Entrai nella stanza dove avrei dovuto provare.
Allison era appoggiata al pianoforte che parlava con un ragazzo.
Un ragazzo che conoscevo bene.
<<Ah Bambi, sei arrivata, allora iniziamo. Logan mi suoni la traccia 32 per favore?>> subito il ragazzo posò le sue mani sui tasti bianchi e neri.
<<Su iniziamo. Esercizi di riscaldamento. Veloce!>> mi incitò la ragazza bionda. Obbedì.
Finì veloce gli esercizi perché non vedevo l' ora di dimostrare alla mia insegnate di che pasta fossi fatta, che ero un ballerina vera e propria, che sapevo benissimo trasmettere le emozioni.
<<Stop, basta Bambi. Così non va. Non c'è niente da fare, io non posso aiutarti>> esclamò interrompendo Logan che smise di suonare il pianoforte.
<<Cosa? Non ho capito, che intendi dire?>> chiesi avvicinandomi ad Allison.
<<Intendo dire che non posso aiutarti. Bambi devi capire che forse la danza non fa più per te, io quando balli vedo solo passi, solo e soltanto passi e movimenti, sembra quasi che tu non abbia emozioni. Questa è la seconda possibilità che ti do, mi dispiace ma forse dovresti smettere di guardare al passato e concentrarti su altro. Fidati è un consiglio, per ballare così smetti. Non arriverai da nessuna parte. E con questo la seconda ed ultima lezione è terminata. Ci vediamo Bambi.>> detto questo prese la sua roba e si diresse verso l' uscita della stanza.
Io ero pietrificata. Lei era stata la mia unica speranza di riprendere quello che mi era stato sottratto.
Sentì qualcosa dentro di me, un buco forse, un vuoto forse, un macigno forse.
So solo, che qualcosa di caldo iniziò il suo percorso sul mio viso, dai miei occhi verdi, passando per le mie guance rosse, per lo sforzo fisico di poco prima, sino ad arrivare alla mia mascella.
Lì le mie lacrime si lanciarono in caduta libera.
No avevo mosso un muscolo da quando mi si furono pronunciate quelle parole.
Ero soltanto immobile. Ferma a piangere.
<<Allison!>> vidi Logan precipitarsi verso la porta e fermare la ragazza.
<<Logan, vuoi sapere a che ora devi venire domani? Alle 16.30 arrivano le bambine, magari un po' prima se non è un disturbo e se non hai impegni con la band. Ci vediamo!>>rispose Allison per poi riprendere la sua corsa verso l'uscita ma il ragazzo la fermò nuovamente.
<<Non era questo Allison. Ti volevo chiedere di dare un'altra possibilità a Bambi>>
<<Ma..>> cercò di ribattere ma venne interrotta.
<<Ma niente Allison, non ti costa tanto aspettare altri cinque minuti, il tempo di un'altra esibizione. Lo sai anche te che lei è una grande ballerina, deve solo ricordarsi come si fa. Per favore Allison..>> ci mancasse poco che Logan non si inginocchiasse. Vidi la ragazza far un cenno con il capo in segno di approvazione.
Il ricciolo subito mi venne incontro. Mi guardò attentamente poi mi si avvicinò e con il suo pollice, fermò la corsa verso il precipizio, dell' ultima goccia che mi rigava il viso. Dolcemente mi asciugò le guance ripetendomi di smettere di piangere.
<<Shh.. ora smettila Bambi..>> sussurrò ed io tirando su con il naso cercai di fare ciò che mi aveva detto. Feci un respiro profondo per bloccare le altre lacrime e ci riuscì.
<<Brava, smetti di piangere>> lo vidi sorridere. Era..
<<Ascoltami bene Bambi, hai ancora un' opportunità, non sprecarla>> aggiunse Logan. Lo guardai dritto negli occhi, era come se ci tenesse veramente che ci riuscissi.
<<Ma Logan, non ne sono capace. Non ci riesco!>> dissi con la voce mozzata. Avevo un nodo alla gola.
Eccole. Erano di nuovo lì.
Le lacrime minacciavano ancora di scavare un sulle mie guance. Le trattenni, ancora una volta.
<<Bambi, io lo so che ce la puoi fare. Ora concentrati. Pensa a qualcosa di bello, qualcosa che ti renda felice. Pensalo e poi cerca di dirlo ad Allison ma senza parole. Però devi pensarci intensamente, sennò non funziona. Chiaro?>> disse Logan.
<<Ci vuole ancora tanto? Uff, perché ho accettato? Tanto il risultato sarà lo stesso.>> imprecò Allison.
<<Ora è il tuo momento, fai vedere chi sei veramente. Buona fortuna, e mi raccomando, pensa intensamente.>> detto questo mi abbracciò e posò le sue labbra sulla mia fronte in un delicato bacio. Dopo pochi istanti si allontanò da me per andarsi a sedere sullo sgabello del pianoforte.
Allison sbuffò sonoramente come se avesse di meglio da fare. Si appoggiò al piano e posò i suoi occhi nocciola su di me. Mi scrutavano. Mi osservavano. Mettevano ansia. Mettevano i brividi.
Mi recai al centro della stanza, feci un respiro profondo e chiusi gli occhi."Pensa ad una cosa bella.."
"..a qualcosa che ti renda felice"
La frase di Logan si fece spazio nella mia mente.
Poi.. ecco.
L'avevo trovata.
Due meravigliosi occhi e un sorriso che mostrava degli splendidi denti bianchi.
In fondo al mio cuore sapevo a chi appartenessero, ma il mio cervellino bacato continuava a negare.
Scacciai subito via per pensiero e mi concentrai intensamente su quegli occhi e quel sorriso.
Aprì le palpebre ed incrociai il viso di Logan.
Gli sorrisi come ad esortarlo ad iniziare a suonare.
Lui capì in pieno ed iniziò a produrre una melodia rilassante e coinvolgente premendo semplicemente dei tasti.
Feci un ultimo respiro prima di guardare Allison e mostrarle un sorriso. Un sorriso di sfida.
Dopodiché feci della musica una tela ed io divenni le mille sfumature di colori che avrebbero composto quel dipinto.
Quegli occhi mi accompagnarono ad ogni mio passo, ogni mio gesto, ogni mio salto. Non distolsi il pensiero da essi nemmeno per un secondo.
Quegli occhi scomparvero dalla mia testa nel momento esatto in cui Logan suonò l'ultima nota.
Ma che dico? L' immagine di quegli stupendi occhi non mi avrebbe mai abbandonata, nemmeno il suo sorriso.
Guardai Allison. Era come pietrificata. Poi prese nuovamente le sue cose e si diresse verso la porta.
Non ce l'avevo fatta.
Era stato tutto inutile.
Niente da fare, era ora di passare ad una nuova fase della mia vita.
Aveva ragione Allison, dovevo smettere di guardare al passato.
La seguì con lo sguardo fino a quando, sulla soglia della porta, non si fermò.
<<Ci vediamo giovedì alle 18.00 Bambi.>> e detto questo si girò e mi sorrise amorevolmente per poi uscire ed andarsene.
Non ci potevo credere.
Cacciai un urlo dalla felicità per poi correre incontro a Logan e saltargli addosso abbracciandolo.
<<Grazie mille!>> lo ringraziai come quando un papà regala ad una bambina il giocattolo che desiderava da tempo.
Rise. Rise forse per la voce squillante ed acuta con cui lo ringraziai, o forse perché gli ero addosso come un koala appiccicoso.
Corsi nello spogliatoio e mi cambiai velocemente.
<<Ma cosa ci facevi già alla palestra oggi?>> chiesi a Logan appena fui uscita dallo spogliatoio.
<<Allison mi ha chiesto di accompagnarle tutte le lezioni e prima della lezione con te c'erano delle bambine. Piuttosto, Tyler dov'è? Non ti doveva accompagnare lui?>> mi domandò dubbioso guardandosi intorno.
<<Ho detto a lui e a Phoebe che non volevo che assistessero alle mie lezioni perché mi mettevano a disagio, anche se non è vero, l'ho fatto solo per lasciarli da soli.>> sorrisi sistemandomi la coda di cavallo.
<<Seriamente tu ha fatto questo? Genio! Oh, guardali, sono al bar che chiacchierano, lasciamoli ancora un po' soli noh?>> disse ridendo il ragazzo accanto a me.
<<Mhmh, troppo tardi, guarda ci hanno visti, su andiamo.>> sbuffai io per poi andare in contro ai ragazzi trascinandomi dietro Logan
<<Merda..>> sentì Logan imprecare. Trattenni una risata.
Dopo aver fatto il resoconto della lezione a Phoebe e Tyler, tutti insieme ci incamminammo verso casa.EHII!!
Ecco, questo è l'altro capitolo. Spero vivamente che la storia vi piaccia. Adesso inizieremo ad inoltrarci nella vera e propria storia quindi, se volete sapere il finale, continuate a leggere!
LASCIATE TANTE STELLINE E COMMENTI!
Al prossimo capitolo.Baci, Anna💘
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Colpa di una piroette
Teen FictionDAL CAPITOLO 15: -Le vedi queste bambina mia? Bene, perché sarà l'ultima volta che potrai farlo...- disse la donna davanti a me sventolandomi davanti agli occhi le scarpette. -...se verrò a sapere che nonostante tutto tu continuerai a ballare, ti ma...