Capitolo Zero

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Aprii l'album fotografico che mi regalò mio padre prima di morire.
Mi mancava molto. Avrei voluto tanto diventare come lui, un poliziotto.

"Rei, questo cappello e questo distintivo un giorno saranno tuoi. Abbi cura di chi ami e fai sì che la tua vita sia sempre luminosa grazie ai sorrisi della gente che proteggi in nome della giustizia."

Una vita luminosa, eh?

Il destino per lui aveva in serbo una fine alquanto tragica invece.

L'ho perso troppo presto. Avevo solo 6 anni.

Dov'era la giustizia quando quel criminale ti ha sparato 3 volte in testa, papà?

Sono Furuya Rei, un ragazzo di 19 anni e, modestia a parte, possiedo capacità deduttive e seduttive di cui vado proprio fiero.

Dopo la morte di mio padre, l'unico genitore che mi era rimasto, mi affidarono ad un parente lontano che non si curava più di tanto della mia presenza.

Mi indipendizzai subito perciò.

Studiavo e lavoravo. Ma era una copertura per guadagnare i soldi sufficienti a guidare auto per le corse clandestine che scoprii organizzarsi a notte fonda nei quartieri più reconditi e abbandonati della città.

Dopotutto, a 16 anni vuoi solo sperimentare.

Tuttavia il mio obbiettivo era un altro: volevo morto l'uomo che mi aveva rovinato la vita.

La fama da giovane pilota mi fece guadagnare molti soldi, con i quali finalmente potei permettermi un'arma. Non avevo tempo per raggiungere la maggior età, fare i corsi pratici e morali per usare l'arma da fuoco e richiedere legalmente un porto d'armi. No, non avrei più rimandato questo momento.

Il sogno di diventare un poliziotto svanì nel momento in cui premetti il grilletto e sentii per la prima volta del sangue schizzarmi sulla faccia.

Non provai nulla per quel criminale. Anzi, finalmente mi sentii libero da quell'odio che mi teneva sveglio tutte le notti.

In quell'occasione, a causa del mio sangue freddo e della mia azione terribilmente premeditata venne in mio aiuto un angelo.

Fu lei, Vermouth a reclutarmi nell'Organizzazione In Nero: un'organizzazione criminale che agisce sempre nell'ombra e che utilizza dei nomi in codice per preservare l'identità di ognuno di noi.

Avevo tutte le carte in regola per diventare un buon agente di polizia. Tuttavia, le stesse carte valevano anche per diventare uno spietato criminale.

Ormai non avevo più nulla da perdere.
Ero diventato Bourbon.

A causa di Shinici Kudo (che grazie all'antidoto dell'APTX4869 riuscì a tornare nel suo corpo da adulto smascherando finalmente i fautori di quella sostanza), il Boss dell'organizzazione fu preso in custodia dagli agenti dell'FBI così come molti altri suoi complici. L'organizzazione si divise e per molto tempo non se ne sentì più parlare.

Probabilmente Gin, Vodka e Vermouth si erano già dileguati. Difficile credere il contrario: avevano sicuramente un piano di fuga sin dall'inizio.

Io, d'altro canto, dato che nessuno sospettava della mia identità all'interno dell'organizzazione, non ho avuto problemi. Ho sempre avuto, però, il persistente ricordo quella ragazzina che mi fissava con discrezione durante gli scambi tra droga, armi o progetti scientifici dell'organizzazione.

I suoi occhi li incrociai forse una decina di volte, cogliendola ogni volta a guardarmi di sfuggita, silenziosamente.

Era a causa sua se, dopo l'arresto del Boss e della mia partenza per Osaka, non dormivo sonni completamente tranquilli.

Anche se lì non mi conosceva nessuno, avevo il paranoico presentimento che presto o tardi sarebbe andato storto qualcosa e non lo potevo tollerare.

Era meglio se la controllavo a mio piacimento ma per farlo dovevo sapere anche: come, dove, e quando farla tacere.

Continua...

Note:

• Nella presente storia, Rei sfortunatamente non ha 29 anni e non fa parte dei servizi segreti del Giappone (PSI).

• Shiho si guadagna da vivere lavorando per il dottor Agasa ma prosegue i suoi studi accademici per diventare medico specializzato nel campo dei veleni e delle droghe moderne (ancora troppo sconosciute ma già in circolazione).

• L'organizzazione viene fatta a pezzi dopo il tradimento misterioso di uno dei capisaldi di questa stessa, il Boss viene finalmente condannato e Gin e Vodka cambiano identità allontanandosi momentaneamente dalla città.

• Vermouth ha un rapporto intimo con Bourbon, che non è, però, né amoroso né sessuale.

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