Alla fine nel distretto 7 furono sorteggiati Ava e Jack, rispettivamente di 16 e 18 anni. Avevo sperato con tutta me stessa che non venisse sorteggiata di nuovo Amber e fortunatamente così era stato. Erano così spaventati che sul palco Ava si era messa a piangere. E sapevo che se le fosse accaduto di nuovo, io non avrei avuto parole confortanti per aiutarla, anzi mi sarei lasciata trascinare dalle sue lacrime. Jack, invece, sembrava un tipo sveglio e atletico. Forse aveva qualche chance.Entrai nel salotto dell'appartamento del settimo piano nel campo di addestramento. E sapevo che lì c'erano i miei tributi ad aspettarmi. Mi sedetti davanti a loro e provai a sorridere, Ava ricambiò, Jack sembrò solo innervosirsi.
-Mi chiamo Rowanne e..
Jack mi interruppe subito.
-Sappiamo chi sei.- Disse con tono freddo. -Hai vinto i giochi e adesso sei una vip a Capitol City, scommetto che neanche ti interessa di noi. Se vincessimo non abbiamo niente per pagarti. Niente oro, niente argento e se proprio lo vuoi sapere mi dai così tanto il ribrezzo che per ripagarti non verrei neanche a letto con te.
Jack mi fece rimanere senza parole. Era quello che si diceva di me nei distretti. La ragazza che ha vinto, si è montata la testa e sta con tutti quelli che la corteggiano. Io non ero così, ma non potevo biasimare il ragazzo. Anche io provavo ribrezzo nei miei confronti.
-Io sono l'unica chance che avete di restare in vita.
Jack si alzò uscì dalla stanza, raggiungendo la sua camera da letto.
-Io non prendo ordini da una che è anche più piccola di me.- Disse sbattendo la porta, mi voltai verso Ava.
-Gli passerà.- Disse lei.
***
I giorni seguenti Jack sembrò calmarsi, Ava probabilmente gli parlò perché poi lui mi venne a chiedere scusa di sua spontanea volontà. Si scoprì essere un ragazzo forte e agile, credevo che lui avrebbe potuto avere delle possibilità di vincere.
-Nella sessione individuale potrei puntare a un voto basso, così loro non mi cercherebbero e dopo li potrei sorprendere. Come hai fatto tu.- Disse Ava. Ma lei non sapeva che io mi ci ero davvero impegnata e poi quel quattro mi era sembrato un vero e proprio fallimento. Non era stata una tattica la mia.
-No, potrebbero pensare che te l'ho suggerito io. Personalmente vi consiglio di puntare al massimo del punteggio.
A quel punto Jack si introdusse nella conversazione.
-Cosa possiamo fare per avere più sponsor?
-Quello è compito mio, voi dovete solo mostrarvi validi e so che non sarà difficile perché lo siete. Chiaro?
Loro annuirono.
-Conviene avere degli alleati?- Chiese dopo poco Ava. Avevano così tante domande e così poco tempo per prepararsi. I giorni di preparazione erano stati ridotti, non si voleva far aspettare il popolo di Capitol City così a lungo e il tempo dell'allenamento era sceso a soli tre giorni.
-Per la mia personale esperienza, sì. Ma attenzione a chi scegliete.- Li ammonii.
-Io vorrei scegliere la ragazza dell'1, Iunia.- Disse Jack.
-Mi sembra un'ottima scelta.
Io e quei ragazzi stavamo entrando in sintonia.
***
La notte prima dei giochi uscii dalla mia camera. Non riuscivo a dormire, ero troppo agitata. Mi sentivo esattamente come se dovessi io stessa entrare in quel luogo infernale di nuovo. Entrai nel salone e con poca sorpresa scoprii che sia Jack, che Ava erano lì. Stavano in silenzio, ma erano svegli. Mi sedetti sul divano tra di loro.
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Hunger Games: LE ORIGINI
FanfictionEcco la storia mai narrata di come tutto ebbe inizio. In un universo lontano da quello che conosciamo, in una Panem reduce dei giorni bui, i primi 24 tributi della storia si dovranno affrontare negli Hunger Games. Vi siete mai chiesti i nomi dei rib...