-Hai ucciso qualcuno, Rori, una persona con sogni, ambizioni, speranze, un essere umano che non potrà più aspirare a nulla se non un funerale decente- la voce di Gerard era forte e chiara nella mente di Victoria.
Il suo viso era adirato, dimostrava una passione che non aveva ancora visto fino a quell'istante.
-Non mostri nemmeno colpevolezza per ciò che hai fatto. Ti sei dimenticata di tutto appena sei uscita dalla reggia. Io sono stato incarcerato per un crimine che non ho compiuto, tu invece sei ancora libera nonostante il tuo assassinato?-
-No, ti prego, non dirmi queste cose. Non c'è giorno che io non pensi a ciò che ho fatto, ma... è stato per difendermi....- provò a giustificarsi, inginocchiandosi dinnanzi a lui.
-Meriti la morte, hai ucciso un uomo e sei colpevole della morte di un altro. Tutto ciò che si avvicina a te si rovina, non lo comprendi? Io sono stato cacciato da casa mia, persino tua madre è morta di parto per causa tua!-
-No!- l'urlo lancinante allarmò Finn, che si precipitò nella camera della giovane e iniziò a scrollarla per le spalle per svegliarla.
-Finn...- mormorò, mentre le lacrime colavano per il suo volto.
Si rifugiò fra le braccia del ragazzo, tremando ancora per l'orribile sensazione che le aveva prodotto quell'incubo.
-È una settimana che ti ospitiamo e tutte le notti hai degli orribili sogni. Mi fai preoccupare per te-
Le passò una mano sui biondi capelli, come per tranquillizzarla, sentendo ancora come le sue braccia femminili lo avvolgessero in una stretta di disperazione.
-Non voglio preoccuparti. Non è nulla, sul serio- mentì.
-Bugiarda. Se non fosse nulla non saresti così sconvolta! Non mentirmi più, Rori, non voglio che tu soffra sola, condividi con me il tuo dolore- supplicò a bruciapelo il giovane.
Victoria si paralizzò dallo stupore: non si aspettava assolutamente una petizione di quel genere.
-Sono solo incubi, sogno con il principe Gerard che mi accusa di aver ucciso un uomo a sangue freddo e che mi augura la morte-
Sospirò, poi si liberò dalla presa di Finn e si alzò, scoprendo di avere ben pochi abiti addosso, reagì di forma violenta lanciando un cuscino in faccia al ragazzo per coprirgli gli occhi.
-Non guardare!-
-Non l'ho fatto!-
-Giuralo....- esigette Victoria, girandosi.
Finn si alzò e inaspettatamente rodeò la sua cintura con le braccia, appoggiando il viso sulla spalla della ragazza, le loro guance divennero rosse d'immediato.
-Giuro che non ho visto nulla-
Uscì dalla stanza subito dopo, per dirigersi al mercato a vendere la sua mercanzia, lasciandola a casa da sola con sua madre.
Grace le fece cenno di aiutarla a preparare il pranzo, almeno avrebbe avuto il tempo di portarglielo e fare altre faccende domestiche.
-Victoria, apprezzo che Finn ci abbia lasciato sole perché avevo bisogno di parlare con te- iniziò, prendendo un coltello e affettando un pesce pescato il giorno dell'incidente di Finn sulla barca.
-Cosa faccio intanto?-
-Puoi preparare le pagnotte di pane? La massa è già fatta, devi solo dare loro una forma-
Grace sembrava estremamente preoccupata da qualche giorno, Rori non chiedeva nulla al trattarsi di una donna piuttosto riservata, ma anche lei era in pensiero.
-Ho parlato con Duncan-
-Sì? Lo hai avvisato della mia permanenza qui? È preoccupato per me? Ha saputo qualcosa di Gerard? Si è risolto il problema al castello?- la travolse di domande.
-Metti a freno la tua curiosità. Sì, Duncan già sa che sei qui con me. Non è preoccupato perché ci conosciamo da moltissimi anni, mio marito, Dustin Mahoney, ci ha presentati. Per quanto riguarda la tua permanenza: siamo arrivati all'accordo che dovresti iniziare a dirigerti verso il tuo nuovo destino-
Victoria abbassò lo sguardo.
-Oh, dove dovrei andare?-
-Non credere che io non ti voglia qui. Tutto il contrario, se fosse per me tu avrei lasciato vivere qui per il resto della tua vita, ma è innegabile che Duncan abbia ragione sul fatto che il tuo scopo è molto più glorioso. Devi dirigerti alla città portuaria di Mabel-
Rori cercò di ricordare le lezioni di geografia impartitole da Duncan ai tempi nei quali le fungeva anche da professore, ma non ricordava nulla riguardo Mabel.
-L'unica cosa interessante di quel luogo è il monastero di San Raphael martire, non ha null'altro. Ultimamente è cresciuto il negozio di oppio nei dintorni, però è poco rilevante-
-Credevo che il mio destino sarebbe stato Ugarth-
-Sì, però devi andare a cercare l'altra persona incaricata di condividere con te questa grande responsabilità. Recherai con te il documento che la Gens ha scritto per garantire la pace fra i due regni-
Victoria prestò più attenzione, sebbene le fosse stato dato un panorama approssimato della sua missione, non conosceva ancora tutti i dettagli.
-La guerra fra Rowan e Ugarth è andata avanti troppo a lungo, perciò noi della Gens, insieme a membri vivendo nel paese nemico, abbiamo deliberato e siamo giunti alla conclusione che avremmo messo fine a questa battaglia inumana. Per questo proposito abbiamo selezionato due giovani che non avessero nulla a che fare con il conflitto per mediarlo-
Tirò fuori dalla sua tasca una pergamena:
-Qui vi sono le condizioni che hanno stabilito i membri della Gens. Dovrete viaggiare a Ugarth per far sì che il re si convinca e firmi, per tornare qui e fare lo stesso lavoro con la regina Beatrice-
-Perché noi? Non era più facile convincere qualcun altro dei vostri membri?- la interrogò Victoria.
-Vi è una setta a Ugarth, sconosciuta a noi della Gens, che ha una lista di tutti i partecipi nella nostra organizzazione. Dovevamo cercare qualcuno di nuovo, come già detto prima, qualcuno di estraneo al conflitto fra questi due grandi regni-
Rori prese la pergamena e la occultò fra i propri abiti.
-La situazione al castello di Rowan è critica. Da quando hai ucciso il figlio del re, ti stanno dando la caccia furiosamente e non hanno intenzione di fermarsi fino a ritrovarti e farti pagare per ciò che hai fatto. Sarà estremamente pericoloso per te dirigerti a Mabel via terra, perciò Duncan ha mandato una barca per domani all'alba-
-Preparerò le mie cose, allora-
-Un'ultima cosa.... Vorrei che Finn ti accompagnasse, per evitare che ti succeda qualcosa di orribile. Che ne pensi?-
E il sorriso di Rori rivelò la sua opinione sull'idea di Grace, che solo si avvicinò per disegnare il simbolo della Gens sulla spalla della ragazza.
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Gerard di Rowan
Fiksi SejarahGerard Michael Whitefield è stato abbandonato alla sua sorte fin da bambino, ma ora vive alla reggia di Rowan come figlio adottivo del re Ulises. Intrighi e disgrazie colpiranno il palazzo, facendo vacillare la sua posizione. Cover cortesia dell'imp...