Capitolo otto

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-Mira, ti amo- confessò Gerard, il suo sguardo era cupo, poggiato al suolo.

La persona davanti a lui fece la stessa cosa, i capelli neri del suo riflesso allo specchio erano pettinati alla perfezione.

"Sei un codardo, non puoi nemmeno confessare adeguatamente i tuoi veri sentimenti a Mira. Oramai avete già tre mesi di relazione e ancora non le hai detto che la ami quando già da molto tempo lo sai?" si insultò mentalmente.

-Mira, ti amo dal momento nel quale ti ho conosciuto, sei la persona che mi ha dato appoggio incondizionato, che è sempre stata quando ho sentito tristezza, nostalgia. In cambio io voglio solo darti tutto me stesso- recitò di nuovo.

"Chi è questa persona che sta parlando? Quello non sono io!" rifletté terrorizzato.

-Gerard, ti amo- la voce dolce alle sue spalle lo fece sussultare.

Convinto di trovare la sua amata Mira sulla porta del bagno arrossì, non avrebbe mai voluto che fosse così la sua confessione.

-Victoria!-

-Visto che semplice è dire quelle tre parole? Puoi anche non dirle sul serio, sono solo lettere messe insieme che permettono che tu ottenga qualcosa in cambio: soldi, lussuria, un petto scoperto....- la principessa indicò il giovane senza camicia.

Gerard si portò un telo al petto nudo, cercando di coprirsi.

-Non nascondere il tuo petto, non hai nulla che io non abbia già visto- ridacchiò la giovane.

Sì, la principessa Victoria Renata di Wari e Castiglia aveva deciso di allungare la sua permanenza al castello di Rowan, affinché potesse conoscere di più sugli usi e costumi della sua futura patria.

-È in ogni caso una mancanza di rispetto che un uomo mostri il petto a una giovane promessa in sposa a un altro, specialmente se suo fratello è il fortunato-

-Ti prego, chiamami Renata. Fra i miei nomi è il mio preferito-

-Renata, potete dirmi la natura della vostra inaspettata visita?-

Victoria si guardò le unghie con un sorrisetto, poi parlò:

-Nathaniel mi ha già raccontato che è omosessuale, se vuoi saperlo-

Gerard strinse i pugni e la guardò, non sapeva fino a che punto potesse essere arrivato il racconto.

-Dev'essere stato imbarazzante entrare all'udire il tuo nome e scoprire che lo stavano utilizzando come fantasia per il....-

-Vuoi parlare di qualcosa di concreto sull'argomento o preferisci continuare con la tua burla?- le diede del tu questa volta, aveva perso il rispetto a quella principessa.

Secondo lui una vera principessa doveva essere come Mira: dolce, bella, intelligente e maliziosa nel buon senso della parola, non sarcastica e falsa.

-Pensavate che non l'avrei mai saputo, non è così?-

-Era piuttosto ovvio, non lo stavamo precisamente nascondendo da voi; Mira ed io siamo gli unici a saperlo, non so se anche il mio patrigno.... In ogni caso mia madre dice che dovete pensare bene a quest'unione, non siete obbligata a nulla-

-Dal vostro lato no, ma mio padre è così stretto di mente che non permetterebbe mai che rifiutassi questa proposta-

Se Mira lo avesse scoperto così, a torso nudo e chiuso in camera con quella ragazza, non l'avrebbe mai perdonato.

Prese una camicia e la indossò, almeno sarebbe stato meno difficile da spiegare se l'avesse interrogato.

-Devo sposarmi nonostante il mio futuro marito non mi desideri carnalmente e sia un moribondo. Almeno erediterò il trono di Rowan così come fece vostra madre Beatrice, spero che il nuovo nome si addica al mio, suona bene: Sua altezza la regina Victoria Renata di Rowan e di Wari e Castiglia-

Gerard di RowanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora