Va te faire foutre

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Mi giro,incazzata come non mai... come si permette??!
I miei occhi si riempiono di disprezzo,cammino velocemente verso di lui, ignaro del fatto che io l'abbia sentito.
Lo prendo per una spalla e lo giro violentemente.
"Ripetilo se hai coraggio brutto stronzo!"
Urlo e mi spavento da sola delle parole che mi sono uscite di bocca
Lui si gira impietrito accorgendosi del fatto che io l'abbia sentito.
"Di cosa stai parlando?"
"Lo sai benissimo,Troia lo dici a tua madre!"
Mi volto e torno in classe a testa alta,con la coda dell'occhio lo vedo fermo che mi fissa.
Forse ho esagerato,ma se lo meritava.
Mentre sono seduta per terra con un libro in mano vedo arrivare Jade.
"Jennifer,potevi essere un po' meno scontrosa"
"Quel figlio di puttana viene a insultarmi senza motivo? Bene io insulto lui... se non ti va bene cazzi tuoi,io sono così"
Non è vero. Non sono così; mi sento abbastanza in colpa per quello che ho detto
"Jenni tu non hai insultato lui,ma sua madre... e poi non puoi giudicarlo,non lo conosci..."
"Perché tu si?!"
Gli ho risposto con un tono di voce da stronza che cerca di fare del male agli altri, e io so come fare,chi è stato ferito sa come ferire gli altri.
Mi guarda abbastanza scossa,ma non perde la calma,è solo triste... ha lo sguardo che ha mia mamma ogni volta che le rispondo male,quello sguardo di pietà e di rassegnazione. Quello sguardo che odio.
"Beh Jenni... prima o poi capirai"
Si allontana e intanto suona la campanella e tutti entrano in classe.
Logan entra per ultimo e mi osserva,sta cercando di capire se sono ancora arrabbiata. Lo sono? No. Ma non posso dargliela vinta,non sono fatta così,posso anche perdonare ma non dimentico. Molti potrebbero dire che è una cagata, ed è vero, però odio quella parola "troia"... non sanno neanche cosa vuol dire ma la dicono lo stesso. Odio il suo significato e odio il fatto che mi faccia ricordare il passato...
*Ricordi*
Sono nascosta in bagno,come al solito e sento mio padre urlare a mia mamma.
"Sei una lurida troia! Ingrata!"

La giornata finisce,quello stronzo non ha neanche avuto il coraggio di chiedermi scusa,con quel fare strafottente e menefreghista,quel fare che ho anch'io... ma odio sugli altri.
Può sembrare egoista come cosa,ma io lo sono,sono egoista e ne sono consapevole, a essere buoni non si guadagna un cazzo. Solo gli stronzi possono sopravvivere in questo mondo di merda.
Passa una settimana... tutto va come sempre : scuola,noia,casa,noia,mangiare,noia,
dormire.
Beh,la vita in sintesi, mia madre è partita per un viaggio a Parigi... quanto avrei voluto andarci anch'io,ma non me l'ha permesso,dice sempre:prima la scuola! Cazzate.
Vado a scuola come al solito,ho fatto amicizia con Thomas, si il Tommy secchione e sfigato... è simpatico se lo conosci bene e anche lui non ha una vita tutta rose e fiori,la sua ansia la sfoga nello studio,mi chiedo come fa!
Sono in autobus,già odio il fatto di dover andare a scuola in bus,l'anno scorso mi accompagnava la mamma. Mi dava fastidio,io volevo essere libera,andare a scuola da sola,cavarmela da sola. Ora che ho scoperto com'è voglio tornare indietro... sentire le sue lamentele perché non faccio colazione,buttarmi giù dal letto quando serve,dirmi di muovere il culo e non stare un ora a truccarmi.
Arrivo alla mia fermata e scendo,c'è Richard che mi aspetta, è un ragazzo della mia classe. È biondo,occhi azzurri...non è male,ma non è il mio tipo,però mi piace passare il mio tempo con lui,anche se è abbastanza freddo e monotono,non ha una sua personalità...meglio così,non mi farà domande scomode.
Richard mi vede e mi saluta
"Ciao jenni"
"Ciao rich"
"Andiamo?"
"Sì certo"
Beh le nostre conversazioni sono sempre più o meno così,abbastanza noiosa come cosa,però è un bravo ragazzo in fondo.
Siamo fuori da scuola,ad aspettare che aprano il cancello.
In lontananza vedo arrivare Logan, ha un atteggiamento timido ultimamente... non lo so mi sembra quasi triste,affranto. Ma soltanto quando è solo,quando è in compagnia cerca sempre di farsi notare in qualche modo. Non ho voglia di parlarci,non lo sopporto!
"Ciao"
"Ehm...ciao"
Con uno sguardo perplesso e interrogativo mi dice
"Ho interrotto qualcosa?"
"Cosa?? No certo che no!"
Come può pensare una cosa del genere, insomma è sempre Richard... e poi perché mi sto giustificando?!

Ciaoooo questo è il quarto capitolo e ho notato con piacere che le visualizzazioni,anche se di poco,sono aumentate, mi accontento😘 allora,vi piace? Scrivetemelo nei commenti,così capisco se vi va che continui la storia,grazie mille a tutti! Domani scriverò un altro capitolo,tenetevi pronti!!

Dolcemente StronzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora