Cap XXXII

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CLARKE P.O.V

“Ragazzi deve essere tutto pronto per domani… se avete dubbi o ripensamenti questo è il momento di tirarli fuori…”

Ascolto il discorso di Lexa appoggiata alla parete… sono passate tre settimane dal giorno in cui mi ha “lasciato” se così si possono chiamare quattro frasi messe in croce senza possibilità di replica…dal giorno, mi ha semplicemente evitato, finché stanca di inseguire una persona che non vuole essere inseguita, ho smesso di volere un confronto con lei, ridicolo vero? Sono passata dal dover perdonare al farmi perdonare… anche se sono convinta che non sia solo per la storia di Harper che si comporta così… ma questo non toglie il fatto che mi sono sentita in colpa per giorni nonostante non abbia fatto nulla…
Negli ultima settimana ho smesso di voler sapere il motivo di quella decisione… anche se vederla tutti i giorni mi destabilizza e non poco… l’unico momento in cui abbiamo scambiato due parole è stato quando Anya ci ha chiamato in ufficio per accertarsi che nonostante tutto, ci saremo impegnate a mantenere un rapporto civile per continuare a lavorare insieme… entrambe abbiamo annuito e così è stato… eseguo ogni suo ordine senza fare domande, mi comporto educatamente quando parliamo, mantenendo comunque un tono distaccato… il perfetto soldatino insomma…anche se di notte quando mi infilo sola nel letto…mi manca ancora terribilmente…

“Griffin hai lo sguardo da pesce lesso.”

Raven mi riporta alla realtà dandomi un colpetto sulla spalla… invitandomi a seguire lei e Octavia e non mi sono neanche accorta che Lexa ha terminato di parlare facendo tornare tutti a lavoro.
In silenzio io e O seguiamo la nostra amica, entrambe incerte su dove ci stia portando… la guardiamo ancora più confuse una volta varcata la porta del bagno…

“Avanti Blake… è ora di scoprire la verità.”
“Di cosa stai parlando?”

Le chiede visibilmente stupita da quella affermazione… Raven tira fuori un sacchetto dalla tasca con sopra un logo farmaceutico… alla vista della confezione Octavia fa un passo indietro.

“Andiamo Raven, non posso essere incinta…io e Lincoln siamo sempre stati attenti…”
“O sei sempre stanca e assonata… hai continui mal di testa e l’altra mattina sei andata a vomitare due volte dopo aver sentito l’odore dei pancake cucinati da Clarke”
“Chi non vomiterebbe quando cucina Griffin.”
“Ehi!”

Intervengo leggermente offesa da quella affermazione… mentre Octavia torna seria dopo una risatina forzata… abbassa lo sguardo verso il pavimento… mi sento in obbligo di aiutare Raven per convincerla di fare quel test… in fondo non è l’unica ad aver tratto quella conclusione…

“Hai saltato l’ultimo ciclo…”
“Ora mi controllate anche quello?”
“No…ma abitiamo tutte insieme da anni… sono cose di cui ci accorgiamo… vogliamo solo aiutarti O…”
“Non posso aspettare un bambino… sono troppo giovane e non ne abbiamo mai parlato con Lincoln, siamo sempre stati attenti, non so neanche come è potuto succedere… e se scopro di essere incinta e lui non lo vuole?”
“Chi Mr. dolcezza in persona??? Ogni volta che incontra un bambino si illumina…e anche se fosse…ci siamo noi… sei la nostra famiglia Blake… e lo sarà anche questo bambino… a prescindere dal risultato del test e da come sceglierai di affrontarlo.”

Dopo le parole di Raven, anche se ancora un po’ titubante, prende la scatola per poi chiudersi nel bagno. Reyes si avvicina lentamente sospirando…

“Lo sai che quel test sarà positivo vero?”
“Già…”

Aspettiamo qualche minuto finché la porta si apre facendoci fare qualche passo verso di lei, che con gli occhi lucidi ci mostra il risultato dello stick… l’abbracciamo a lungo mentre si lascia andare in un pianto incontrollato…

“Andrà tutto bene…”

Una volta tranquillizzata si scioglie dall’abbraccio, andando verso il lavandino per sciacquarsi il viso… cerca di schiarirsi la voce, rassegnata ormai all’idea di dover affrontare la situazione…

“Lo dirò a Lincoln… ma lo farò dopo la missione…”
“Octavia…”
“No Raven… per favore… voglio arrivare fino alla fine…e sono sicura che se venisse a saperlo non mi farebbe partecipare… vi prego…vi chiedo solo questo.”

Guardo Raven, la conosco fin troppo bene per capire che accetterà il compromesso… è sempre stata convinta che ognuno è consapevole di quello di cui ha bisogno…e non la ostacolerà per questo…sospiro, cercando di convincermi della medesima cosa…

“Ok O… ma devi stare attenta… e devi promettermi che una volta finita vieni con me a fare una visita.”
“Ok…grazie ragazze…”
“E’ probabile che esca un bambino pelato con i super muscoli?”

Finalmente Blake ride alla battuta di Raven andando a cingerle il collo con il braccio per uscire dal bagno… mentre l’altra ragazza continua a dire cose stupide…

“Sempre più convinta a non andare con le donne Blake? Noi non abbiamo di questi problemi…”
“Mmm, è vero…ma vi manca una parte per me fondamentale…”
“Chi schifo…”

Ridiamo mentre torniamo dagli altri… e la tensione di prima sembra del tutto scomparsa… Sono contenta per Octavia…e sono certa che con Lincoln sapranno cosa fare e cosa è meglio per loro. Guardo Lexa intenta a parlare con Anya e nonostante gli ultimi avvenimenti, non riesco a resistere al pensiero di come potrebbe essere una famiglia con lei.


OCTAVIA P.O.V.

Cerco di non pensare a quello che è appena successo nel bagno… anche se non voglio ammetterlo… dentro di me sentivo che il risultato del test sarebbe stato positivo… sono incinta… a 24 anni, come posso affrontarlo… vedendomi pensierosa Lincoln si avvicina dandomi un bacio sulla fronte e facendomi un sorriso… non mi chiede niente…si limita a farmi capire che è lì vicino a me…non solo fisicamente, per qualsiasi cosa…e questo mi basta per capire che lo affronteremo insieme.
La porta dell’ascensore si apre… facendo entrare i nostri cinque marine preferiti…

“Ma voi viaggiate sempre in branco?”

Chiedo divertita guardando Niko…

“Risparmiamo sulla benzina…infatti se qualche esterno si dimostra all’altezza del nostro gruppo, dobbiamo eliminarne uno, altrimenti non ci stiamo in macchina… tranquilla quello a rischio è Roan…”

Dice l’ultima frase porgendosi verso di me e abbassando la voce… scoppio in una piccola risata mente mi dà dei colpetti sulla spalla…

“Non prima di aver concluso con noi, non vorrei rimanere senza la star domani…”

Commenta Lincoln rinfilando un sorrisetto di intesa all’omone a fianco a me…
Dopo aver trovato il modo di non far partire lo sceicco da Dubai, Anya ha sostituito i suoi dati con quelli di Roan che prenderà il suo posto, Luna farà la parte della sua compagna mentre Niko e io saremo le sue guardie del corpo… Anya parteciperà alla serata nel panni di se stessa, ha contattato Wright dicendogli che ha una proposta per lui per un nuovo progetto con la Forest… giusto per assicurarsi al 100% la sua presenza alla serata… Lexa guiderà la squadra esterna… composta da agenti della Heda e dall’FBI sotto esplicita richiesta del suo capo.
Aden, Echo e Murphy si mischieranno tra i clienti del casinò per avere maggior visibilità durante la serata…mentre la base sarà coperta da Jasper e Monty guidati dal Signor Forest…la parte più divertente come al solito è capitata a Clarke e Raven… il cui compito sarà entrare nel caveau.
Come entreranno in una stanza blindata strettamente controllate? L’idea è stata di Murphy e tutti abbiamo sorvolato su come gli sia venuta… in poche parole saranno all’interno della pedana piena di soldi che lo sceicco farà depositare all’interno della stanza e spero per il bene delle mie amiche che funzioni veramente…  Anya ha avuto da ridire sul fatto che dovranno affrontare il tutto da sole, senza copertura, ma considerando lo spazio ristretto della pedana, non ha potuto opporsi… anche perché sono le uniche in grado di aprire la cassaforte…
Il tutto succederà tra poco meno di 24h… e i preparativi sembrano essere conclusi… decidiamo di andare al Polis a bere qualcosa… mi sembra un’ottima idea per svuotare la mente…anche se visto le mie attuali condizioni non potrò bere un gran che.

“Allora ragazze una volta finita cosa farete?”

Ci chiede Roan mentre sorseggia la sua birra…

“Io torno a Long Beach ho un’attività da portare avanti.”

Dice secca Clarke, guardando per qualche secondo Lexa che puntualmente abbassa lo sguardo…

“Io dovrei finire l’università, anche se spero di rubarvi Forest per un lungo periodo…”
“E tu Octavia? Se ti sei stancata di quel bamboccione di Lincoln puoi sempre unirti a noi.”
“Stalle alla larga Roan…o il bamboccione ti darà una lezione…”

Scherza Linc facendo finta di tirargli qualche pugno che subito il ragazzo para, intrappolandogli la testa sotto il braccio… il tempo di liberarsi e Lincoln torna al mio fianco abbracciandomi senza smettere di ridere…
Osservo i ragazzi ridere e scherzare… e ripenso a qualche mese fa…quando eravamo tre semplici ragazze il cui unico scopo era cavalcare le onde più alte…ora invece ci guardo…e vedo un futuro per tutte noi… molto meglio di quello che potevo immaginare…


LEXA P.O.V.

Sorseggio il mio whisky al bancone… non sono dell’umore di stare con gli altri… e credo che tutti se ne siano accorti…anche se Anya mi ha guardato con disapprovazione… La convinzione di far la cosa giusta riguardo la mia storia con Clarke, in questi giorni ha iniziato a traballare… ma non posso comportarmi ogni volta come voglio, chiedendole di stare dietro a tutte le mie paturnie mentali…ed è per questo che ho deciso di evitarla… Credo ancora fermamente che starmi lontana sia la cosa migliore per lei… ma il solo vederla sorridere mi fa pensare che potrei essere una persona migliore… e sentirmi degna di lei…
Appoggio il bicchiere vuoto sul bancone e mi incammino verso il bagno… una volta uscita trovo Echo appoggiata al lavandino con uno sguardo strano…

“Daniels!”
“Woods!”

La scanso leggermente per potermi lavare le mani…

“Com’è che stasera tu e la biondina non state sempre incollate?”
“Ci siamo la… prese una pausa.”

Non so neanche perché mi sono interrotta non riuscendo a dire che ci siamo lasciate… presa dai miei pensieri mi dimentico completamente della ragazza al mio fianco…finché non mi sento afferrare per un braccio, Echo mi volta intrappolandomi tra il suo corpo e il lavandino…

“Woods se hai bisogno di distrarti questa notte, sono a tua completa disposizione… è meglio tenere la mente libera per domani…”

Si morde il labbro costringendomi a guardarle la bocca involontariamente…

“No grazie sono a posto così…”
“Ne sei sicura?”

Mi bacia, mordendomi leggermente il labbro… è un bacio pieno di desiderio… mentre le sue braccia mi afferrano i fianchi facendomi aderire maggiormente al suo corpo… non ricambio il bacio come lei vorrebbe…ma non le impedisco neanche di farlo… ho delle emozioni contrastanti dentro…e la testa inizia a girare, appena chiudo gli occhi la prima immagine che mi appare è quella di Clarke…

“Non posso!”

La spingo leggermente con le mani, dando fine a quel contatto… L’unica reazione che suscito in lei e un sorrisetto beffardo… abbasso lo sguardo per qualche secondo prima di riportarlo su di lei, molto più deciso di prima.

“Sei una bellissima ragazza Echo ma… credo di essere innamorata di Clarke…”
“Come vuoi…ma se dovessi cambiare idea…”

Si avvicina per lasciarmi un leggero bacio sulle labbra, ed è in quel momento che sento la porta del bagno aprirsi… e il mio cuore fermarsi.



“Lincoln!!!”

Esclamo dopo aver guardato oltre la spalla di Echo…che prontamente si sposta per uscire dalla stanza…

“Evans.”

Saluta mio fratello con un’espressione soddisfatta quando gli passa vicino, mentre lui tiene gli occhi fissi su di me senza rispondere… Non riesco a sostenere il suo sguardo pieno di delusione e mi sento in obbligo di dire qualcosa…

“Non è come pensi…”
“Lo so… conosco Echo abbastanza bene per crederti… Lexa poteva esserci Clarke al mio posto…e credi che a lei sarebbe bastato sapere che è stata lei a baciarti?”
“Quello che faccio non è più affare suo in caso non l’avessi notato…”
“Lex…”

Mi ammonisce con lo sguardo… e so perfettamente che con lui queste scuse non attaccano…insieme a Anya è la persona che mi conosce meglio…e non capisco perché sto provando a mentirgli. Mi lascia qualche secondo con i miei pensieri prima di riprendere a parlare…

“Senti… so quello che è successo tra te e Clarke perché me ne ha parlato Octavia… non mi sono permesso di dirti niente fin ora…perché ti ho sempre considerato una persona che riflette su quello che fa… ma questa volta la situazione ti sta completamente sfuggendo di mano… da quando hai iniziato a essere così chiusa e masochista Lex?”
“Da quando siamo rimasti soli…”
“Oh no Alexandra… non azzardarti minimamente a usare come scusa la morte dei nostri genitori…”

A quella affermazione sgrano gli occhi… guardo Lincoln in modo più duro cercando di impedirgli di andare avanti…ma le parole mi si strozzano in gola, permettendogli di continuare…

“Non è colpa della loro morte se tu sei così… ci hanno sempre insegnato che non si vive senza l’amore delle persone… e l’hanno dimostrato tantissime volte…a partire dal giorno in cui mi hanno portato a casa vostra… ci hanno insegnato gli stessi valori… e se riesco io ad amare senza restrizioni…non vedo perché non lo devi fare anche tu.
E’ vero… non hai incontrato persone che hanno saputo amarti come tu meriti…ma ora che l’hai trovata… stai mandando tutto a puttane…perché fidati sorellina…Clarke ti ama… e tu ami lei…anche se stai facendo di tutto per non ammetterlo…”

Impossibile… Clarke non mi ama… me l’avrebbe detto…ma dopo tutto…neanche io glie l’ho mai detto…e l’ho appena confessato ad Echo, con un gesto istintivo mi prendo la testa tra le mani… ho il cervello che mi esplode… dalle parole di Linc…da tutti i pensieri che ho avuto in questo periodo…ma soprattutto dalla situazione…e se fin ora non avessi capito niente…e se realmente sto buttando all’aria l’unica opportunità di essere felice?

“Mi sa che questa volta l’ho persa sul serio…”
“Ti ha ripreso nella sua vita una volta…cosa ti fa pensare che non lo farà una seconda…?”

Mi sorride…ed è il classico sorriso che ti fa pensare che gli unicorni esistono e che hai il mondo tra le mani…lo abbraccio più forte che posso per poi tornare quasi correndo verso i nostri amici…

“Clarke!”

Mi blocco non vedendo i suoi occhi azzurri…

“Clarke se né andata…”

Mi prendo un secondo per riflettere… domani è un giorno troppo importante…e se non volesse più avere a che fare con me… con che spirito affronterei il tutto…se riguardasse solo me non ci penserei due volte ad andare a cercarla…ma ci sono in ballo troppe persone…
Ho deciso…una volta che tutto sarà finito… sistemerò le cose.


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