This Kiss

Basking In The Glory

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Quando il campanello di casa Cabello suonò alle cinque precise, Camila scese allegramente le scale, sorridendo, pensando che Lauren avesse trovato un modo di sfuggire agli artigli di Sue Sylvester prima di quanto preventivato, ma dopo aver guardato dallo spioncino, curvò le spalle e aprì la porta.

"Camila Cabello, hai parecchie cose da spiegarmi!" la informò Ally in tono irritato mentre la oltrepassava, entrando in casa.

"Ciao, Ally, anch'io sono contenta di vederti."

Chiuse la porta e la seguì in salotto dove si era già accomodata sul divano e si stava sistemando i capelli spettinati dal vento. La ragazza incrociò le braccia e accavallò elegantemente le gambe, inchiodandola con un'occhiata che ovviamente era intesa a scatenare un enorme senso di colpa.

Funzionò.

Già si era sentita in colpa per averla ingannata—anche se lei aveva oltrepassato i confini dell'amicizia con il suo impicciarsi. Tutta quella situazione le stava dando immensamente fastidio, specialmente dopo aver saputo da Tina che (in parte grazie a Camila) Mark aveva rotto con Dinah. Lauren le aveva detto che non doveva incolparsi, visto che Dinah praticamente non ci pensava già più. Camila non le aveva creduto, finché lei non le aveva rivelato il perché—ed erano veramente più informazioni di quante Camila avesse desiderato sentire.

"Prima di tutto, non apprezzo il fatto che mi hai evitato fin da stamattina."

"Non è vero," mentì lei mentre sedeva accanto all'altra ragazza con la sua migliore espressione innocente. "Sono stata trattenuta a pranzo, e non ho potuto evitarlo."

Tecnicamente era la verità, grazie a Austin, ma comunque non era stato nei suoi piani incontrare Ally.

"Non sono interessata alle tue scuse, Camila. Non ha importanza che abbia passato tutta la giornata a preoccuparmi del triste stato della tua vita sentimentale e delle possibili ripercussioni nel caso fossi riuscita a far incazzare di nuovo Lauren Jauregui—e a proposito, grazie mille per le rughe premature che mi hai fatto venire—voglio semplicemente sapere cos'è andato storto, tanto da costringerti ad essere così insolitamente reticente."

"C'è un qualche motivo particolare per cui sei così interessata alla mia vita personale, Ally?" chiese lei.

"Stai svicolando," la accusò sbuffando. Arrossì un po', ma non abbassò lo sguardo.

"Ti è mai venuto in mente che forse Lauren potrebbe non essere disponibile a rischiare la propria reputazione o la propria casa per una storiella liceale con un'altra ragazza—figuriamoci con la peggior perdente del McKinley?" chiese lei a bassa voce, perché era ancora una delle sue più grandi paure, che Lauren si sarebbe alzata il mattino seguente rendendosi conto che la loro relazione non valeva i problemi che le avrebbe portato—che Camila non ne valeva la pena.

Lauren non aveva fatto mistero del fatto che non era pronta a rivelare la propria sessualità a tutta la scuola e Camila non stava cercando di farla sentire meglio quando aveva detto che pensava la stessa cosa. Tremò al pensiero di quante granite e tuffi nel cassonetto e insulti avrebbe dovuto sopportare una volta che avrebbe aggiunto lesbica o bisessuale alla sua già lunga lista di differenze.

Non avevano nemmeno discusso la possibilità di rivelare tutto ai loro genitori, ma mentre Camila non aveva preoccupazioni a riguardo, sapeva che la vita familiare di Lauren era molto diversa. La sua ragazza era stata sbattuta fuori casa l'anno precedente, proprio quando aveva avuto bisogno dell'amore e del sostegno dei suoi genitori. Adesso, ogni volta che Camila ci pensava, voleva solo piangere, specialmente perché ricordava con quanta disinvoltura si era distaccata dalla dura realtà della situazione di Lauren.