10. Trasformazione (parte 3)

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Mi sistemo meglio sul divano e sposto lo sguardo sugli altri.
Dantron fissa neutro la televisione con le sopracciglia corrugate e tutto il resto del corpo rigido. Elhya é  leggermente più rilassato, mentre Maysten negli occhi ha puro terrore ma tenta di nasconderlo. Sandyen e Andealie si abbracciano con  occhi trapellanti di paura, sono talmente rannicchiate tra loro che non si vede dove comincia una, e dove finisce l'altra.

Sorrido con la vittoria già in pugno.

Torno a guardare il settimo film di seguito, si chiama "The ring" mi sembra, oltre a questo abbiamo visto: The Curs, Rec, Calvaire, Pulse, Kill List e la Tavola di Oujia.

Ma personalmente preferisco questo.

Ho sempre amato gli horror e al contrario di molte ragazze, per me sono come il pane quotidiano. Li amo e li amerò sempre, non mi hanno quasi mai fatto paura, fatta eccezione per alcuni.
Guardo l'orario dal cellulare 5:37, sbuffo annoiata. Non per il fatto di continuare a vedere i film, ma per il fatto di vincere la scommessa. Ad un tratto mi viene un colpo di genio.

Guardo i ragazzi che sono concentratissimi sul film e io ne approfitto per attuare il mio piano.
Poi sposto lo sguardo sul salone in cerca di qualcosa di utile, il mio sguardo va a finire su un vaso posto sul mobile vicino la porta.

Sorrido sadica, e facendo finta di nulla cerco una posizione comoda.

Torno a guardare il film, ma dopo qualche minuto metto in pratica il mio piano.
Rivedo nella mia testa il vaso e mi immagino che fluttui, aspetto la scena giusta per mettergli paura e faccio cadere il vaso per terra, provocando un rumore assordante.

Loro saltano dal divano e gridano talmente tanto da farmi tappare le orecchie.

《È stato il vaso》mormora sollevato Maysten andando ad accendere la luce.
Sandyen e Andealie fanno un sospiro di sollievo mentre Dantron ed Elhya si girano verso di me incazzati neri.
《Tu...》dicono contemporaneamente, sorrido 《Ops... a quanto pare avete perso tutti》dico falsamente dispiaciuta mettendo il broncio.

Dantron corre verso di me, ma io prevedendo le sue mosse spicco un salto verso l'alto e fluttuo sopra la sua testa.

《Scendi razza di imbrogliona e bara che non sei altro》grida rosso dalla rabbia. 《Mi dispiace ma no, io vi avevo avvisato che se gridavate o altro dovevate fare la penitenza, potevate benissimo rifiutare non è stata colpa mia, eravate liberi》dico scrollando le spalle. Mi fissa rabbioso e girandosi prende il piccolo tavolino circolare di legno davanti al divano, e me lo lancia contro.

Solo pensando brucio il tavolino facendolo arrivare a un palmo dal mio viso,  trasformandolo in cenere e farlo cadere per terra. Scendo fumante di rabbia e arrivo ad un palmo dal viso di Dantron che mi fissa negli occhi.

《COME TI SEI PERMESSO!? 》grido al massimo dei nervi.

Fuori si sentono dei lampi abbastanza forti, il forte vento spalanca tutte le finestre facendo entrare il vento gelido. La luce si spegne e riaccende, il suolo, anche se poco, si muove sotto ai nostri piedi.

《Mi sono permesso eccome, tu come ti sei permessa ad imbrogliarci! Non so se ti è chiaro chi siamo noi. Noi siamo i demoni Supremi, non siamo dei banali demoni da quattro soldi, no. Noi siamo qualcosa di molto più potente, siamo più intelligenti, astuti e scaltri di tutti i demoni messi insieme, non so se ti è chiaro il concetto,  ragazzina abbandonata dai genitori e tradita dai nonni》dice orgoglioso e con un ghigno stampato sul viso.

La rabbia ribolle nelle vene, la stella comincia a bruciare.

《Non... ti... devi... permettere... di... nominarli... chiaro?》dico a denti stretti e scandendo ogni parola. I capelli cominciano a svolazzare, gli occhi bruciano e le ossa cominciano a farmi male.

|| La Prescelta ||  La Maledizione Di Lucifero #Wattys 2017  [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora