Capitolo Nove

336 13 0
                                    

《Ei, ei, calma》

Si tranquillizza, la vedo respirare più a fondo e quando sono abbastanza vicino a lei, con un movimento rapido le prendo la pistola dalle mani. Finalmente ho io la situazione in pugno.

Le avvicino la pistola al petto sporgente. Lei sospira. La mia meta è il cuore.

La spingo lentamente ad arretrare finché non la intrappolo con la schiena al muro, un braccio poggiato vicino al suo viso che la blocca dalla fuga a destra e infine la pistola che minaccia l'organo principale.

《Mettiamo in chiaro una cosa. Tu sai chi sono oltre a Amuro Tooro, no?》inizio.

《Bourbon. Schifoso essere dell'organizzazione in nero.》dice con tono disgustato. Sembra un miraggio il suo sorriso precedente. Ora vedo solo le sue labbra serrate in un'espressione del viso corrucciata e dura.

《E ora? Che vuoi fare? Spararmi forse?》chiede fredda... sembra non avere molta paura della morte.

Mentre parla continuo a guardarla negli occhi, cercando anche solo un briciolo di paura ma senza trovare niente. Il suo coraggio mi affascina. Le sue labbra mi attraggono.

Sherry

《No, non ti voglio sparare... ma se proverai a svelare la mia vera identità, a raccontare cosa ho fatto e soprattutto a farmi arrestare, non sarò più molto gentile con te》dice facendo un sorriso malizioso.

In questo momento ho paura di quello che potrebbe farmi ma soprattutto di quello che potrebbe fare ai miei amici... non posso mettere di nuovo in pericolo la vita degli altri. Assolutamente.

Sono in trappola...ha bloccato ogni via d'uscita. Impugna una pistola carica verso di me, eppure mi guarda.

《Sai, non voglio ucciderti. Altrimenti lo avrei già fatto, non credi? Voglio solo tenerti sottocontrollo in modo tale da non stare in pensiero né per te né per me.》conclude la frase con un ghigno e avvicina pericolosamente i nostri visi.

Avvampo. So cos'ha in mente di fare.

《Già che ci siamo, perché non ci divertiamo un po'?》

Stavo per rispondere quando annulla le distanze tra le nostre labbra. Cerco di divincolarmi ma mi tiene il viso la sua mano e non sembra intenzionato a lasciarmi andare.

Ho le labbra di un lurido criminale sulle mie. Devo fermarlo all'istante.

Mi viene un'idea.

Bourbon

Finalmente riesco a baciare pure la rossa. L'ho fatto perché probabilmente piace a Suichi e non perché mi fanno impazzire le sue labbra, il suo collo, le sue gambe...

Cerco di approfondire quel bacio che le ho costretto a darmi. Ma di schiudere le labbra non ne voleva sapere.

Quant'è difficile.

Mi stacco senza fiato e, anche se non ha voluto concedermi un bacio come si deve, devo dire che mi è piaciuto.

《Baci bene sai...》

Non mi lascia il tempo di continuare, che si rifionda sulle mie labbra.

Preso dal bacio improvviso, poggio distrattamente la pistola sul tavolo vicino. E cerco di ottenere più di un semplice bacio. Stavolta riesco ad ottenere libero accesso alla sua lingua mentre lei, dalla foga del momento, si aggrappa a me il più possibile. Io ne approfitto per toccarle quelle belle gambe candide che ha e vedo che le mie mani fredde su di lei la irrigidiscono. Cerco di alzarle sempre di più la gonna fino a quando non sento più il peso del suo corpo esile su di me.

《Game over, Amuro》dice staccandosi e puntando di nuovo la pistola verso di me.

《Ma quanto siamo furbi, eh?》dico con un filo di ironia.

Vedo che si sistema la gonna.
È arrabbiatissima e leggermente imbarazzata.

Si allontana piano piano da me. Apre una porta e prende libri e borsa. Sta per uscire ma la fermo.

《Sai? Rivorrei la mia pistola.》dico ironizzando.

《Sì, contaci.》risponde lei ancora più ironica.

Ma come ho già detto sono molto furbo e sempre con una rapida azione gliela sfilo di mano ripuntandogliela contro.

《Ah Shiho, ricorda cosa ti ho detto se proverai a parlare della mia vera identità con qualcuno...》

La vedo ancora spaventata. Bene.

Le faccio l'occhiolino

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Le faccio l'occhiolino.

Esce da casa mia. E corre verso la direzione opposta. Spero che abbia abbastanza paura da non dire nulla.

Continua...

Zero || BourbonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora