Capitolo 44

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POV HARRY

Mi svegliai la mattina seguente e vidi che Elena non era vicino a me, così mi alzai e andai di sotto per vedere se lei era lì.

Vidi che stava cucinando uova e becon.

Era bellissima .... La immagino mentre cucina per noi e i nostri bambini che corrono per tutta la casa.

Immagino sempre lei con il vestito bianco che viene verso di me all'altare....

Sarebbe bellissimo.

Potrei considerare questa idea dopo che mi avrá presentato la madre.

Non mi resi conto che restai a guardarla per circa 10 minuti.

Così mi avvicinai a lei.

POV ELENA

Stavo cucinando la colazione per me e Harry e mi stavo immaginando la nostra vita se fossimo sposati.

Ci sono io che preparo la colazione per me ed Harry e i nostri bambini mentre corrono per tutta la casa.

E poi immagino tutti i giorni della mia vita insieme a lui.....l'uomo che amo.

A interrompere i miei pensieri , sono due grandi braccia che mi cingono i fianchi.

H: Buongiorno amore mio.

Io: Buongiorno .

Dissi dandogli un bacio sulle labbra.

Io:dai andiamo a fare la colazione che dopo ti devo dire una cosa.

H: ok andiamo amore.

Io: mi piace quando mi chiami amore.

H: Lo so...Amore.

Andammo a fare colazione e appena finito ci accomodammo sul divano.

H: allora ...cosa dovevi dirmi?

Io: volevo parlarti di cosa ho immaginato stamattina.

H: dimmi tutto.

Gli raccontai tutto e lui rimase sorpreso.

H:Elena non ci crederai mai...

Io: a cosa?

H: ho immaginato le stesse cose stamattina mentre ti guardavo.

Io: quindi anche tu provi quello che provo io Harry?

H: Si amore.

Io: ti amo.

H: anche io.

Io: non dire anche io perché penso che solo io ho avuto il coraggio di dire che ti amo.

H: va bene ....ti amo anche io piccola.

Detto questo mi prese in braccio e mi diede un bacio pieno di amore.

H: se non sbaglio fra 2 giorni è il compleanno del mio amore .

Io: si...

Dissi diventando rossa.

H: lo sai che mi piace quando arrossisci per qualcosa che ti dico.

Disse dandomi un altro bacio.

H: cosa vuoi organizzato per i tuoi 20 anni?

Io: una serata solo io e te...

H: cosideratelo già fatto signorina.

Disse con una strana voce francese.

Io: Ti amo stupido.

H: Ti amo stupidotta.

Dopo un pò decidemmo di uscire per fare la spesa.

Comprammo un pò di tutto : Patatine, bibite, pasta, sugo, uova, latte, pane ecc.

Eravamo in macchina che ridevamo per ogni nostra battuta squallida.

Appena Harry infilò la chiave nella serratura vidi due omoni .

Io: Oh no...

H: questo era il sogno...?

Io: si.....

I due omoni presero Harry come nel sogno e lo portarono nell'altra stanza ma io andai comunque per salvarlo anche se ricevevo pugni in faccia e in pancia.

Sentivo che Harry urlava e si lamentava ma io entrai comunque e vidi quei due che cercavano di staccargli la testa.

Andai vicino a uno dei due omoni e gli tirai un calcio lá dove non batte il sole.

Quello lì si piegò dal dolore.

X1: Ah forte la ragazza...chi sa se anche a letto è così...

Disse avvicinandosi a me lentamente .

H: lasciala stare stronzo!

Disse Harry cercando di liberarsi dell'altro.

X1 : oh Harry, voglio solo provare..

Io:mai!

X1: oh non credo proprio .

Disse prendendomi da un braccio e portandomi al piano di sopra.

Mi gettò sul letto e incominciò a spogliarmi ma non glielo permisi perché presi il paletto di legno che Harry teneva affianco alla spalliera del letto e glielo conficcai nel petto .

Lui cadde a terra urlando un ultimo gemito di dolore prima di andare una volta per tutte nell'inferno.

Mi misi a correre per le scale.

Io: Harry!!!! Dove sei?!

H: s-sono quì...

Disse dolorante.

Andai nel salotto e lo trovai piegato dal dolore per terra che , con una mano si teneva la pancia, e con l'altra la testa.

Io: Oh amore mio!

Dissi piangendo .

Io: cosa ti hanno fatto?

H: M-Mi hanno t-tirato un calcio n-nello stomaco e mi s-stavano per staccare la testa.

Io: oh mio dio...

Dissi singhiozzando.

Io: è tutta colpa mia....

H: non è vero!

Io: Si che è vero...se tu adesso non mi avresti ritrovato, se io non mi sarei innamorata di te , SE TUTTO QUESTO NON FOSSE SUCCESSO , TU NON SARESTI IN QUESTO STATO!

Dissi urlando.

H: Ma la finisci di darti la colpa su tutto?!

Tra poco i dolori svaniranno. Sono o non sono un vampiro?

Io: si ma....

H: ma niente.

Disse alzandosi.

H: la maggior parte dei dolori sono passati. Tu adesso non ti preoccupare.

Io: se non fosse per sti fottutissimi sogni premonitori andrebbe tutto bene!

Harry però mi azzittì premendo le sue labbra sopra le mie.

Rimasi sorpresa dal suo gesto che dopo un pò ricambiai prendendo il suo viso tra le mani avvicinandolo più a me.

Mi prese dai fianchi facendo combaciare perfettamente i nostri corpi.

Quel giorno c'eravamo solo io, lui e il nostro amore che si diffondeva nell'aria.

CONTINUAAAA

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