-Gerard!- l'urlo della regina Beatrice era tale da far paura anche alle guardie più coraggiose.
-Mia regina, cosa cercate?- domandò Duncan, intanto che muoveva una bacchetta di legno di fronte ai suoi tre alunni (Rori si era aggregata al gruppo di studio).
Duncan era un uomo di mezza età, magro però possente, alto, portava un paio di occhiali e abiti grigi dopo la morte di sua moglie, la barba rada circondava le sue labbra e il suo mento.
-Gerard, vieni qui!- strillò.
Gerard non aveva mai visto la donna così alterata:
-Beatrice, cosa...?-
-Mia regina, il ragazzo sta studiando. Qualunque cosa abbia fatto può aspettare, avevamo deciso di non interrompere mai le lezioni a meno che fosse una questione di vita o di morte-
Duncan aveva sempre protetto il ragazzo dall'ira della regina quando entrava in una crisi isterica.
La regina veniva accompagnata da due guardie, che non tardarono a separare Gerard dal suo maestro e trascinarlo fuori dalla stanza davanti alle scioccate due giovani.
Mira si alzò in piedi e seguì la madre:
-Madre! Perché fate questo?-
-Il ragazzo ha il diritto di conoscere la ragione per la quale viene maltrattato dalle vostre guardie!- annunciò Duncan.
-Gerard non farebbe mai nulla di male!- continuò Victoria.
Gerard stesso fu colui che fece cadere il silenzio:
-Smettetela tutti! Mira, lei è tua madre, mostrale rispetto. Signor Duncan, non si metta in mezzo alle questioni monarchiche. Rori,... ci sono limiti alla nostra amicizia e tua suocera è uno di quelli-
La regina non poteva che trovare i lineamenti di Ulises nel suo volto: ovviamente non si assomigliavano, però era la loro espressione quando comandavano che era così simile.
-Portatelo alla sala del trono- mormorò con astio.
I tre spettatori corsero dietro alla donna e Gerard, giungendo alla sala del trono nella quale venne lanciato ai piedi del nuovo sovrano.
Gerard sollevò il capo e si trovò con il sorriso soddisfatto di Ugo.
"Mi toglierai di mezzo, alla fine"
Nathaniel non era presente....
-Gerard Michael Whitefield di Rowan, sei accusato formalmente di abuso carnale, incesto e perversione di nobili- annunciò un paggio, mentre veniva legato il principe adottato.
-Non è possibile!- Mira stava per lanciarsi sulle guardie per liberare l'amato, Victoria l'afferrò appena in tempo dopo un cenno di Gerard.
-Calmati, non farai che peggiorare la situazione al mostrarti così scandalizzata. Andare contro la volontà di tua madre non farà che mostrare la colpevolezza di Gerard- le consigliò.
-Lasciami, arpia!- si dimenò dalle braccia di Rori.
-All'incirca due mesi fa avete fatto irruzione nelle stanze del principe ereditario Nathaniel Ulises per sedurlo, confondere i sentimenti fraterni che aveva verso di voi e indurlo a un peccato condannato dalla chiesa: l'incesto, aggravato dall'omosessualità- spiegò Ugo.
La regina piangeva nel suo trono, era solo una madre preoccupata per il suo bambino.
-Nathaniel ha fatto l'accusa? Dove si trova ora? Credo che sarebbe giusto nei miei confronti poter rispondere direttamente a lui- esigette Gerard.
La regina gridò di nuovo:
-Mostro! Figlio maligno! Hai la faccia dura di chiedere di vedere mio figlio dopo tutto ciò che gli hai fatto?-
-Il principe Nathaniel è costretto a letto per la depressione che avete indotto in lui- espose il re.
Fece una pausa, per voltarsi verso i nobili presenti:
-Non chiedo la pena capitale perché conosco i sentimenti del nostro re, che vi vedeva come un figlio, per questo propongo di esiliarvi dal regno-
-No!- protestò Mira, Victoria cadde a terra con lei.
Duncan doveva fare qualcosa, si pose in mezzo alla discussione argomentando:
-Secondo le leggi del nostro paese un principe o chiunque possa essere relazionato in linea sanguigna o acquisita, come sarebbe il caso di Gerard Whitefield di Rowan, debba permanere nel nostro territorio finché la sua volontà lo indichi-
-Zitto, Duncan!-
Il re si era tradito, dimostrava che vi erano motivi personali dietro la proposta di esilio.
-State bollendo dalla rabbia, il vostro giudizio non potrà essere mai imparziale- continuò Duncan.
-Come potrei non essere infuriato? Lo schiavo che uccisi qualche tempo fa, credendo di farlo in difesa della principessa, non era che una vittima innocente della folle ossessione di Gerard Whitefield rivolta a Miranda. Costui ha obbligato quella povera anima a rubare la biancheria intima della giovane per la sua collezione personale-
Lo stava accusando di un delitto che aveva commesso Ugo?
-Avete qualche prova contundente verso di me? Qualche testimone che possa dire che io possiedo le braghe di Mira?- chiese Gerard, provando a porsi in piedi.
Una guardia gli pose uno stivale sulla testa di capelli neri, calciandolo per farlo cadere a terra.
-Il testimonio di vari schiavi. E se questo non fosse rilevante, con il reato di incesto omosessuale verso il principe basterebbe-
-Perciò io sarei stato colui che ha pervertito Nathan? Perché non posso crederlo?-
Gerard provò a difendersi come poté, però era già stato pronunciato un verdetto senza nemmeno ascoltare le sue parole.
Né lui, né Duncan poterono fare nulla per evitare che venisse condannato:
-Non ascolterò più nefaste parole di questo istigatore al peccato! Sei condannato al carcere fino a nuovo avviso-
Gerard venne trascinato fino ai sotterranei del castello, in una lurida cella scura, senza diritto di visite.
Il suo unico contatto umano prima che si chiudesse la porta fu Ugo:
-Ti ho detto che sarei stato capace di farti sparire-
-La gente sa della mia esistenza, finché questo si mantenga così, non avrai vinto. Sono pur sempre il figlio di Ulises-
Ugo si chinò al suo fianco, per sussurrare:
-Spero che tu ti diverta pensando a come diverrai un vecchio in carcere, mentre io godo delle carni pallide di Miranda-
Il pensiero di quel maiale stringendo le fragili braccia di Mira mentre questa piangeva per la perdita di Gerard gli fece venire voglia di uccidere quell'uomo, però si controllò.
Vi sarebbe stato il momento perfetto per la vendetta.
-Cosa vuoi fare con me?-
-Ho un'idea.... Che ne pensi di una vita di celibato a studiare la religione che tanto odi?-
-Come?-
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Gerard di Rowan
Historical FictionGerard Michael Whitefield è stato abbandonato alla sua sorte fin da bambino, ma ora vive alla reggia di Rowan come figlio adottivo del re Ulises. Intrighi e disgrazie colpiranno il palazzo, facendo vacillare la sua posizione. Cover cortesia dell'imp...