un giro di birre per tutti, mi avvicino ai due cercando di non farmi sentire dagli altri…

“Ragazzi, non sono tipi da birra…”
“Reyes ti sentiamo…siamo proprio qui vicino a te…”

Dice Anya facendo gli occhi al cielo… Monty la guarda incuriosito…

“Fammi indovinare… Bourbon… Scotch… Chivas…rimaniamo comunque sul Whisky!”

Anya annuisce mentre il mio amico si vanta delle sue capacità da Barman mentalista… Lincoln la convince a lasciarsi andare in una serata a base di birra…e con mio stupore accetta.


CLARKE P.O.V

Nonostante mi piacciano le serate al Polis, oggi mi sento particolarmente stanca…quindi decido di andare a casa per passare una serata tranquilla… non vedo l’ora di farmi un bagno caldo… Mi immergo nella vasca piena di schiuma… sono un po’ dolorante per l’allenamento…e noto subito di avere un paio di lividi sul corpo… il problema di avere la pelle chiara… do uno sguardo al telefono, non so dove è finita Lexa ma mi sembra un po’ esagerata come reazione per un disappunto.
Rimango immersa nell’acqua per parecchio tempo, noto che i polpastrelli assomigliano sempre più a una prugna secca e decido di uscire…mi avvolgo nell’asciugamano e mentre sto per andare in camera a vestirmi, qualcuno suona alla porta… prima di aprire guardo dallo spioncino…

“Lexa…”
“Clarke…ho pensato avessi voglia di dolci…”

Mi mostra una scatola piena di donuts e mi faccio da parte per farla entrare…

“Senti Lexa…mi dispiace per oggi…”
“No Clarke, sono io a doverti chiedere scusa… anche se ultimamente succede un po’ troppo spesso…e che mi sto rendendo conto che vi abbiamo chiesto molto…ma soprattutto che forse, vi abbiamo messo in pericolo… se vi succedesse qualcosa…se ti succedesse qualcosa io…”
“Ehi…tranquilla… ho capito perché hai reagito così… anche io ho il mio bel caratterino… quindi è tutto ok… sono già impegnata ad avercela con te già per troppe cose…non ci penso neanche ad aggiungerne altre alla lista…”

Le sorrido…cercando di non farle pesare la battuta appena fatta… sembra rilassarsi al tocco della mia mano sulla sua…

“Dovrei andare a vestirmi…”
“Si scusa… ora vado…volevo solo chiarire questa faccenda…”
“Se vuoi rimanere…stavo per guardare un film…”

Accenna un si con la testa…mentre vado in camera mia… al mio ritorno la trovo in cucina con il bollitore sul fuoco…

“Mi sono permessa di fare un po’ di tè…”
“Fai come se fossi a casa tua…dopo tutto l’affitto lo paghi tu…”
“Allora che film stiamo per guardare???”
“Dragon Trainer…”
“Non credo di conoscerlo…”

Corro verso la tv seguita da Lexa che tiene in mano due tazze di tè fumanti… seleziono la copertina del film per permetterle di leggere la trama…

“Non guarderò un cartone animato Clarke…”
“Perché?”
“Per il semplice fatto che non guardo questo genere di film…”

Incrocio le braccia guardandola severamente…

“Diffido dalle persone che non guardano i cartoni animati…quindi se vuoi un po’ della mia fiducia…siediti…”
“Non riuscirai a convincermi!”
“Vuoi scommettere?”

