The First Sign of Crazy

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"Allora, è stato divertente stasera, eh?"

Lauren guardò intensamente Luis, inarcando un sopracciglio.

"Ma sei cretino? Eravamo alla stessa festa?"

"Uh, sì?"

Lauren si limitò ad alzare gli occhi al cielo e riprese a guardare fuori dal finestrino del passeggero nella notte senza stelle, contando mentalmente i lampioni che stavano oltrepassando mentre si dirigevano verso casa sua.

"Dai, Lauren," la blandì il ragazzo, "So che Camila non ti piace, ma non è stato niente di che. Avremmo potuto restare ancora un po'."

Lei strinse i pugni in grembo.

"Facile per te dirlo," borbottò a denti stretti.

"Non sei stato tu a subire l'umiliazione di baciare la Donna Barbuta."

"Non capisco perché hai tanti problemi con lei. È vero, è un po' intensa e pure un po' egoista, però... "

Lauren girò la testa di scatto per trafiggerlo con un'occhiata penetrante.

"Giuro su Dio che se cominci a cantare le sue lodi, d'ora in avanti l'unica cosa con cui entrerai in intimità sarà la tua mano."

"Wow," mormorò Luis scuotendo la testa, mentre faceva rallentare la macchina fino a fermarla sul vialetto della casa vittoriana a due piani dove abitava Lauren.

"Devo dire che questo atteggiamento acido non mi attira per niente."

Sul serio? In quel momento Lauren non aveva bisogno di sentire quel genere di roba.

"Peggio per te. Per me fa meraviglie."

Aprì la portiera tirando bruscamente la maniglia, uscì dalla macchina con grazia e, dopo aver chiuso lo sportello con più forza del necessario, marciò lungo il vialetto ed entrò in casa senza degnare di uno sguardo il suo cosiddetto ragazzo.

Una volta all'interno, Lauren buttò le chiavi sul tavolino dell'ingresso e si appoggiò alla porta, passandosi la mano sinistra tra i capelli. La casa era buia e a quanto pareva sua madre non aveva aspettato alzata il suo ritorno, e quella era probabilmente una cosa buona. Erano riuscite a dare inizio a esitanti tentativi di ricostruire il loro rapporto danneggiato, ma la situazione era ancora delicata. Clara Jauregui non avrebbe mai vinto il titolo di madre dell'anno, ma almeno aveva smesso—be, aveva ridotto il consumo di alcol. Si stava impegnando, e lo stava facendo anche Lauren.

Con un sospiro stanco, salì silenziosamente le scale fino alla sua stanza, togliendosi il cardigan mentre entrava. Con gesti meccanici, si spogliò del vestito e indossò una maglietta comoda e dei calzoncini, poi andò in bagno per spazzolarsi i denti e lavarsi la faccia. Completata la sua routine serale, ritornò in camera e si buttò sul letto.

Chiuse lentamente gli occhi e prese un profondo respiro, costringendo il proprio corpo a rilassarsi e la propria mente a chiudersi. Funzionò per circa trenta secondi prima che il ricordo del bacio di Camila le invadesse i sensi.

Lauren non era del tutto sicura di che cosa fosse successo. In un batter d'occhio, era passata dall'essere una partecipante riluttante a praticamente divorare l'altra ragazza. Ricordò di aver pensato che le labbra di Camila fossero davvero morbide, poi aveva sentito il debole sapore di frutti di bosco mescolato con un qualche altro gusto che non era riuscita ad identificare e la combinazione era stata intossicante. Un calore non del tutto spiacevole era saettato nel suo ventre ed era esploso in posti che si trovavano decisamente più a sud. E per la prima volta nella sua giovane vita aveva desiderato.

Aveva già baciato dei ragazzi, prima. Di certo non dozzine o roba del genere—non era una sgualdrina come Normani e Dinah—ma ce n'erano stati alcuni. Il suo primo bacio era stato con David Pyle all'inizio del primo anno di liceo; quella partenza tardiva era dovuta in parte ad un padre fin troppo severo e a una salda educazione cattolica. Era stato nulla più che un imbarazzato sfiorarsi di labbra che le era sembrato così strano che era stata costretta a reprimere una risatina. Gli aveva concesso il beneficio del dubbio ed avevano coraggiosamente riprovato un altro paio di volte con gli stessi tristi risultati. Naturalmente lui non l'aveva impressionata e in breve tempo era stato scaricato, vittima di battute su labbra da lucertola. Lauren era stata davvero una stronza anche allora. Non credeva nemmeno che il povero David frequentasse ancora il McKinley. Forse si era trasferito alla Dalton Academy, o qualcosa del genere.

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