Capitolo uno

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Il regno di Rowan si ergeva orgoglioso dall'omonima isola nell'atollo Renault, essendo l'emersa terra più grande dell'arcipelago.

I suoi abitanti vivevano in condizioni piuttosto favorevoli, la maggior parte avevano risorse economiche discrete, però la povertà era abbastanza ristretta.

Era una popolazione immensa per essere un'isola, la maggior parte si dedicava all'agricoltura o alla piccola industria, molti erano mercanti e commercianti via mare.

Il mercato di Rowan era il principale punto di vendita della regione, in esso si potevano trovare ogni tipo di articoli, da animali per lavorare i campi a quelli da compagnia, da servi in cerca di un contratto a schiavi privati della loro libertà in guerra.

Sì, uno dei difetti che aveva il paese di Rowan era la schiavitù, accettata fin dagli albori della loro società.

Al potere vi era una famiglia, chiamata come il reame, che regnava da almeno otto generazioni, fin da quando le grandi guerre che divisero il mondo in regioni decisero i sovrani di ogni zona.

Il re, Ulises, era deceduto da alcuni mesi in una guerra con le potenze del golfo, i regni di Ugarth e Rangard, lasciando il paese nelle mani della regina madre, sua moglie, e i suoi tre figli: Nathaniel (il maggiore), Gerard (il secondo figlio) e Mira (la minore e unica femmina), di diciannove, diciotto e diciassette anni rispettivamente.

La regina, Beatrice, oramai vedova, aveva deciso di provare a ritrovare la gioia perduta nel suo primo matrimonio in una seconda unione con il Visconte di Margue, una provincia lontana del regno.

Quest'uomo, Ugo, era un essere ambizioso e guerriero, si era fatto conoscere nella battaglia nella quale era stato assassinato il re, avendone portate le spoglie fino a casa.

Tutto sembrava essere tornato alla normalità nel castello.

-È meraviglioso!- esclamò la gioviale voce di Mira, mentre correva per il giardino del castello.

Gli abiti bianchi della ragazza svolazzavano per il vento della nuova ala del palazzo reale, una terrazza erbosa dalla quale si vedeva tutto il regno e si poteva odorare il mare.

La regina e il nuovo re osservavano divertiti la dimostrazione di felicità della figlia minore, ridendo sotto il portico.

-Mira è una giovane aggraziata- osservò Ugo.

La diciassettenne era stata benedetta dalla bellezza, ogni uomo che la conosceva poteva dare fede della verità di quest'affermazione: la sua pelle pallida era priva di imperfezioni e morbida come la seta, i suoi occhi erano grigi e profondi come un pozzo, le sue labbra rosse erano come un invito al peccato, l'unico dettaglio che tradiva il suo aspetto angelico.

I suoi capelli erano un ammasso di boccoli lunghissimi che giungevano quasi alle anche, erano dello stesso colore del rame, ricordando quel metallo quando il sole li colpiva; la sua statura era minuta, così come la sua costituzione, le sue forme erano generose, aveva un corpo sviluppato che attirava l'attenzione maschile.

-Sì, tutti gli uomini la desiderano- mormorò la regina, guardando il secondo figlio prendere in braccio la minore.

-Gerard, lasciami!- esclamava mentre rideva fra le sue braccia.

La regina cambiò il suo volto rilassato a uno più duro, non approvando affatto che Gerard e Mira fossero così vicini fra loro.

La terrorizzava l'idea che i due giovani confondessero la loro relazione fraterna con una romantica, siccome....

-Quando avete adottato Gerard?- interruppe i suoi pensieri il marito.

-Gerard.... Mio marito lo trovò nel regno di Ugarth all'incirca cinque anni fa. Aveva tredici anni appena compiuti quando venne portato al castello; era orfano di entrambi i genitori ed era stato lo stalliere di Ulises per tre anni. Era come un figlio per lui, perciò solo decise di renderlo ufficiale al dargli paternità e tutti i diritti di un principe-

Gerard di RowanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora