28° Capitolo

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Mentre parliamo Sonoko se ne esce con questa notizia
《Che cosa?! Hai chiesto a Shinichi di unirsi al gruppo?! Ed ha anche accettato?!》chiede Ran sgridandola.
《Sí, ma con una faccia da schiaffi, sembrava non essere molto felice di fare questo lavoro con me...》risponde Sonoko con uno sguardo infastidito
《...ma quando gli ho detto il tuo nome e che al posto suo avrei chiesto a Tenāku ha subito cambiato espressione diventando rosso dalla gelosia, e infine accettando dicendo "No no, mi unisco volentieri...sono anche molto più bravo di lui, e poi Tenāku non è niente in confronto a me."》dice Sonoko inscenando quel momento. Scoppiamo a ridere tutte e tre.
《Ah! Quasi dimenticavo...Ho visto i voti di Amuro e vi assicuro che sarà molto utile per il progetto》 ...
Ci rimango di sasso.
《Allora che ne dite? Il progetto lo svolgeremo tutto stasera a casa mia.》
《Emh, okay》diciamo in coro frustrate.

Finito il caffè andiamo tutte a casa, io mi rassegno all'idea che dovrò sopportare Amuro per più di un'ora e...
Ma perché mi faccio questi problemi?
É un normale lavoro di gruppo, con amici e compagni.
Ahh! È inutile nasconderlo!...mi sento a disagio quando mi guarda, ma non è questo l'unico effetto che mi fa, insomma...
Ho paura. Paura che possa provare dei sentimenti per lui. Ma, io amo Akai: quel giorno al ballo è stato così dolce quando mi ha baciata.
E poi dai, sono seria? Innamorarmi di un membro dell'organizzazione? Quella che oltre ad uccidere i miei genitori, ha ucciso anche mia sorella? No, non avrei più permesso a quegli stronzi di farmi del male. Non li potrò mai perdonare per quello che hanno fatto.
Mancano poco più di due ore all'appuntamento a casa di Sonoko,  così faccio una bella doccia rilassante, poi mi vesto con calma.
Decido di andare a piedi, tanto sono più o meno 20 minuti camminando.
Svolto l'angolo e vedo Amuro scendere dalla sua auto mettendo le chiavi in tasca, incamminandosi anche lui verso casa di Sonoko.
Fischietta tranquillo e cammina a passo lento, io intanto maledico lui e Sonoko, poi mi decido ad andargli dietro a passo ancora più lento.
《Non puoi proprio fare a meno di me eh? Se proprio devi seguirmi fallo bene》si è accorto di me? Ma come? Non si è nemmeno girato!
《N-non ti sto seguendo》rispondo serrando i pugni, infastidita.
《E io ti credo tranquilla》dice facendomi l'occhiolino.
《Fanculo》dico a bassavoce. Ride《Grazie.》
Prende una sigaretta e un accendino dalla tasca. La accende e tutto il fumo mi viene addosso.
Lo raggiungo irritata dalla sua mancanza di rispetto《Se sapevi che ero dietro perché hai iniziato a fumare?》
《Sta zitta su》dice ignorandomi.
《No》esclamo ormai arrabbiata
《Allora parla》dice con aria di sfida
《Ma certo.》
Non mi lascia il tempo di trovare un argomento che mi chiede
《Allora? Non mi hai ancora detto se ti é piaciuto quanto è piaciuto a me ciò che abbiamo quasi fatto 2 giorni fa》
Poi rimette la sigaretta fra le labbra attendendo una risposta.
Io nel frattempo divento rossa ripensando a quella sera. Ad un certo punto mi spinge in un vicolo poco spazioso fra due palazzi...

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Scusate per il ritardoo🤐
Davvero ahah☺
Lamariih🌈☻

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