Cap XXXV

1.4K 92 8
                                    

P.O.V.

Inaspettatamente dalla base mi collegano con gli altri e non riesco a capire che diavolo succede…
Sento delle voci che non riconosco… intimano a qualcuno di allontanarsi da una porta e qualcun altro comunica di raggiungerli alla camera blindata che ci sono problemi… senza neanche pensarci un secondo scendo dal furgone, dirigendomi verso l’entrata dell’albergo…continuo a tenere l’auricolare, schiacciandolo all’orecchio cercando di captare ogni singolo rumore… Bellamy bisbiglia a Clarke di entrare nel caveau e chiudersi dentro…sgrano gli occhi impaurita…

“Clarke…”

Affermo con un filo di voce… più rivolto a me stessa che a qualcun altro… entro nella Hall cercando di non farmi vedere da nessuno e inizio a correre verso il corridoio con la scritta “casinò”, qualcuno mi afferra per un braccio, trascinandomi oltre una porta che chiude con il mio corpo, tenendomi la bocca chiusa con la mano…

“Lexa, cosa diavolo ci fai qui…”
“Hanno scoperto Clarke e gli altri…sono in pericolo…”

Mi fa cenno di fare silenzio avvicinando l’indice alla bocca, stringe l’auricolare all’orecchio e questo mi fa capire che anche lei ha sentito tutto… sentiamo Lincoln dire che si arrendono e di abbassare le armi… inizio a sudare freddo e il cuore mi batte all’impazzata mentre guardo Anya che a differenza mia è molto più tranquilla… la osservo con un sopracciglio alzato non capendo cosa stiamo aspettando invece di intervenire.

“Anya…”

Mi zittisce di nuovo e la cosa inizia a darmi sui nervi…la spingo leggermente per potermi liberare dalla presa e uscire da lì, appena appoggio la mano sulla maniglia qualcosa mi blocca, questa volta sono i rumori di lotta che provengono dall’auricolare e poi più nulla…

“State tutti bene?”

Finalmente la voce di Octavia spezza quel silenzio, seguita dal vociare dei ragazzi che sembrano stare bene… Faccio un respiro profondo, rilassandomi nell’udire quelle parole…
Mi volto verso la mia amica con un’espressione di gratitudine, consapevole di dovere a lei il merito di quel salvataggio…

“Ora torna a quel furgone e inizia a organizzare la squadra… io torno al casinò e cerco di trattenere Wright…così quando arriverete sarà pronto per essere ammanettato… Lexa!”

Mi strattona…nell’attesa di una reazione nel mio sguardo perso nel vuoto… all’improvviso le butto le braccia al collo stringendola in un abbraccio…

“Grazie An…”
“Mi ringrazierai con una bottiglia di Oban!”

E dopo aver controllato che il passaggio fosse libero, torno al furgone, consapevolezza di dover tenere a bada le mie emozioni se vogliamo vincere.


OCTAVIA P.O.V.

Abbiamo appena finito di ammanettare le guardie che abbiamo appena affrontato… l’attacco a sorpresa ci ha dato subito il vantaggio di poter avere la meglio…oltre al fatto che dalla mia parte, avevo tre marines e uno squilibrato…
Niko sta aiutando Clarke ad allacciare il gilet anti proiettili mentre Rave dopo aver saputo la posizione di Anya, sta caricando un fucile, rifiutando categoricamente l’ordine di scappare dal retro… guardo Lincoln cercando di capire i suoi pensieri… consapevole di essere in svantaggio davanti alla determinazione della mia amica.

“Raven ha ragione…”
“Lincoln!”
Lo richiama mio fratello, visibilmente in disaccordo nel coinvolgerci in situazioni pericolose.

“Bellamy… tra un po’ ci sarà tutta la mia famiglia in quella stanza…e ognuno di noi ha una persona importante che vuole proteggere… non vieterò a Raven o Clarke di fare qualcosa che io in primis non accetterei al loro posto…”

Mi osserva un’istante… sicuramente pensando a come reagirebbe lui se fossi io quella che potrebbe essere in pericolo…

“Avete sentito… diamoci una mossa…”

Sorrido…per la fiducia che ci sta dimostrando in questo preciso momento…mentre Murphy sembra essere l’unico contrario…

“Immagino che questo vuol dire che non c’è ne andiamo… ricordatemi di non salvarvi la prossima volta… spero solo che dopo questo il governo mi riconosca qualche merito…”

Con quell’aria rassegnata passa affianco a Rave, tirandole una spallata per farlo passare… lei sorride…consapevole che dopotutto non si sarebbe mai tirato indietro…

“Grazie per averci salvato…”

Lincoln mi sposta una ciocca di capelli dietro l’orecchio, accarezzandomi la guancia…

“Andiamo…non eravate poi così in pericolo…”

Per la prima volta mi imbarazzo davanti al suo sguardo pieno di gratitudine… un attimo dopo è già al comando del gruppo… sicuro e fiero nell’impartire ordini che tengano tutti al sicuro ma nello stesso tempo di aiuto alla squadra e non posso fare altro che innamorami di lui, ancora…
Clarke mi distoglie dai miei pensieri, con una mano sulla mia spalla…

“Cerca di rimanere al sicuro… ora devi badare per due.”
“Tranquilla…lo so…”

Sospiro mentre la mia amica mi passa una pistola… forse è il caso di prenderla questa volta, nonostante il mio ripudio per le armi da fuoco… la carico velocemente seguendo il resto del gruppo…


ANYA P.O.V

“Anya non riesco più a comunicazione con gli altri…”

Mi allontano leggermente per comunicare con Lexa senza dare nell’occhio…

“A quest’ora saranno già sul retro, Lex non c’è più tempo…”
“Ok… mi raccomando, resta al sicuro… sei a viso scoperto non puoi attirare l’attenzione con mosse azzardate…”
“Tranquilla.”

Nella stanza ci siamo solo io Roan e Luna… gli altri si sono allontanati per andare nella camera blindata… non potrò fare un gran che visto la mia posizione sociale, quindi spero che vada tutto bene e davanti alla polizia nessuno opponga resistenza…

“Signor Wright…mi permetta una domanda…”
“Con la sua bellezza può farmi tutte le domande che vuole…”

Sto per vomitare…

“Non ha il timore che qualcuno possa rapinare i suoi casinò?”

Mi guarda un po’ sorpreso… forse sono stata troppo diretta, meglio trovare una scusa per aver fatto proprio quella domanda…

“Glielo chiedo perché la mia azienda sta progettando dei nuovi sistemi di sicurezza…e cerchiamo qualcuno per testarli…”

Sembra funzionare perché le sue labbra si inarcano in un sorriso…

“Sarei onorato di installarli nelle mie proprietà…ma sa, non mi fido molto della tecnologia…preferisco avere persone di cui mi fido e che hanno occhi ovunque…”
“Credevo si affidasse a una semplice agenzia di sicurezza per i suoi uomini…”
“Diciamo per una piccola parte…il resto sono uomini scelti da me… ex militari, mercenari… persone che non si fanno scrupoli per soldi e devo dire che li pago molto bene per i loro servigi, spero che mi possa capire…”

Cazzo, non siamo preparati a persone che potrebbero sparare in mezzo alla gente se servisse…devo assolutamente avvisare Lexa… mi allontano velocemente approfittando dell’arrivo di un suo uomo che ora gli sta parlando all’orecchio… non faccio in tempo ad aprire bocca che le porta principale si spalanca. Uomini armati fino ai denti irrompono nella stanza, alcuni a viso scoperto con la scritta FBI, altri a viso coperto con la scritta NYPD…tra tutti riconosco subito la mia migliore amica…

“Polizia di New York.”
“FBI… rimanete fermi dove siete e alzate le mani…”

Tutte le persone all’interno della stanza si bloccano cercando di capire cosa diavolo sta succedendo…

“Agenti… potete gentilmente spiegarmi cosa succede?”
“Jason Wright, lei è in arresto per crimini federali…”

Vedo Wright che fin ora è rimasto poco distante da me, fare qualche passo verso di loro…mantenendo un atteggiamento beffardo…

“Crimini federali? …avanti Capitano Jaha, se voleva scambiare quattro chiacchere con me non c’era bisogno di farlo interrompendo una piacevole serata… senza pensare all’incolumità di queste persone…che ne dice se facciamo uscire tutta questa gente e poi parliamo?”

Guardo attentamente Lexa cercando di farle capire di accettare la sua proposta… anche se consapevole che Wright sta solo cercando di fare la sua mossa senza avere troppi testimoni… con un cenno del capo il capitano Jaha ordina ai suoi uomini di far uscire velocemente le persone nella stanza…mentre il resto degli agenti, rimane con le armi puntate su di lui…
Lo vedo fare un passo verso di me, ignorando completamente gli agenti alle sue spalle…

“Signorina Forest, mi dispiace che non potremo fare affari insieme…”

Lo osservo attentamente cercando di capire, come al momento, questo possa essere più importante di lui che viene arrestato…non ho neanche il tempo di ragionare che sento qualcosa di freddo e metallico appoggiarsi alla mia nuca…  l’uomo che poco fa si era avvicinato per parlargli ora tiene una pistola puntata sulla mia testa…
Appena si accorge della situazione Lexa si posiziona davanti al gruppo… impugnando più saldamente la pistola…

“State tutti fermi…”
“Oh, Oh…abbiamo un altro capo nella squadra…e per di più donna…peccato che non posso vedere il suo viso…adesso che ne dice di dire anche ai suoi uomini di uscire…?”

Con sicurezza estrae una pistola da dietro la schiena, puntandola a sua volta verso di me… e siamo a due… neanche dopo un secondo vedo gli uomini che prima consideravo solo della sicurezza entrare lentamente nella stanza… tutti con armi ben alzate… la tensione inizia a essere palpabile…il mio sguardo continua a scorrere tra Lexa, Roan e Luna…tutti troppo distanti per cercare di divincolarmi da questa situazione… mi sento afferrare per le braccia mentre vengo trascinata all’indietro verso la porta sul retro…Wright mi tiene la pistola perennemente puntata e anche il suo scagnozzo…qualunque cosa io faccia…sono spacciata…mi lascio trascinare fino a varcare la porta…dalla mia angolazione riesco solo a vedere delle figure uscire da una tenta e dopo il caos.


CLARKE P.O.V.

Siamo tutti dietro una tenda che dà alla sala principale… Lincoln ci ha dato l’ordine di non intervenire finché la situazione non si stabilizza… sentiamo Wright consigliare di far uscire i civili e la cosa ci stupisce leggermente…mentre gli agenti stanno facendo uscire le ultime persone, un uomo si avvicina alle spalle di Anya, estraendo una pistola…
Sono troppo lontana da Raven per evitare che faccia stupidaggini, ma fortunatamente Lincoln le si posiziona davanti impedendole di entrare come una furia…

“Se adesso irrompi lì dentro li farai ammazzare tutti…soprattutto Anya.”

Gli bastano quelle parole per fermarla, in attesa dei suoi ordini… Linc continua a guardare oltre la tenta, mentre continua a cercare una soluzione con Niko e Bellamy…
Appena Anya viene trascinata verso il retro, i ragazzi iniziano a scambiarsi sguardi di intesa che non riesco a decifrare… finché Bell con voce bassa si rivolge al gruppo…

“Ok…appena Anya sparisce da quella porta, irrompiamo… cercate di ripararvi con i tavoli da gioco… e non fate gli eroi…”

Annuiamo iniziando ad impugnare ognuno la propria arma…

“ORA!!!”

In un attimo siamo fuori dal nostro nascondiglio… sparando all’impazzata verso gli uomini di Wright, che presi alla sprovvista sono costretti a ripararsi… in un attimo mi lancio con Raven dietro un tavolo che rovesciamo per farci da scudo… poco distante ci sono Aden Echo e Murphy… mi sporgo per controllare la situazione dopo aver bloccato Rave che aveva tutte le intenzioni di inseguire Anya. Alcuni uomini continuano a sparare mentre altri ormai raggiunti da Roan e Luna iniziano a combattere… Anche Octavia sta combattendo con un ragazzo il doppio di lei… sparare da quella angolazione è impossibile, appena faccio un passo per andare in suo aiuto, un colpo raggiunge il pavimento a pochi centimetri costringendomi a tornare al mio posto… Mi giro verso Raven e per la prima volta vedo paura nei nostri occhi… siamo sotto tiro, rivolgo il mio sguardo ancora verso O che sta avendo la meglio,  a distanza di un paio di metri un tizio sta puntando la pistola verso di lei, nello stesso istante in cui con un pugno mette a K.o. il suo avversario…

“OCTAVIA ATTENTA!!!”

