Eravamo in viaggio gia da 20 minuti buoni e nessuno ha aperto bocca.
Io ero impaziente di sapere cosa stava succedendo e specialmente dove eravamo diretti."Gemma,ora che siamo in macchina,mi dici dove stiamo andando e che sta succedendo perfavore?"
Si girò verso i sedili dietro e mi sorrise. Un sorriso triste però....
"Stiamo andando al mare! Sai quel paese dove mi portavano mamma e papà prima che tu nascessi.... andiamo li"
"Si ma perchè mi hai buttato giu dal letto alle 7 e 30,mi hai urlato contro e piangevi? E non dirmi che sei emozionata di andarci o cazzate varie perche non me la bevo più....dimmi la verità." Sospirò,sconfitta ormai, e i suoi occhi iniziarono a diventare lucidi.
"Gli assistenti sociali....sono tornati...volevano vederti e,anche se sei maggiorenne e non possono farti niente,non posso permettere che ti portino via in qualche modo...."
"Ma....come....ero e sono sotto la tua tutela...ameno che....." mi guardò ormai in lacrime e li capii.
"Non dirmi che tu non hai mai avuta la mia tutela e mi hai solo dato un tetto fino a che io non mi sia rimesso con la scuola e fino ai 18 per poi tornare da mamma e papà o in una casa indipendente...." le sfuggì un singhiozzo segno che sarebbe scoppiata in lacrime completamente.
Beh quando me ne andai da casa dei miei genitori avevo solo 17 anni,quindi minorenne,e gli assistenti sociali potevano benissimo prelevarmi in qualsiasi momento.
Ma ora che ho 19 anni io posso pensare per me stesso e rifarmi una vita da solo. Anche senza Gemma e senza assistenti sociali.
Appena saremmo tornati a casa,mi sarei cercato un lavoro,mi sarei comprato una casa e me ne sarei andato da casa di Gemma."Harry,mi dispiace....non sai quanto....è che io non pensavo che avrebbero fatto storie e ti avrebbero portato via da me.......non era mi-"
"SMETTILA! LO SAPEVO CHE ANCHE TU NON MI AVRESTI VOLUTO TRA I PIEDI... MA TRANQUILLA CHE QUANDO TORNIAMO A CASA NON MI VEDRAI PIÙ!"
Le urlai contro e ormai con le lacrime agli occhi,misi le cuffie alle orecchie,per non sentire più quello che voleva dirmi, e guardai il passaggio fuori.Mi addormentai con rivers flows in you in sottofondo.
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"Harry....siamo arrivati" aprii gli occhi e un Aaron sorridente mi apparve davanti.
Gli sorrisi di rimando e uscii dalla macchina.
Guardai l'ora sul cellulare: 14:30Arrivammo davanti alla casa.
Era una casa sulla spiaggia enorme.Era una casa in legno,bianco.
Da fuori si vedeva una finestrella,che dovrebbe rappresentare la mansarda,che da sul tetto.
Pensai che sarebbe il sostituto del tettuccio di casa mia e in più qui ho il mare da ammirare.Entrammo in casa e subito un enorme corridoio.
Sulla destra c'era una porta che conduceva alla cucina.
C'era la penisola in legno al centro della stanza,con il lavandino,fornello e il resto era tavolo libero per mangiare.
Passai all salotto che era collegata alla cucina grazie ad una porta.
Entrai e notai subito un grande divano,beige,due poltrone ai lati del divano,anche esse beige.
Un mobile,sempre il legno,con dentro piatti,tazzine,bicchiari,posate e piattini.
Una televisione di fronte al divano e alle poltrone e la mia parte preferita,le porte finestre.
Una parete del salotto era fatto di porte finestre che avevano una vista sulla spiaggia e sul mare.
Subito aprii una porta finestra e uscii...
Una leggera brezza,con un profumo di salsedine,mi inebriò e mi inondò completamente.
Guardai un po' in giro e notai che sulla destra della spiaggia c'erano delle scale...ci sarei andato piu tardi a curiosare un po'.
Rientrai,salii le scale e andai in camera mia
Un letto,con coperte blu e un cuscino bianco appena sotto ad una finestra.
