Missing The Life You Had

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Camila era furibonda ed era tutta colpa di Austin Mahone. Era stata di ottimo umore quando era arrivata a scuola quella mattina, ancora carica di energia dal weekend. La sua serata di shopping con Ally era diventata dieci volte migliore grazie alla presenza di Mercedes e Lauren, e si era davvero divertita. Una volta tanto, le cose con Mercedes non erano state tese, mentre Lauren...bè, Lauren era Lauren, ma ogni sudato passo avanti che Camila faceva con lei le sembrava ancor meglio dell'entusiasmo che aveva provato cantando Don't Rain On My Parade alle provinciali l'anno precedente.

Stava scegliendo di non passare troppo tempo a pensare alla reazione che aveva avuto quando aveva visto Lauren con indosso quei blue jeans, o a quella piccola, frizzante sensazione che le invadeva lo stomaco ogni volta che Lauren le sorrideva—sorrisi gioiosi e sinceri, non quelli falsi e calcolatori che aveva visto così spesso in passato. Onestamente, Camila pensava di aver visto Lauren sorridere di più negli ultimi giorni che in tutti gli anni in cui l'aveva conosciuta.

Venerdì era tornata a casa con un sorriso che aveva aiutato i suoi padri a ignorare completamente l'ammontare del conto della carta di credito. Non era un segreto per loro il fatto che avesse pochi amici, e che per questo entrambi erano preoccupati per lei, portandoli a compensare la cosa concedendole quasi tutto quello che chiedeva per quanto riguardava la musica, le lezioni di danza e cose materiali. Aveva perfino un palco per il karaoke nel seminterrato. La sua mancanza di compagni tra i suoi coetanei aveva anche contribuito all'eccezionale tolleranza dei suoi genitori quando invitava i suoi ragazzi a casa—bè, c'erano delle regole a cui sottostava quando i due erano in casa e regole che piegava quando non c'erano, ma quello che non sapevano non li danneggiava. Non c'era bisogno di dire che erano rimasti estasiati quando era arrivata Ally con una sincera profferta di amicizia che sembrava essere solida. Grazie a lei, l'intero weekend era stato...bè, fantastico.

Perfino il suo appuntamento di sabato con Austin era stato migliore del solito. Naturalmente, forse era stato così perché lui era venuto a casa sua per guardare una maratona di film di Harry Potter—un piacere proibito che entrambi amavano—e si erano seduti l'uno accanto all'altra sul sofà mangiando snack (vegani, cosa di cui Austin era stato ignaro) mentre avevano guardato il bene trionfare sul male. In realtà il loro meraviglioso pomeriggio era stato più amichevole che romantico, ma non le era dispiaciuto. Si erano scambiati qualche bacio tra un film e l'altro, ma nessuno dei due aveva provato il desiderio dare inizio ad un'appassionata sessione, e Camila ne era rimasta alquanto sollevata.

Ma quel giorno—quel giorno voleva solo prendere la sua stupida giacca e infilargliela nella sua enorme bocca.

Avevano cominciato la giornata con una discussione ridondante sugli abiti di lei, dove le insicurezze di Austin erano uscite alla luce del giorno in tutta la loro mancanza di fascino. In effetti era stata riluttante ad indossare gli abiti più sexy anche se le era sembrata un'idea meravigliosa quando li aveva comprati, ma alla fine aveva ignorato i ripensamenti per cedere al desiderio di sentirsi bella e desiderabile di nuovo.

Ed era sembrato che Lauren apprezzasse quel look su di lei.

Lauren aveva anche scelto di sedersi con lei durante la sesta ora, ed avevano approfondito il loro...ammanicamento. Camila sorrise nonostante la rabbia che provava nei confronti di Austin, ricordando quanto fosse suonato affascinante il suo nome quando era stato pronunciato nella voce bassa e sexy di Lauren.

Sono pensieri estremamente inappropriati da avere adesso, Camila. Concentrati sulla tua giusta indignazione e qualsiasi cosa tu faccia, piantala di sorridere come una cretina.

"Allora, chi è il primo?" chiese Mr. Schue nel suo tipico tono entusiasta.

"Vado io," si offrì Normani, scendendo dalle gradinate e facendo l'occhiolino in direzione di Camila. Quell'azione la fece sentire un bel po' a disagio e non nel modo piacevole e vibrante che si presentava quando Lauren...

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