Non riesco neanche a fare un passo che sento il colpo partire… da lì in poi la scena sembra al rallentatore…vedo Lincoln lanciarsi sopra di lei, mentre del sangue inizia a schizzare ovunque… vanno entrambi a sbattere contro un tavolo per poi finire a terra… un proiettile raggiunge l’uomo che aveva sparato facendolo finire a terra… riporto lo sguardo sui miei amici…vicino a loro c’è Bellamy, con la pistola ancora alzata… e io non penso a nient’altro che raggiungere la mia amica…


LEXA P.O.V

Rimango leggermente frastornata nel vedere i ragazzi uscire da una tenta e iniziare a sparare verso il gruppo di uomini… un misto di rabbia e sollievo si impadroniscono del mio corpo… da un lato sono furiosa che non abbiano eseguito gli ordini…dall’altra se l’avessero fatto sarebbe finita male… cerco di tornare con la mente lucida e subito approfitto della confusione per correre nella direzione in cui è stata portata la mia amica… Sparo a due uomini prima di arrivare alla porta del retro e iniziare a percorrere il corridoio alla ricerca di quel figlio di puttana…

“Fermo Wright…è finita.”

Punto la pistola verso di lui che ancora tiene la sua sulla testa di Anya….

“E’ finita finché non lo dico io…e per il momento ho un ottimo piano di fuga…”
“Ok…lascia andare la signorina Forest… e io lascio andare te.”
“Sembra allettante come proposta, ma vorrei sapere chi ha tutto questo potete per farmela…perché non ci mostri chi sei…”
“Non far-“
“Maledetto…”

Urlo stringendo con forza la pistola… Anya è inginocchiata a terra dopo aver ricevuto un calcio alla gamba… Wright l’afferra per i capelli portandole la testa all’indietro e premendole l’arma contro la tempia…

“Quindi vi conoscete… avanti bellezza… togliti quel cappuccio…”

Non mi resta che assecondarlo rassegnata, non posso permettergli di fare del male alla mia migliore amica… Mi tolgo il cappuccio mostrando il mio viso…

“Alexandra Woods… ho sempre pensato che eri una persona da tenere d’occhio…”
“Ora lasciala andare…”

Ringhio, ricevendo come risposta una sonora risata…

“LEXA DIETRO DI TE!”

Non faccio in tempo a girarmi nella direzione urlata da Anya che subito qualcuno mi colpisce con un pugno in pieno viso, facendomi cadere la pistola… vado a sbattere contro la parete, prima di mettere a fuoco l’uomo che poco fa ha aiutato il suo capo a scappare… lo colpisco a mia volta prima con un pugno e poi con un calcio…costringendolo a fare qualche passo indietro… mi volto verso Anya in tempo per vedere Wright colpirla alla nuca con l’impugnatura della pistola, facendola cadere a terra per poi scappare… senza pensarci mi lancio su di lei ma l’uomo dietro di me mi afferra sbattendomi contro il muro, cingendomi il collo con le mani… tento di dimenarmi senza successo vista la fisicità del mio avversario. Sento l’aria mancare… e il corpo abbandonarmi…non può finire così… sento che sto per perdere i sensi, ma cerco di resistere, fiche sento uno sparo che fa accasciare l’uomo davanti a me... appena cade a terra dietro di lui c’è Raven… con la pistola ancora puntata e lo sguardo pieno di rabbia… mi porto la mano al collo, cercando di respirare regolarmente… una volta ripreso stabilità faccio due passi verso la latina prendendole l’arma da mano e permettendole di correre verso Anya…


LINCOLN P.O.V

In mezzo a quel caos riesco a intravedere quell’uomo mentre punta la pistola verso Octavia…senza neanche pensarci mi lancio sopra di lei facendole da scudo… nella caduta non riesco a impedirle di sbattere contro il lato di un tavolo…che poco dopo ci cade sopra… sento un dolore atroce alla spalla mentre Bellamy e Clarke corrono da noi per controllare se stiamo bene…

“Io sto bene…Lincoln è stato colpito…”

Sento dire a Octavia dopo che mi sono spostato da sopra di lei…

“Non è niente…sto bene…”
“Linc non stai bene…sei stato colpito alla spalla…”

La voce di Clarke è ferma e decisa mentre cerca di togliere il tessuto che impedisce di vedere la gravità della situazione…

“Ok il proiettile è uscito…”
“Visto non è niente… basta che mi blocchi il sangue con questa…”

Mi strappo un pezzo di maglietta…porgendola a Clarke per fermare l’emorragia…mi guarda con sguardo severo prima di eseguire l’ordine… sono talmente preoccupato per i miei compagni che non mi accorgo neanche che nella stanza è calato il silenzio… le ragazze mi aiutano a tornare in piedi… appena prendo visione del resto della sala vedo gli uomini di Wright in ginocchio…con le mani dietro la nuca…

“C’è l’abbiamo fatta…”

Sorrido a Octavia dandole un bacio sulla testa, poco distante da noi, Echo e Niko sono accovacciati su un corpo…

“Aden…”

Corriamo verso di loro… appena Echo si sposta, intravedo la chioma spettinata del ragazzo… la scanso per capire cosa sia successo… Aden mi guarda con espressione dolorante, cercando comunque di fare il duro… sospiro, contento di vederlo vivo mentre Echo si alza iniziando a dare di matto…

“Questo stupito ragazzino si è messo in mezzo!”
“Questo stupido ragazzino ti ha salvato la vita…”

Sorride beffardo rispondendo alla ragazza che ora lo guarda come se volesse ucciderlo con le proprie mani… mi scappa un sorriso mentre cerco di valutare la ferita…

“E cosa vorresti ora…un grazie???”
“No…ma potresti uscire con me…”

Echo si zittisce…ed è la prima volta che succede… faccio l’occhiolino al ragazzo, scompigliandogli i capelli dopo essermi assicurato che la ferita non è brutta come sembra… Mi alzo cercando gli altri nella stanza…  dalla porta del retro, vediamo uscire Anya, sorretta da Raven e Lexa… corriamo tutti ad abbracciarle… e non sono mai stato così contento di vedere qualcuno.

“Wright è riuscita a scappare…”

Percepisco tutta la frustrazione di mia sorella in quella frase… e l’unica cosa che faccio è abbracciarla più forte…

“Non è colpa tua…lo troveremo…”

Annuisce cercando di ricomporsi… le persone arrestate vengono portate alle camionette… Il capitano Jaha al telefono sta diramando una caccia all’uomo, una volta chiuso si dirige verso di noi stringendoci la mano e complimentandosi, anche se si nota lo sforzo che sta facendo per ammettere le nostre capacità. Ci dice di non preoccuparci che da lì in poi ci avrebbero pensato loro…e siamo troppo provati per opporci…
Aiutiamo Aden ad alzarsi mentre Roan e Luna ci raggiungono dopo aver aiutato gli agenti a ufficializzare gli arresti…

“Octavia…”

Sento Clarke e Raven urlare il suo nome e correre verso di lei  mentre si accascia sul pavimento stringendosi la pancia…

“Cosa è successo???”

Chiedo spaventato mentre inizio a chiamarla spostandole i capelli dal viso…in un attimo Bellamy è al nostro fianco…

“E’ stata colpita?”
“No… ha solo sbattuto contro un tavolo…”
“Dove?”

Gli occhi di Clarke sembrano spaventati e io non riesco a capire cosa stia succedendo…

“Lincoln dove ha sbattuto…”
“Non lo so …siamo caduti di fianco…forse l’addome…”
“Dobbiamo portarla subito in ospedale… Raven chiama i paramedici… ci sono delle ambulanze fuori…”

Sono sempre più confuso, stava bene fino a un secondo fa… perché ora è a terra…perché Clarke mi guarda terrorizzata…

“Cosa diavolo sta succedendo…”

La strattono verso di me per avere una risposta… tentenna, come se fosse indecisa sul dovermelo dire…

“Credo centri con il bambino!”

Mi sento gelare il sangue… non sicuro di aver sentito bene…

“Bambino?”
“Si Linc… è incinta…”

Line upDove le storie prendono vita. Scoprilo ora