DAL CAPITOLO PRECEDENTE:
《Si può sapere che vuoi! Mi dovete lasciare in pace, tutti!》grido fuori di me, non riconoscendomi nemmeno, e alzandomi dal letto e arrivando a pochi centimenti da lui.
Lui, in tutta risposta, alza un sopracciglio e accenna ad un sorriso sarcastico.
Stringo i pugni lungo i fianchi e lo osservo torvo.
Il suo sguardo cade sul mio collo, restando immobile per qualche secondo. Il sopracciglio scende e la sua bocca diventa una linea orizzontale perfetta.
Dalla maglietta si vedono chiaramente i muscoli irrigidirsi.《E quella da dove l'hai presa!?》
《Non sono fatti che ti riguardano!》ribadisco con faccia tosta.
La testa mi gira leggermente e traballo indietro. È come se qualcuno stesse prendendo tutta la mia energia. Mi sento le gambe molli, la testa pesante, e la gola ardere.Porto una mano sulla testa, cercando di calmarmi, ma finisco col cadere a terra.
Chiudo gli occhi, aspettando di sentire l'impatto violento contro il suolo, ma ciò non accade.Delle mani ferme mi tirano e finisco nelle braccia di qualcuno. La testa gira come una trottola, e questa azione ha solo peggiorato le cose.
Dalle mie labbra esce un lamento soffocato.
Alzo la testa e vedo il viso di Dantron a pochi centimetri di distanza. Mi fissa senza dire niente, passando il suo sguardo dai miei occhi alla collana. Io, invece, resto a fissare i suoi occhi; così chiari, ma nello stesso tempo scuri come il mare in tempesta.
Le sue pupille si dilatano e mi guarda negli occhi.《Ellison. Dimmi che sta succedendo, e da dove viene quella collana》mormora fissandomi intensamente negli occhi.
Perdo il controllo della mia testa e della ragione.
Cado in una specie di trans, dove non ho il controllo delle mie azioni. La testa diventa improvvisamente leggera, senza pensieri. Le palpebre, ora pesanti, si abbassano leggermente.
《Mi devo nutrire di sangue, è per questo che perdo sempre i sensi. Il mio Danymus è sparito e non so il perché. Sto iniziando a usare più ampiamente i miei poteri, e Matt sa di me. La collana me l'ha data quella donna nel mio sogno, dice che mi aiuterà a diventare più potente e si occuperà personalmente di addestrarmi》parlo lentamente come se fossi sotto shock. Le mie parole sono di una tonalità talmente bassa che non penso mi abbia sentito. Ma la sua espressione mi fa cambiare idea. Prendo coscienza di ciò che è successo, e vengo invasa dall'ira.
Sbatto un paio di volte le palpebre. Trattengo il respiro, non gli do il tempo di reagire che mi allontano di scatto da lui.
Mi aveva soggiogato per ottenere ciò che voleva. Non ci posso credere, questo non doveva farlo.
Digrigo i denti e stringo i pugni lungo i fianchi.
《Te ne pentirai. Io ti avevo avvisato di lasciarmi stare, ora te la vedrai da solo》la mia voce è strana, più glaciale e dura. Una strana emozione mi invade. Riesco a percepire il fluire del suo sangue. Il suo respiro.
Irrigidisco i muscoli e contraggo i lineamenti del viso in una smorfia.
Mi guarda in attesa di una mia mossa. Il ciondolo che mi ha dato la donna inizia a brillare di una luce scarlatta, levitando e ondeggiando sulle correnti di un vento immaginario.
Nella mia mente visualizzo il nero, il fuoco.
Focalizzo la rabbia, il dolore, la tristezza.
Dalle mani protese verso l'alto, scaturiscono delle scintille violastre, che aumentano a tal punto da sostituirsi con dei raggi abbaglianti viola e riflessi turchesi.
STAI LEGGENDO
|| La Prescelta || La Maledizione Di Lucifero #Wattys 2017 [COMPLETA]
Paranormal(IN FASE DI REVISIONE, MA POTETE UGUALMENTE LEGGERLA) COMPLETATA I Vol. A volte devi ballare col diavolo per uscire dall'inferno. Cosa succederebbe se, per caso, dovresti ritrovarti con uno strano marchio sul polso? Se un giorno il diavolo ti verreb...