Capitolo 41

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Io:Harry ma adesso gloria sta venendo.

H:quindi tu avevi intenzione ad andartene..

Io: beh...sì.

H: ah.

Poi lui scese di sotto facendomi lasciare senza parole.

Poi scesi anche io e vidi che stava guardando la televisione.

Io: ecco un altro motivo che mi dice di andare via!

Io non capisco perché fai così!

Se vuoi che io stia male va bene Harry .

Ma almeno dimmelo prima così finisco di impegnarmi a essere una buona ragazza e in alcuni casi a non avere paura di te!

Detto questo lui abbassò la testa e vidi che stava piangendo.
"adesso hai toccato il fondo Elena.."

dice il mio subconscio.

E forse avevo davvero esagerato.

H: oh bene. Tu quindi hai avuto sempre paura di me?

Io: no non volevo dire questo Harry.....

H: però l'hai detto Elena!

Io: anche tu mi hai dato della puttana ma io ti ho subito perdonato!

Non è che io sono sempre quella che deve perdonare per una tua cazzata eh!

H: bene allora finiamola qui!

Io: disse quello che poco più di 5 minuti fa ha detto "noi due insieme per sempre".

Quante cazzate Harry.

Forse hai ragione . È meglio finirla qui Harry.

H: bene! Tu puoi pure andartene con Gloria perché io starò qui !

Io: meglio!

Sentimmo un clacson fuori dalla porta e vidi che Gloria era già arrivata.

Mi avviai verso la porta , presi borsone e tutto e me ne andai senza neanche salutarlo.

Andai in macchina con gli occhi lucidi e racconta i tutto a Gloria.

Mi serviva sfogarmi un pò così mi misi a piangere .

Per tutto il viaggio piansi interrottamente .

Gloria mi accompagnò e mi disse che se c'erano problemi con lui o qualcos'altro la dovevo chiamare anche se erano le 3 di notte.

Lei si che era una vera amica.

Entrai in casa e chiamai Louis per uscire insieme oggi.

*Al telefono*

L: Pronto?

Io: Louisssssss!

L: Elenaaaa qual buon vento ti porta  a chiamarmi?

Io: ti devo raccontare un sacco di cose e quindi pensavo, se tu sei libero, se ti andava di andare con me al London Eye .

L: Certo che mi vaa ! Arrivo subitissimissimo !

Io: ahahahah va bene Louis ci vediamo fra poco ciaoo.

L: ciaooo.

Aspettai Louis guardando la tv sul divano e quando arrivò , ci incamminammo verso il London Eye.

Mentre passeggiavamo gli raccontai che io ero un angelo, della litigata e di tutte le cose successe in questo periodo nonostante Harry mi vietò di spiccare parola con qualcuno del consiglio.  Ma io di Louis mi fidavo quindi gli raccontai tutto.

L: Oh mio dio Elena!

Sai che il consiglio lo vieta ?

Io: si lo so Louis ma ormai ci siamo lasciati e te l'ho voluto raccontare perché io di te mi fido.

L: Va bene non dirò niente a nessuno.

Gli saltai al collo e lo riempii di baci sulla guancia.

L: beh, andiamo sul London Eye forzaaa!

Disse urlando e correndo da tutte le parti.

Ridendo e scherzando arrivammo al London Eye , pagammo il biglietto e salimmo.

Io: Louis guarda che panorama!

POV LOUIS

E: Louis guarda che panorama!

Disse con la sua vocina graziosa.

L: si proprio bello.

Ad un tratto la ruota panoramica si bloccò.

L: Ehiii!

Dissi urlando al signore che ci aveva fatti entrare.

Lui mi mimò che ci sarebbero voluti solo 30 min. e saremmo potuti scendere.

"bene Louis questo è il momento forza fatti avanti e baciala!"

Aveva ragione la mia coscienza e mi avvicinai a lei.

Io: Elena....beh .. io ti volevo dire....ehm...una cosa.

E: dimmi tutto Louis.

Io: Beh Elena, io ti amo...

So che a te piace Harry ma ... io ti amo e da quando ti ho vista la prima volta mi sono innamorato di te..

E : ma .... con Gloria?

L: Gloria mi ha lasciato per stare con un altro ragazzo di nome Nicolas se non mi sbaglio..

E: oh..

Gli alzai lo sguardo e la baciai.

POV ELENA

Lo stavo baciando.

Forse mi serviva per torgliermi Harry una volta per tutte dalla testa .

Lo continuai a baciare e lui mi fece distendere sui posti della cabina.

Gli presi il viso tra le mani e lo baciai con più foga.

X: ehi voi! Andate a casa vostra a fare cose sconcie non su una ruota panoramica!

Io e Louis ci guardammo imbarazzati e andammo a casa mia.

Appena entrammo lui non mi diede neanche il tempo di lasciare la borsa che mi spinse verso il muro e mi baciò con violenza .

Poi passò al mio collo torturandolo tra morsi e succhiotti.

Lasciava una scia di baci dal collo alla mascella per finire alla mia bocca.

Poi mise una mano sotto la mia maglia facendomi venire i brividi per tutta la schiena.

Poi mi prese a mò di sposa e mi portò nella mia camera adagiandomi lentamente sul letto.

Stava per sbottonarmi i pantaloni ma lo fermai.

Io: Louis , ti prego.... non posso ancora.

L: Oh si scusami... sono andato troppo veloce.... non voglio che tu pensi che volevo andare dritto al punto.

Io: Tranquillo Louis.

Lo abbracciai e ci coricammo per guardare la televisione .

Arrivò l'ora di pranzo e Louis ordinò una pizza.

Mangiammo .

Poi però Louis dovette andare a casa e io rimasi sola sul mio letto a ripensare a questa giornata.

CONTINUAAAAA

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