Il nuovo ragazzo si avvicina con passo deciso e felino, assumendo un'espressione sicura e con un sorriso smagliante capace di far sciogliere ogni ragazza, tutte tranne me.
Si ferma davanti il mio banco e sorridendomi chiede se si può sedere accanto a me.
Io, a mala voglia, tolgo lo zaino dalla sedia vicino alla mia, lasciandoli il posto libero.
Lui si siede e mi osserva sorridendo.《Come hai detto che ti chiami?》chiede sorridendo ancora. Dire che mi sta dando i nervi é poco.
《Non te l'ho mai detto.》dico a denti stretti facendolo rimanere senza parole con la bocca leggermente spalancata.
Sul mio viso spunta un ghigno《Che c'è? Nessuna prima d'ora ti ha risposto a tono?》chiedo sogghignando.
《Beh... direi di no. Insomma guardami!》si vanta indicandosi.Lo squadro da capo a piede alzando un sopracciglio.
《Sai che gran cosa. Ho visto di meglio, e anche meno vanitosi.》affermo per poi girarmi e seguire la lezione.
Finite le due ore suona la campanella e, velocemente, esco dalla classe andando sul terrazzo.
Corro per la rampa di scale e, una volta giunta a destinazione, spalanco la grande porta di ferro sentendo l'aria fresca scontrsi sul mio viso. Chiudo gli occhi e inspiro affondo. Apro gli occhi e chiudo la porta alle mie spalle per poi avvicinarmi alla ringhiera.
Poggio le mani sul lungo tubo di ferro, con qualche macchia di ruggine sparsa, e osservo l'orizzonte.Il polso brucia.
Alzo la manica e osservo la stella.
Sembra pulsare e si forma un'altra linea percorrendo tutto il contorno della stella.
Una volta percorso tutto il tragitto comincia a brillare debolmente di una luce dorata. La testa comincia a girare e perdo l'equilibrio cadendo all'indietro.Le palpebre cominciano a pesare e si chiudono poco a poco, per poi cadere nel buio assoluto.
《Ti prego fa attenzione, la trasformazione sta avvenendo troppo in fretta. Il tuo Danimus sta venendo fuori e se lo verranno a scoprire non sarai più al sicuro. Loro aspettano solo questo.》davanti a me vedo la donna degli altri sogni, i capelli bianchi svolazzano come se avessero vita propria. Gli occhi trasmettono paura e ansia.
《Cos'è un Danimus, e perché aspettano solo questo, ma soprattutto chi?》chiedo io.
《Non ho molto tempo per darti spiegazioni, qui il tempo passa diversamente. Ti posso dire solo che non sei sola, ci sono io per qualunque cosa.》e comincia a dissolversi.
Nell'aria si udisce un leggero "Sta attenta" e poi il nulla.Apro gli occhi a fatica.
Aiutandomi con le braccia mi alzo restando sui gomiti. Sul ventre dorme profondamente un piccolo gattino.
Ma la cosa strana é che, al contrario degli altri animali, questa piccola creatura mi da sollievo e serenità.Lo osservo incantata. Il pelo è nero e lucido, e presumo che sia anche soffice al tocco.
È minuscolo quanto il palmo della mia mano e non pesa nulla.Spinta da non so quale forza avvicino la mano alla microscopica testolina, accarezzandola con movimenti regolari.
Il gattino, rilassato del mio tocco, comincia a fare le fusa e a strofinare la testa contro la mia mano.
Non appena la alza resto sbalordita dal colore degli occhi: sono un misto tra il blu e il verde, con la pupilla come un serpente.
Non ho mai visto nulla di più bello.L'animale si stiracchia e si avvicina lentamente, restando sempre sulla mia pancia, e arrivando a un palmo di distanza dal mio viso.
Mi osserva negli occhi e strofina il suo musetto contro la mia faccia.Odora di vaniglia, cosa davvero bizzarra.
Sorrido e mi siedo incrociando le gambe, prendendo tra le mani il piccolo animaletto.
《Come ti chiami?》come se potesse rispondermi.
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|| La Prescelta || La Maledizione Di Lucifero #Wattys 2017 [COMPLETA]
Paranormal(IN FASE DI REVISIONE, MA POTETE UGUALMENTE LEGGERLA) COMPLETATA I Vol. A volte devi ballare col diavolo per uscire dall'inferno. Cosa succederebbe se, per caso, dovresti ritrovarti con uno strano marchio sul polso? Se un giorno il diavolo ti verreb...