|| La Prescelta || La Maledizione Di Lucifero #Wattys 2017 [COMPLETA]

26. Nuovi incontri

TRATTO DAL CAPITOLO PRECEDENTE:

《Ho parlato con Yami a lungo di te... sei un esemplare raro》dice avvicinandosi e studiandomi.

《Dice che hai molte capacità... ma voglio testarle io personalmente》afferma abbasandosi di botto, allungando una gamba verso di me e tracciando un semi cerchio.

Io, colta alla sprovvista, vengo spinta da una forza invisibile verso il muro, sbattendo la testa.

Cado col sedere per terra, portando una mano sul capo e strozzando dei versi di sofferenza.

《C'è da allenarsi molto, sia nella pratica che nella difesa.》

Mi osserva dall'alto, con un espressione soddisfatta e da sfida.

Brutto vecchio! Te la farò pagare, stanne certo.

Aiutandomi con le mani mi alzo da terra, pronta a dimostrargli che non ho bisogno di "allenamenti".

Pft... patetico.

《Prova a creare una corrente d'aria diretta verso di me》dice incrociando le braccia e guardandomi con sfida.

Sorrido già pregustandomi il sapore della vittoria.

Ripeto lo stesso procedimento che ho usato nell'aula dell'acqua, iniziando a compiere dei gesti con le braccia; imitando le correnti d'aria.

《Ah, ah, ah》inizia a ridere.
《Pensi che aria e acqua siano la stessa cosa!? Beh... ti sbagli di grosso!》dice ridacchiando e prendendosi beffa di me.

Incrocio le braccia e lo guardo torvo.

《Ah no? Illuminami allora!》dico teatrale, facendolo alzare gli occhi al cielo e sorridere.

Chiude gli occhi e prende un respiro profondo.

Io lo guardo con attenzione, osservando ogni sua mossa e apprendendo ogni minimo dettaglio.

Unisce le mani, come se stesse pregando, e riapre gli occhi; ora di un azzurro intenso.

Una corrente d'aria si scatena su tutta l'aula. Cerco invano di ripararmi con le braccia, ma il vento è troppo forte; tanto da farmi arretrare e sbattere, dinuovo, contro il muro.

Lui resta fermo in questa posizione per alcuni secondi, e poi richiude gli occhi. Il vento si affievolisce, sparendo poi completamente.

Porta le mani lungo i fianchi e riapre gli occhi; che ritornano del loro colore naturale.

《Hai visto? Non c'è bisogno di tutta quella confusione con le braccia e le gambe. C'è solo una regola, e senza che rispetti essa non riuscirai a dominare l'aria》afferma saggio e con un espressione soddisfatta.

Ellison, mantieni la calma! Riesco a sentire i tuoi nervi da qui... e ti assicuro che non è per niente piacevole, mi sto irritando anch'io.

Shiba... ha superato il limite! Nessuno prima d'ora si è permesso di parlarmi così!

Non importa. Dimostrati superiore e sopratutto matura.

Sospiro, chiudendo gli occhi e respirando affondo.

《E quale sarebbe questa "regola"?》domando cercando di mantenere un tono piatto.

《Sarai tu a capirlo, quando sarà il momento giusto, e sopratutto quando tu... sarai pronta》dice mentre esce dall'aula, lasciando dietro di sé l'eco delle sue parole.

Che voleva dire secondo te?

Non lo so... ma credo che sta per succedere qualcosa.

Spero di no. Spero di no Shiba...