Le prendo le tazze dalle mani appoggiandole sul tavolino, inizio ad avvicinarmi pericolosamente a lei tanto da farla indietreggiare di qualche passo, facendola cadere sul divano… mi osserva con un’espressione leggermente terrorizzata… mi butto sopra di lei appoggiando la mia schiena al suo petto, impedendole la fuga… coprendoci con il plaid… sento il suo corpo rilassarsi seguito da un profondo respiro…mentre con un braccio mi cinge la vita…

“Allora… quello nella copertina è un drago giusto?”
“Si…Sdentato…”
“E l’altro è un bambino indigeno…”
“Vichingo… Hiccup!”
“Quindi stiamo per guardare un cartone che parla di un drago e un vichingo…”
“E la loro amicizia…”
“Ok…so già che non mi piacerà…”

Sorrido divertita…mentre mi lascio sprofondare in quell’ abbraccio… guardiamo lo schermo in silenzio e sono sicura di averla sentita ridere in alcune scene, anche se cercava di non farsi sentire…
Finito il film mi giro soddisfatta verso di lei…

“Allora Miss Woods…. O mio dio sbaglio o quelle sono delle lacrime????”
“Ti sbagli…mi è andato qualcosa nell’occhio.”

Dice sedendosi meglio e facendo finta di strofinarsi gli occhi…

“Oh certo… c’è un sacco di vento qui dentro per averti fatto finire qualcosa nell’occhio…dai fammi vedere…”

Cerco di spostarle le mani mentre le scansa in modo contrariato… iniziamo una lotta misto solletico che finisce con lei sopra di me sdraiate sul divano…quando, impossibilitata a ridere ancora, mi arrendo…

“ok ok mi arrendo…non sono lacrime…la grande Alexandra Woods non piange per un cartone animato…”

Smette di farmi il solletico… i nostri visi sono a pochi centimetri l’uno dall’altro…ed erano da mesi che non mi perdevo in quegli occhi verdi… le metto una mano dietro il collo, mi sollevo su l’altro gomito e la bacio… ricambia un po’ titubante per poi lasciarsi trasportare dalla stessa passione che sta divampando in me… le accarezzo la schiena, alzandole la maglia al passaggio delle mie mani…la graffio leggermente quando sento la sua mano infilarsi sotto la mia maglietta e afferrarmi il seno… inarco la schiena mentre mi bacia il collo, la mia eccitazione inizia pesantemente a farsi strada verso il mio ventre rendendomi ogni movimento incontrollabile… le slaccio velocemente la cintura per poi passare ai bottoni dei jeans, senza neanche rendermene conto una mano sta già viaggiando sui suoi slip, geme al contatto delle mie dita sulla sua intimità, anche se separati dall’indumento…
Sentiamo il rumore della chiave nella serratura, Lexa con un balzo da felino si allontana allacciandosi il tutto velocemente… mentre io cerco di ricompormi prima che…

“Clarke…siamo torna-“

Mi alzo velocemente mentre Octavia si ferma sulla porta per un secondo prima di far accomodare Monty e Jasper in casa seguiti da Raven… i ragazzi alla vista di Lexa si bloccano… 

“Lexa?”
“Ciao ragazzi … non sapevo foste voi le risorse di Raven…come va?”
“Bene… direi bene anche tu…visto che sei in compagnia di Clarke e hai ancora la testa attaccata al collo…”

Ironizza Jasper togliendosi la giacca…mentre Raven continua a fissarmi….

“Griffin sei rossa come un’aragosta…”
“Fa caldo qui dentro…”
“Ohhh si…lo vedo.”
“Io vado… si è fatto tardi!”

Lexa si alza velocemente, mette la giacca e saluta tutti scomparendo dalla porta… Octavia non ha smesso di ridere da quando è entrata, spiega ai ragazzi del legame tra Lexa, Anya e Linc e che lavoreranno tutti insieme…
Sbadiglio cercando una scusa per andare in camera mia.

Non riesco a dormire… continuo a rigirarmi nel letto ripensando a quello che stava per succedere… quando sento il telefono vibrare…

ore 1:45
-Se non ci avessero interrotto…-
-Lexa-
Ore 1:50
-Probabilmente avrei ceduto…
… farò dello Yoga per aumentare il controllo dei miei ormoni-

ore 1:55
-Dicono che lo Yoga agevoli diverse posizioni-
-Lexa-

Ore 2:00
-Buonanotte Lexa… :)-

ore 2:02
-Buonanotte Clarke :)-
-Lexa-

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