-Mira, ti amo- confessò Gerard, il suo sguardo era cupo, poggiato al suolo.
La persona davanti a lui fece la stessa cosa, i capelli neri del suo riflesso allo specchio erano pettinati alla perfezione.
"Sei un codardo, non puoi nemmeno confessare adeguatamente i tuoi veri sentimenti a Mira. Oramai avete già tre mesi di relazione e ancora non le hai detto che la ami quando già da molto tempo lo sai?" si insultò mentalmente.
-Mira, ti amo dal momento nel quale ti ho conosciuto, sei la persona che mi ha dato appoggio incondizionato, che è sempre stata quando ho sentito tristezza, nostalgia. In cambio io voglio solo darti tutto me stesso- recitò di nuovo.
"Chi è questa persona che sta parlando? Quello non sono io!" rifletté terrorizzato.
-Gerard, ti amo- la voce dolce alle sue spalle lo fece sussultare.
Convinto di trovare la sua amata Mira sulla porta del bagno arrossì, non avrebbe mai voluto che fosse così la sua confessione.
-Victoria!-
-Visto che semplice è dire quelle tre parole? Puoi anche non dirle sul serio, sono solo lettere messe insieme che permettono che tu ottenga qualcosa in cambio: soldi, lussuria, un petto scoperto....- la principessa indicò il giovane senza camicia.
Gerard si portò un telo al petto nudo, cercando di coprirsi.
-Non nascondere il tuo petto, non hai nulla che io non abbia già visto- ridacchiò la giovane.
Sì, la principessa Victoria Renata di Wari e Castiglia aveva deciso di allungare la sua permanenza al castello di Rowan, affinché potesse conoscere di più sugli usi e costumi della sua futura patria.
-È in ogni caso una mancanza di rispetto che un uomo mostri il petto a una giovane promessa in sposa a un altro, specialmente se suo fratello è il fortunato-
-Ti prego, chiamami Renata. Fra i miei nomi è il mio preferito-
-Renata, potete dirmi la natura della vostra inaspettata visita?-
Victoria si guardò le unghie con un sorrisetto, poi parlò:
-Nathaniel mi ha già raccontato che è omosessuale, se vuoi saperlo-
Gerard strinse i pugni e la guardò, non sapeva fino a che punto potesse essere arrivato il racconto.
-Dev'essere stato imbarazzante entrare all'udire il tuo nome e scoprire che lo stavano utilizzando come fantasia per il....-
-Vuoi parlare di qualcosa di concreto sull'argomento o preferisci continuare con la tua burla?- le diede del tu questa volta, aveva perso il rispetto a quella principessa.
Secondo lui una vera principessa doveva essere come Mira: dolce, bella, intelligente e maliziosa nel buon senso della parola, non sarcastica e falsa.
-Pensavate che non l'avrei mai saputo, non è così?-
-Era piuttosto ovvio, non lo stavamo precisamente nascondendo da voi; Mira ed io siamo gli unici a saperlo, non so se anche il mio patrigno.... In ogni caso mia madre dice che dovete pensare bene a quest'unione, non siete obbligata a nulla-
-Dal vostro lato no, ma mio padre è così stretto di mente che non permetterebbe mai che rifiutassi questa proposta-
Se Mira lo avesse scoperto così, a torso nudo e chiuso in camera con quella ragazza, non l'avrebbe mai perdonato.
Prese una camicia e la indossò, almeno sarebbe stato meno difficile da spiegare se l'avesse interrogato.
-Devo sposarmi nonostante il mio futuro marito non mi desideri carnalmente e sia un moribondo. Almeno erediterò il trono di Rowan così come fece vostra madre Beatrice, spero che il nuovo nome si addica al mio, suona bene: Sua altezza la regina Victoria Renata di Rowan e di Wari e Castiglia-
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Gerard di Rowan
Historical FictionGerard Michael Whitefield è stato abbandonato alla sua sorte fin da bambino, ma ora vive alla reggia di Rowan come figlio adottivo del re Ulises. Intrighi e disgrazie colpiranno il palazzo, facendo vacillare la sua posizione. Cover cortesia dell'imp...