Capitolo 74

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POV HARRY

Il giorno dopo andai di nuovo a prendere Elena a scuola.

Volevo che ritornasse mia come prima.

Quando la campanella suonò, lei uscì raggiante come al solito.

Stavo per avvicinarmi , fino a quando un ragazzo si posizionò affianco a lei cingendole la vita con il suo braccio.

In quel momento scattai, e mi avvicinai velocemente prima di staccare quel ragazzo da lei.

Io: Che cazzo stai facendo?!

Lo spinsi dalle spalle.

X: Non si vede? Sto cercando di rimorchiare questa bambolina.

La guardò con malizia.

Io: pezzo di merda, non ti azzardare più!

X: perché?! Tu chi saresti per dirmi cosa fare?!

Io: Sono il suo ragazzo!

Mi avvicinai pericolosamente a lui.

Lo intimorii con lo sguardo fino a quando non se ne andò.

E: Perché lo hai fatto!?

Mi urlò contro.

Io: perché ti guardava come se ti stesse scopando con gli occhi!

Sbraitai.

Lei abbassò il viso,osservandosi le converse bianche che portava ai piedi.

Io: Adesso entra in macchina.

Senza ribattere, si avviò.

Le seguii subito dopo entrando e accendendo il motore.

Io: vuoi ascoltare un pò di musica?

Mi girai per guardarla due minuti.

E:N-No.

Mantenne lo sguardo basso.

Io:Guardami quando parlo! 

Alzai forse un pò troppo la voce perché la feci sobbalzare dallo spavento.

E: Fammi scendere.

Parló ad un certo punto sorprendendomi.

Io: Che hai detto?!

E: Fammi scendere!

Urlò.

Io: No.

Lei non mi ascoltò e aprì lo sportello della macchina, facendomi frenare di botto.

Quando scese dalla macchina, si mise pure a piovere.

Si mise a camminare sotto la pioggia.

Io: Cazzo, Elena! Fermati!

E:No! Sei solo un mostro!

Quella parola mi colpii come una freccia nel petto.

Abbassai lo sguardo,mentre delle lacrime scendevano taglienti sul mio viso, mescolandosi con le gocce della pioggia.

Lei si stava avvicinando sempre di più a me.

Io: Vattene, non p-puoi stare con me.

E: Sc-scusami Harry,  non volevo dirti quella cosa.

Singhiozzò.

Io: Hai ragione invece, sono un mostro. Lo sono sempre stato.

E: Non è vero.

Sfoderai i canini e i miei occhi diventarono rossi.

Io: vedi?! Sono un vampiro, cioè un mostro per l'umanità!Io uccido le persone! Sono un assassino!

Lei spalancò gli occhi e mi guardò impaurita.

Io:so che adesso hai paura! Scappa! Vattene via! Non ritornare più da me! Fa che io non sia mai esistito!È meglio, per te che non mi ricordi mai più!

Urlai mentre la pioggia continuava ad aumentare.

Mi girai per andarmene via da tutto. Ma soprattutto da lei.

Dovevo accettare il fatto che lei non mi ricorderà mai.

Avevo perso ormai mia moglie.

CONTINUAAAA


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