Capitolo sedici

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-Mi hai sentito bene? Se la regina arrivasse a sospettare, devi dire che sei incinta!-

Il re di Rowan stava stringendo il collo perlaceo della principessa di Wari mentre lei rimaneva immobile, la alzò dal suolo aumentando la pressione delle sue mani.

-Posso vedere che sei abituata a questo... se non vuoi tornare al tuo regno e dal tuo abusivo padre, ti consiglio di focalizzarti presto sul tuo nuovo ruolo da mamma-

-Come farete quando passeranno cinque mesi e il mio ventre non si ingrosserà?- lo sfidò.

Il re la lanciò contro il suolo, il colpo fu attutito dalla sua anca.

-Così...-

-Dille di prepararsi per l'arrivo dei miei figli- disse il re, diretto allo spettatore della scena di violenza appena compiuta.

La principessa venne sollevata dalle braccia scarne del marito mentre Ugo li lasciava soli.

-Indossa l'abito grigio che ti ha regalato mia madre in occasione del nostro matrimonio, risalta i tuoi capelli-

La principessa sapeva che il vestito era stato scelto perché aveva il collo alto, modo di dissimulare le marche di strangolamento.

-Perché fai questo, Nathan? Ero convinta che amassi Gerard-

-E lo amo, infatti. Voglio solo fare capire a te e Mira che, se non posso averlo io, non sarà di nessun altro. Non penso perdere contro di voi! Quando tutto questo termini, quando finalmente Ugo avrà il potere, io passerò i miei ultimi anni con Gerard-

-Stai complottando contro la tua stessa madre-

-La ripago per tanti anni nei quali lei mi ha assillato, non ha permesso a Gerard di passare ogni momento con me, ha permesso che Mira e lui stessero insieme e ha favorito la loro unione, desiderando persino un matrimonio.... Tutto questo è vendetta per me, non lo intendi giusto?-

Victoria terminò di vestirsi, lui le pettinò i capelli.

A un certo punto li prese in mano e li tirò:

-Non intenderai mica fare la spia sul nostro piano, giusto? Perché, se noi fallissimo, tu sarai abbandonata in un'isola sperduta a morire di fame o restituita al re Orson-

Victoria era arrivata al punto nel quale temeva per la sua vita.

Quando si incontrò con Mira si sforzò per sorridere:

-Mira!-

-Cosa succede? Sei un po' pallida....-

-Devo comunicarti una grande notizia, Mira.... Sebbene tuo fratello ed io non siamo un matrimonio vero e proprio, siamo arrivati alla conclusione che un erede al trono di Rowan sia necessario. Abbiamo fatto un tentativo un paio di settimane fa e risulta che potrei essere gravida in questo momento-

Invece che gioire e saltellare come si sarebbe aspettata che facesse Mira, Victoria vide come questa si imbronciava:

-Non mi stai dicendo la verità-

-Perché credi questo?-

-Fino a qualche giorno fa eri spaventata dall'idea di restare sola con Nathaniel, adesso tutto a un tratto sei felice? E gravida?-

-La relazione con Nathaniel è pessima, coronata dalla violenza e dall'astio, però da qualche parte dentro di me sta crescendo un bambino, che sarà il destinatario di tutto l'amore che ho da dargli-

Mira si commosse, poggiando una mano sul piatto ventre di Rori.

"Come vorrei poter raccontarti la verità!" pensò la ragazza.

Si diressero alla sala del trono, nella quale due ragazzi riccamente vestiti stavano in piedi davanti a loro.

Entrambi avevano i capelli castani e gli occhi dello stesso colore, dimostravano una ventina d'anni, uno al massimo poteva averne ventidue.

-Costoro sono i miei figli: Alberto e Jonny-

-Un piacere conoscervi- si fece avanti Mira, porgendo loro la mano per stringerla.

Lo stesso fece Nathaniel, mostrandosi fin troppo cordiale con quello più alto, il più giovane, Jonny.

"Non un altro amante, ti prego" supplicò Victoria mentalmente.

Da quando Nathaniel si era preso la libertà di dormire con i suoi amori, lei era stata costretta a dormire su uno scomodo divanetto della stessa stanza, presenziando tutto ciò che facessero.

Giovanni era ancora accettabile, persino gentile con lei, si preoccupava e le portava da bere prima di andare a dormire.

Altri, invece, erano persino più scontrosi del principe: per impressionarlo si sentivano liberi di oltraggiare lei.

Nemmeno alla sua corte si era sentita tanto umiliata, però che rimedio aveva?

-Salve- salutò con freddezza.

Se avevano lo stesso sangue del re di Rowan, non voleva avere nulla a che fare con loro, non importava il loro carattere.

Dall'altro lato della stanza poté vedere Duncan, il maestro di Mira e Gerard, farle un cenno.

Si avvicinò e udì al suo orecchio un suono appena percepibile:

-Incontrati con me alla biblioteca stanotte, voglio ritrovare Gerard-

Rori annuì.

-Perciò, adesso che siamo tutti riuniti, vorrei darvi un'importante notizia....-

-Dopo recenti avvenimenti che sono accaduti qui alla corte, tutti sappiamo del giudizio di Gerard, abbiamo deciso di aiutare la nostra posizione nel trono. Abbiamo deciso, dopo quasi un anno e mezzo d'amore fra noi, di avere un altro figlio-

Mira saltò di allegria e abbracciò la madre.

-È meraviglioso! Anche Rori aspetta un bambino, perciò cresceranno quasi insieme!-

Ugo e Rori aprirono gli occhi più del necessario.

-Oh no, è tradizione del mio paese il non saperlo fino ad arrivare a una data sicura per la creatura....- si avvilì, recitando la parte assegnatole dal re di Rowan.

-Mira!-

-Non importa, non gliel'ho detto, non vi preoccupate, mia regina-

Appena la riunione si dissolse, Victoria iniziò a guardare l'orologio, attendendo ansiosa la riunione notturna.

Avrebbe ritrovato Gerard, l'avrebbe fatto per Mira.

Gerard di RowanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora