Quando la pioggia inizia a bagnare il grande vetro che ricopre la tua stanza c'è qualcosa che non quadra, o almeno è ciò che e sempre capitato nei miei quindici anni di vita.
Ormai sdraiata sul letto a fissare e contemplare il vuoto in attesa di qualcosa d'improvviso, mi alzo per chiudere le tende, ma prima do un ultima occhiata, sembra davvero brutta la pioggia per altri, ma in fondo è la stessa emozione quando noi cu sentiamo soli e cupi.
Stanca di questa confusione sbuffo e mi raggomitolo tra le lenzuola.
Ma poi ripenso a quel libro, lo stesso libro che mi ha aperto gli occhi, guardo con un certo mistero quella pila di fogli ingialliti.
Non ho più nulla da perdere, ormai ricorderò questi momenti come pensieri da rinchiudere in un cassetto, se tutto avrà fine.
Chiudo gli occhi girandomi e rigirandomi da un lato e l'altro del materasso, non ho sonno.
In questi ultimi tempi dormire è diventata un impresa per gli occhi.
Guardo l'orologio sul comò, le 02:00 am.
Tutti in questo momento dovrebbero essere già a dormire.
Mi alzo titubante dal letto per andare via dalla stanza, unico mio rifugio.
Percorro il lungo corridoio che porta all'infermeria, ma prima do un occhiata alla soggiorno visto che ci passo davanti.
Nessuno, il rumore della pioggia è di unica compagnia questa notte.
La pioggia e i miei passi, entrambi cadono sul terreno freddo.
Spero di saper fare quello che sto facendo adesso.
Varco la soglia dell'infermeria e mi sdraio sull'unico lettino dove ci sono macchinari appositi per curare il corpo.
"Aggiornamento completato, Paziente Ravén, corpo riconosciuto, iniziare la scansione..." la voce metallica del robot che sta esaminando il mio corpo, con i suoi laser bianchi che roteano sul mio corpo, probabilmente è il nuovo aggiornamento che ha installato Dexter.
"Trovato corpo esterno nella spina dorsale. Estrarre il corpo esterno con anestesia?" domanda quella voce priva di emozioni.
"Anestesia" ripeto a mia volta fredda.
"Inizio operazione con anestesia tra...3...2...1"
Un ago freddo e di metallo oltrepassa la pelle sulla mia nuca entrando fin dentro, quasi toccando la mia spina dorsale.
Non posso resistere a questo dolore così urlo per un breve momento.
L'operazione sta avvenendo sotto i miei occhi ed io non sento più il mio corpo, o meglio, la mia schiena dorsale.
"Trovato corpo estraneo" dice la voce robotica.
Passano davanti ai miei occhi un enorme paio di pinze.
Le sento muoversi dentro la mia carne fin quando...
"AAAAAH!" Urlo più forte dopo aver sentito una sensazione di istantaneo vuoto nella schiena.
Possibile che nessuno stia sentendo le mie urla?
"Corpo estraneo tolto" mi distrae dai miei pensieri la stessa voce di prima.
Tra le sue braccia di metallo e del tutto prive di tatto mostra una lunga scia azzurra brillarmi davanti agli occhi.
"Scannerizzazione del corpo estraneo" gli stessi laser che hanno visto il mio corpo ora sono su questa strana scia.
"Risultati: ATTENZIONE UTENTE NON TROVATO, CORPO ESTRANEO NON RICONOSCI..." La macchina smette di funzionare spegnendosi del tutto.
Io preoccupata e curiosa cerco di rimettermi seduta, ma il dolore dietro la schiena è forte, molto forte, e ora guardo il mio body completamente strappato dietro la schiena.
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Ravén. Prigioniera di una Gemma
Adventure[In Revisione] Primo libro della saga Gemmis Lacrimae, storia completata. Sei mai riuscito a vivere nel mondo che ti circonda mostrando le tue debolezze, la tua vera personalità, il tuo vero io... Io non ci riesco, mi nascondo sotto ad un mantello b...