Really Kind Of Wonderful

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Mercoledì Lauren attraversava corridoi del McKinley accompagnandosi ancora a Luis, visto che non avevano ancora reso pubblica la rottura. Doveva davvero fare qualcosa a riguardo, ma la verità era che non era ancora pronta ad abbandonare la sua rete di sicurezza. La storia del ragazzo di copertura aveva un suo fascino. Parecchi studenti la stavano già guardando in modo strano perché era amichevole con Camila, e non voleva pensare a quanto la situazione sarebbe peggiorata senza la presenza di Luis a fare da schermo.

Quel giorno a pranzo non avrebbe avuto alcuno schermo, perché Austin aveva messo il broncio dicendo di sentirsi abbandonato, e Luis aveva placato l'amico offrendosi di allenarsi con lui.

"Probabilmente non vuoi comunque che se ne stia lì a guardare Camila con tristezza. Quello puoi farlo anche tu," aveva detto Luis, guadagnandosi uno schiaffo sul braccio. Era più vero di quanto Lauren fosse disposta ad ammettere, perché sapeva che Austin non aveva esattamente dimenticato Camila e non voleva ripetere di nuovo quel triangolo, anche se la dinamica era cambiata drammaticamente. O almeno, sperava che lo fosse. Dopo quello che era successo il giorno prima, non era più sicura di cosa Camila stesse provando.

Il tentativo della ragazza di svicolare stava seriamente danneggiando la sicurezza di Lauren. Quel giorno non sapeva cosa aspettarsi, non sapeva se Camila avrebbe inventato un'altra scusa lì su due piedi per evitare di stare da sola con lei quella sera. I suoi pensieri continuavano ad andare da un estremo all'altro, dal prepararsi ad un rifiuto al pianificare strategie per fare in modo che Camila si innamorasse di lei—e propendevano decisamente per la seconda opzione.

Il suo umore non migliorò quando vide che la ragazza in questione non era seduta al solito tavolo, così come Ally. La vista che la accolse, invece, fu di Mercedes e Normani sedute l'una di fronte all'altra impegnate in quello che sembrava un duello di sguardi.

Bè, di certo non è un bene.

Scivolò sulla panca accanto a Normani e sorrise a Mercedes, salutandole con un sommesso "ciao," a cui almeno Mercedes rispose.

"Uhm...dove sono Camila e Ally?" chiese Lauren con tutta la disinvoltura che riuscì a tirare fuori.

"Probabilmente da qualche parte a cantare canzoni di Broadway," brontolò Normani continuando a fulminare con lo sguardo la ragazza davanti a lei.

Mercedes alzò gli occhi al cielo.

"Ally ha detto che dovevano lavorare assieme ad un progetto di psicologia."

"Okay," rispose Lauren, un po' delusa, ma curiosa riguardo alla scena che aveva appena interrotto.

"Vi dispiace spiegarmi cosa sta succedendo qui?"

"No," ringhiò Normani.

Mercedes sbuffò, "La Signorina Cuore Infranto oggi è extra stronza perché Dinah non l'ha ancora perdonata per aver tentato di andare a letto con Mark."

"Cosa!" strillò Lauren, voltandosi per rivolgere un'occhiataccia a Normani. "È questo che hai fatto per farla incazzare?"

"Non che lui abbia accettato."

"Ma che problemi hai? Davvero senti il bisogno di fare sesso con tutti gli studenti di questa scuola?"

"Ti prego, non sono tanto promiscua," ribatté Normani. "Non mi farei Aretha, qui, nemmeno se mi implorasse."

"Come se implorassi per avere i tuoi avanzi," rispose Mercedes.

"Dalla taglia che porti non si direbbe, Big Momma."

Mercedes ridacchiò, "Visto...quell'insulto non mi dà nemmeno fastidio. Stai perdendo il tuo tocco, ragazza."

"Non è che potete piantarla tutt'e due?" disse Lauren, frustrata dai loro bisticci.

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