Capitolo sei

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-Colui che hai visto nella mia camera di nome fa Paolo. È un famoso pittore della regione, non mi sono mai preoccupato tanto per il dipinto quanto per il suo aspetto fisico- iniziò di colpo il principe.

-Perciò a te piacciono....-

-Sì, mi piacciono gli uomini.... Contrario alle aspettative di mia madre, che ha sempre desiderato che io sposassi con una principessa straniera. Ho sempre usato le sue assenze per incontrarmi con i miei amanti-

Gerard cercò di contare tutte le volte che la madre non era stata con loro al castello, il numero superava il suo immaginario.

-Ho amanti da quando ho quindici anni. Sai la dipendenza che possa creare stare con una persona in quel modo....-

Gerard guardò in un altro luogo, Nathan gli domandò:

-Tu non hai mai...?-

-Non è importante questo per il tuo racconto- tagliò corto.

-È estremamente importante. Non so se potrai capirmi appieno se non conosci il piacere di....-

-Non è importante!-

Nathan alzò le mani in difensiva, sorridendo al "fratello" per poi continuare:

-Mia madre non lo accetterà mai, per questo ho deciso di acconsentire alla sua petizione di ammogliarmi il più presto possibile. Presto mia moglie scoprirà della mia doppia vita e arriveremo a un accordo fra noi. Dopotutto i matrimoni in questa società monarchica nella quale viviamo entrambi non sono per amore-

Gerard era d'accordo con il punto di vista di Nathan, a parte quando pretendeva ingannare la sposa, però sapeva che era un metodo prodotto dalla disperazione di essere felice.

Iniziò a pensare come sarebbe stato vedere Mira sposata con un uomo che non desiderava.

Scosse la testa come per allontanare brutte immagini mentali.

-Paolo è solo l'ultimo dei miei giocattoli, estremamente servile. Ti sorprenderesti di quanto questo possa arrivare a dare fastidio-

-Spero che tu non abbia parlato così a Mira-

-No, considero che questi discorsi, esposti così, siano solo per uomini adulti come noi, non per una ragazzina, per quanto matura possa essere-

Un altro punto nel quale erano d'accordo: Mira non aveva ragione di conoscere i dettagli di un'unione carnale, non importa di quale indole fosse, raccontati da suo fratello.

-Nonostante tutto abbiamo parlato concretamente di molte cose. È una ragazzina, però ha capito ogni dettaglio. Le interessavano più che altro i miei piani futuri e chiarire il malinteso che avete presenziato oggi pomeriggio-

-Mira non l'ha visto- negò Gerard.

-L'ha visto invece, era alle tue spalle. Ho notato prima lei di te, i suoi capelli rossi mi hanno distratto dalle mie azioni e ho parlato diretto a lei quando ho assicurato che non era ciò che pensava. Poi ho notato te....-

Mira era lì, ora la sua innocenza era persa per sempre.

-Dicevi....-

-Giusto, giusto. Paolo è tremendamente sommesso e a me non piacciono queste cose, preferisco essere comandato, non comandare-

-Ometti i dettagli della tua vita privata, non sono rilevanti-

-Lo sono invece, altrimenti non potrai comprendere appieno perché sono giunto a usare il tuo nome per il mio amante-

Gerard di RowanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora