Capitolo 55

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I mesi passavano e il nostro matrimonio era alle porte.

Io ed Harry adesso viviamo in una casa vicino al centro di Londra.

Il nostro rapporto si faceva sempre più intenso.

Eravamo a Marzo. Precisamente il 27 Marzo.

Stavo letteralmente contando i giorni.

Mancavano solo 14 giorni!

Precisamente 2 settimane!

Ok, adesso basta prima che scleri del tutto.

Mi alzai dal letto e feci la mia solita doccia mattutina.

Poi raggiunsi Harry di sotto.

H: giorno amore.

Io: buongiorno.

Dissi stampandogli un bacio.

Preparai la colazione e mi sedetti al tavolo vicino ad Harry.

Appena finimmo , lui andò nel salotto , io invece restai a lavare i piatti.

Io: Harry! Harry! Harry!

Dissi urlando.

H: cos' è successo? stai male? Sei caduta?

C'è qualcuno?

Io: ahah no stai tranquillo!  Ti volevo dire solo una cosa.

Dissi ancora ridendo.

H:oh ma vaffanculo! Mi hai fatto prendere un colpo!

Disse serio, poi però si mise a ridere pure lui.

H: allora? cosa mi dovevi dire?

Io: che tra 2 settimane ci sposiamo!

Dissi saltandogli addosso.

H:ahah si! Lo so! Sto contando i giorni!

Io: anche io!

E non puoi capire cosa ho fatto in questi mesi.

H: cosa?

Io: vieni che te lo mostro.

Lo portai di sopra nella nostra camera.

Aprii un cassetto e tirai fuori un diario.

Harry lo prese e lo lesse.

All'interno di quel diario erano descritte tutte le giornate che ho passato in questi mesi.

Lo incominciai a scrivere la sera che mi fece la proposta.

Harry poi lo lesse ad alta voce.

H: "24 Febbraio 2013 ore 00:30.
Caro diario,
Oggi è il giorno più bello della mia vita.
Il mio fidanzato , Harry, mi ha chiesto se mi volevo sposare con lui.
Woaaaaaaaaaaaaah!
È il giorno più bello di sempre.
Sono la donna più felice del mondo intero!
Vorrei urlare a tutti che lo amo più di ogno altra cosa!
Già dal primo istante, avevo capito che era l'uomo perfetto per me.
Si, c'è stato qualche litigio ma sai com'è il detto : 'l'amore non è bello se non è litigarello.'
Vorrei che il nostro amore non finisse mai.
Adesso vado caro diario perché è abbastanza tardi ahaha .
A presto.
Baci baci.

firmato: La donna più felice del mondo"

Io non sapevo che eri così contenta quel giorno.

Io: ero contentissima , sprizzavo gioia da tutti i pori. Mi hai reso felice.

H: tu mi rendi felice ogni giorno piccola.

Disse abbracciandomi da dietro.

Io:anche tu.

Gli schioccai un dolce bacio sulle labbra e poi ritornammo nel salotto.

Poi decisi di provocarlo un pochettino.

Io: oh Harry, per il mio addio al celibato ho chiamato alcuni spogliarellisti.

H: cosa?!

Disse sputando tutta l'acqua che stava bevendo.

Io: si degli spogliarellisti.

E che spogliarellisti.

Dissi maliziosamente.

H: tu hai ingaggiato gli spogliarellisti?!

Io:si perché?

H: per sapere.....

Poi andò di sopra e io silenziosamente lo seguii.

Era disteso sul letto con lo sguardo rivolto verso il soffitto.

Io mi avvicinai al letto e mi misi distesa affianco a lui.

Gli presi la mano e la intrecciai con la mia , ma lui la scostò subito.

H:se vuoi dimostrazioni d'affetto, vai dagli spogliarellisti.

Disse duro , freddo come il ghiaccio.

Io: Harry ma io prima stavo scherzando.

H: hai scherzato con il fuoco Elena.

Sai che a me non piacciono questi scherzi e sai anche tu come potrei diventare dopo che si esagera.

Disse sempre con lo stesso tono.

Io stetti zitta e non parlai per un bel pò.

Poi provai ad alzarmi dal letto per scendere, ma due mani sui miei fianchi mi costrinsero a mettermi a cavalcioni sopra di Harry.

Ci guardammo negli occhi per un pò , poi decisi di accoccolarmi sul suo petto.

Io: non ti incazzare per queste cose.

Non ho chiamato nessuno. Tanto meno uno spogliarellista. E poi anche se li avrei chiamati , io non ti tradirei mai.

Detesto quando sei freddo con me.

Ti prego non farlo più.

H: Scusami. Hai ragione. Devo fidarmi di più di te.

Sai che ti amo vero?

Io: certo che lo so.

Ora baciami e stai zitto stupido.

Lui ridacchiò prima di far unire le nostre labbra in un bacio passionale , pieno di amore.

Durante quel bacio lui mi accarezzava i capelli dandomi un senso di protezione.

Io invece gli tenevo la mano sulla guancia.

Gli volevo trasmettere calore, in qualche modo.

Io: Harry ma tu non senti niente? Cioè mi spiego. Non senti nè caldo nè freddo?

H: no , ma fino a qualche anno fa non sapevo nemmeno cosa significasse amare.

Ma poi sei arrivata tu e boom.

Mi hai letteralmente trasformato.

Arrossii ,perchè non sapevo che lo avevo cambiato così tanto e sapevo quant'ero importante per lui, però non abbassai lo sguardo perché sapevo che a lui piaceva quando io arrossivo.

H: hai imparato la regola allora.

Io: quale regola?

H: quella di non abbassare lo sguardo quando arrossisci perché sai che mi piace.

Io: ohw si...

Rimisi la testa sul suo petto e restammo tutta la giornata a coccolarci l'un l'altro.

CONTINUAAAAA

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