Una scrivania in legno alle destra e a sinistra un armadio.
Di fianco alla scrivania una porta che conduce al bagno.
Posai la mia valigia sul letto e mi catapultai in mansarda. Era abbastanza piccola e completamente vuota ma a me interessava solo uscire dalla finestra e sedermi sul tetto ad ammirare il mare.
Corsi a prendere il mio album da disegno e mi sedetti sul tetto.
Oltre a scrivere amavo anche disegnare cosi mi misi a disegnare la fantastica vista che mi si presentava davanti.--------
"Esco a fare due passi Aaron..."
C'era anche mia sorella ma ero ancora furioso con lei quindi la ignorai e parlai solamente con Aaron
"Certo,ma non tornare tardi tra un'oretta volevamo andare a cena in un ristorante di pesce qui vicino..." annuii e uscii di casa.
Presi un profondo respiro e iniziai a dirigermi verso quelle scale.
Erano scale in pietra che salivano ma non si vedeva fin dove arrivavano.Iniziai a salire e appena arrivai in cima quasi svenni.
Ero sulla punta della scogliera,abbastanza in alto per vedere il mare e il paese dall'alto.
Mi sedetti,non troppo vicino al burrone,e mi godetti il panorama.
Erano gia le 18:00,il sole stava tramontando e stava colorando il cielo di arancione,alcune sfumature di viola e rosso.Pensai,pensai a questi 3 mesi di meritato riposo e tranquillità.
Ho intenzione di dormire fino a tardi la mattina,andare in spiaggia il pomeriggio,andare a fare due passi la sera e la notte guardare film.
Tanto nessuno mi accetterebbe,anche se non sanno che io sia gay mi troverebbero brutto anzi osceno quindi tanto vale sforzarsi di fare amicizia.Mi stavo per addormentare quando il mio cellulare squillò di colpo e mi fece sobblazare.
-Gemma-
Rifiutai la chiamata...sapevo che voleva che io tornassi a casa perche erano gia le 19:15.
Come passa in fretta il tempo quando sei sovrappensiero.
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Tornammo a casa dopo una lunga mangiata di pesce e mi catapultai direttamente sul tetto a guardare la luna riflessa sul mare e le stelle brillare in cielo.
Sentii una mano toccarmi gentilmente una spalla,mi voltai e Gemma mi sorrise.
"Posso parlarti?" Aveva un tono dispiaciuto,forse per quello mi spostai un pochino più in la e le feci segno di sedersi accanto a me. Tornai a guardare il mare davanti a me.
"È bello qui,vero?" Annuii
"Cosa vuoi Gem..." le dissi con lo sguardo fisso sull'orizzonte.
"Volevo dirti che io non voglio che tu te ne vada una volta tornati ad Holmes Chapel. È vero,ho sbagliato,non ti ho preso in custodia,ma solo perchè avevo troppa paura,dato che io ero ancora tirocinante all'ospedale quindi non ero fissa,che non mi avrebbero permesso di tenerti solo per il mio lavoro non molto stabile. Io ti voglio tra i piedi,sei mio fratello Harry e te l'ho gia detto,io non abbandono la famiglia..." la guardai e si vedeva che era veramente pentita dai suoi occhi abbastanza lucidi.
La strinsi a me più forte che potevo e ci godemmo il panorama insieme,in silenzio,fino a che un'altrà mano non toccò la mia spalla.
"Un'abbraccio di famiglia senza di me?" Ci girammo ed Aaron era alla finestra a guardarci con un leggero broncio cosi Gemma lo prese per un braccio e lo trascino nel nostro abbraccio.
Ci godemmo il panorama in tre,ascoltando uno il battito dell'altro...ECCOCEEEE
BUONA LETTURA E BUONANOTTE💓
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La Mia Bussola🚢
Fiksi Penggemar"mai mi sarei aspettato di vedere degli occhi cosi belli Gem,sono come l'oceano,ti ci perdi dentro. E poi lui è bellissimo,ha un fisico da paura,una bocca sottile e fine,dei lineamenti bellissimi e un sedetere da capogiro!" a quell'affermazione vidi...