diciannove

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La luce filtra attraverso la tenda, ai miei piedi sento Wisky russare ed una strana sensazione mi pervade, sono nel mio letto, ma c'è qualcosa di diverso dal solito.
Mi stiracchio con pigrizia e mi volto dall'altro lato come se fossi un bradipo, apro appena gli occhi, che fino a quell'istante avevo diligentemente tenuto chiusi, e ho un tuffo al cuore, scatto in piedi come una gazzella e per poco non mi scappa un grido. Bello che addormentato, proprio accanto a dove mi trovavo io qualche istante fa, c'è il dottor Ettore.
Sono senza fiato, oh Dio! Ho diviso il letto con un uomo! Ho dormito con un uomo! Il mio primo impulso é quello di guardarmi addosso, grazie al cielo ho gli stessi vestiti di ieri e vedo che per lui é lo stesso, credo proprio che non sia successo nulla.
Mi muovo circospetta ed esco dalla mia stanza, di ieri ricordo solo che siamo venuti qui per cenare e dopo mangiato ci siamo accoccolati sul divano, sicuramente mi sarò addormentata per la stanchezza e il dottore avrà ben pensato di mettermi a letto e di rimanere...che imbarazzo!
Non so come comportarmi dopo questo, il mio primo impulso é di metter su un po'di caffè, mentre preparo la caffetteria dei rumori attirano la mia attenzione, poggiato allo stipite della porta c'è il dottor Ettore con il viso ancora assonnato.
" B-buon giorno..." Balbetto nervosamente.
" Giorno, splendore, dormito bene?" Chiede mascherando uno sbadiglio.
" S-si... c-cosa vuole per colazione?" Ho la bocca secca, mi sento in ansia, non riesco a metabolizzare il fatto che ho dormito con un uomo!
" Un caffè va benissimo. Senti... scusa se ieri ho deciso di restare, ma proprio non ce l'ho fatta ad andare via, casa mia é vuota ed era da tanto che non stavo così bene con qualcuno...mi dispiace. Comunque ti giuro su mia madre che non ti ho sfiorato nemmeno con un dito..."
" Lo so...non è tipo da fare certe bassezze..." La caffetteria inizia a brontolare ed un delicato aroma di caffè si spande per la cucina.
" Comunque vorrei chiederti una cosa...per piacere, almeno quando siamo in privato, non darmi del lei, chiamami Ettore, ok?"
" Ok..." Verso il caffè in due tazzine e ci sediamo uno di fronte all'altro, mentre mando giú il primo sorso guardo l'orologio sulla parete e mi rendo conto che siamo in ritardo. "Accidenti, il giro visite inizia tra quaranta minuti!" Strillo in preda al panico, ma il dottore resta impassibile.
" Stai tranquilla, oggi giornata libera." Mi sussurra con un sorriso.
" Eh?"
" Ho avvisato in reparto che oggi non saremmo potuti andare per via di...un consulto fuori città per cui sono stato chiamato..." E detto ciò mi fa l'occhiolino.
" Ma perché?"
" Perché devi procedere con la stesura della tesi, non posso permettere che tu perda tempo."
Lo guardo con gratitudine e un po'mi sento in imbarazzo, nessuno era mai stato così gentile con me.
" La ringrazio..."
" Cosa ti ho detto prima?"
" Ops! Volevo dire TI ringrazio..."
" Ora va bene, dai mettiamoci al lavoro!"

Sono le 15.00, abbiamo scritto senza sosta tutta la mattina, il dottore mi ha aiutata tantissimo con l'analisi dei dati, ora però siamo sfiniti, non ci va neanche di mangiare...ci buttiamo sul letto e ci godiamo un pochino di meritato relax!
Poggio la testa sul suo petto per ascoltare il battito del suo cuore, é come ipnotico, mentre mi lascio cullare da quel pulsare ritmico sento la mano del dottore accarezzarmi la testa, mi sollevo sui gomiti e lo bacio.
É un istante quasi rarefatto nel tempo, io non mi sento più me stessa e tutto sembra come fermarsi, sento solo il calore delle sue labbra posate sulle mie...il dottor Ettore sembra stupito dal mio gesto, ma il suo senso di smarrimento si dissolve in pochi istanti, in un attimo mi trovo sovrastata dalla sua mole e quella bocca che poco prima aveva accolto timidamente il bacio, ora assaggia voracemente la mia. Mi sento stordita, ma il mio corpo sa cosa fare a differenza della mia mente, le mie mani affondano tra i suo capelli castani leggermente brizzolati e la mia carne sussulta al tocco delle sue mani...sono in preda ad un'estasi mai provata, le dita del dottore sfiorano ogni centimetro di pelle scoperta e a tratti osano violare le difese dei miei vestiti, le sento correre sulla mia schiena, sul mio collo, sul mio petto, ma senza mai essere invadenti, sono agili, delicate, ma sapienti, sento i brividi solcare il mio corpo.
Ogni bacio é una lotta impari, lui con la sua esperienza domina la mia ingenuità virginale, la sua lingua tortura senza sosta la mia e le sue labbra sottili sono come droga per me, ne voglio sempre di più! Il suo respiro affannoso mi infuoca i sensi, sento che sto perdendo il controllo, con un gesto rapido il dottore mi sfila la maglia, lasciandomi in intimo alla mercé del suo sguardo famelico, dopo un primo istante di disagio inizio a provare piacere nel sapere i suoi occhi su di me e, istintivamente, mi lascio andare ad un gesto folle, gli strappo letteralmente la camicia lasciandolo a torso nudo. Il dottor Ettore non ha un fisico di quelli statuari o da copertina, ma la vista non deludere le mie aspettative, lo guardo rapita e lui se ne accorge. Con un ghigno si lascia andare su di me facendomi assaporare il contatto tra i nostri corpi, io inizio davvero a non capire nulla, non sono più lucida in questo istante potrei fare qualunque follia...
Un piccolo dolore urente al collo mi riporta alla realtà, il dottore mi ha lasciato un piccolo morso sulla pelle.
" Ora basta, altrimenti potrebbe finire molto male..." Dice sollevandosi dal letto e recuperando la camicia.
" S-si...ha...hai ragione..." Anche io mi alzo ed inizio a cercare nervosamente la mia maglia, ora che sono nuovamente in me mi sento terribilmente in imbarazzo.
" Dai, rimettiamoci al lavoro, ne abbiamo di dati da scrivere..."
Abbasso lo sguardo palesemente a disagio e lo precedo verso la sala da pranzo, ma, mentre sto per attraversare l'uscio, mi sento sospingere contro il muro.
" Sara...mia meravigliosa Sara, sei il fuoco della mia anima... quando sarai pronta giuro su quanto ho di più caro che sarà meraviglioso..." E dopo avermi baciata il dottore prosegue verso il mio PC come se nulla fosse...

My surgical life [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora