cinque

196 7 0
                                    

La radio trasmette "Madness" dei Muse, mentre il suono si diffonde in reparto dagli altoparlanti, io sto facendo le legature con il filo interdentale al gruppo frontale superiore, dopo aver montato la diga di gomma, oggi va tutto a rilento, anche gli ordini dello Schiavista, per ora mi ha affidato solo due pazienti, sembra che mezzo ospedale sia stato colpito da un grave attacco di indolenza, me lo conferma anche Erica,da due piani più giú, lei fa medicina ed oggi nel reparto di gastroenterologia sta facendo la suppellettile d'arredo.

Finisco le legature, prendo una fresa cilindrica, la monto sulla turbina ed inizio il mio lavoro, la mia paziente ha una carietta tra i due incisivi di destra, nulla di particolare, meno male! Anche io oggi sono davvero fiacca, vorrei lavorare il meno possibile! Che vergogna! Neanche sono laureata e già faccio questi pensieri, sono pessima! Dopo venti minuti ho finito, ammiro il risultato e devo dire che mi piace, non sono niente male nelle modellazioni, anche se questa non è che fosse tutto questo granché!
Saluto la paziente e mi fermo due minuti a riflettere, sono passati due giorni dalla visita della bambina con il papilloma ed è da allora che non sento Vittorio, lo chiamo e non risponde, gli mando messaggi e nulla, ho paura che gli sia successo qualcosa.
Ammetto che il nostro rapporto non è facile e nemmeno "normale" , tra di noi c'è sempre quella sottile tensione che si instaura quando si ha la consapevolezza di non potersi lasciare andare e soprattutto di non poter essere sinceri. Spesso sogno ad occhi aperti cosa sarebbe successo se nel suo letto ci fossi stata io e non Gaia...Sono certa che sarebbe stato tutto diverso, nel bene e nel male, ho la sensazione che se fossimo stati insieme io oggi non sarei qui, anzi, ne sono certa, non avrei mai avuto la forza di separarmi da lui per così tanto tempo...
"Sara! Ti sei incantata,per caso?" La voce dello Schiavista mi rimette con i piedi per terra, mi sa che i miei pensieri dovranno aspettare. "Sara, che succede? Oggi ti vedo assente." Mi chiede realmente preoccupato.
"Nulla, sono solo pensierosa."
"Problemi a casa?"
" No...Non esattamente."
" Ah! Allora ho capito! Problemi con il ragazzo?"
" N-no! Io non ho il ragazzo!"
" Ma non mi dire..." Lo Schiavista mi guarda sornione e sorridendo mi da un colpetto sulla spalla. " Non sei ancora pronta per ingabbiarti con qualcuno,eh?"
" Il qualcuno in questione si é ingabbiato da solo e soprattutto non con me!" Rispondo acida di getto.
"Eh?"
" No...Lasci perdere... " Mi affretto a ritirare la mia affermazione,ma lo sguardo attonito del dottor Ettore mi fa capire che ho acceso la sua curiosità.

Arrivo a fatica all'ora di pranzo, oggi sono proprio sotto tono, non sentirmi con Vittorio é un salasso, mi priva della mia linfa vitale! Lo devo sentire assolutamente!
Lo chiamo,ma... Nulla! Segreteria telefonica. Ok,ora sono davvero preoccupata. Come posso fare a contattarlo? Ah! Ci sono! Chiamerò casa di sua madre!

"Pronto?" Dio ti ringrazio,ha risposto.
"Gloria, sono Sara, posso disturbarti?"
"Sara! Tesoro mio,che piacere sentirti! Dimmi tutto, ma prima dimmi,come stai?" La sua voce mi dice che é davvero felice di sentirmi, mi sembra passata un'eternità da quando ci siamo viste l'ultima volta.
"Tutto a posto, ma nulla in ordine, ma tutto sommato sto bene."
" Meglio così, con quello che si sente in giro saperti sola in quella grande città mi fa stare in pensiero!"
" Tranquilla, Gloria,sto bene, comunque ti ho chiamato per chiederti una cosa...Sono giorni che non riesco a contattare Vittorio, ha il telefono staccato e sto iniziando a preoccuparmi, gli é successo qualcosa?"
Gloria tace un secondo poi sospirando mi risponde.
"Si... Qualcosa gli é successo​...Lo hanno sfrattato...E con lui tutta la sua famiglia...Alla padrona di casa serviva l'appartamento." Quando ha detto famiglia la sua voce aveva un tono amaro... Non ha mai accettato la situazione.
"Sfrattato!?" Che casino! É stato cacciato di casa, come farà adesso con moglie e figlia?
"Si, ora stanno dalla famiglia di Gaia. Vittorio é davvero sotto tono, per lui é un fallimento personale non riuscire a dare un tetto alla sua bambina... Sara, se riesci a contattarlo cerca di tirarlo su...Solo tu puoi."
"Gloria,ma come faccio a sentirlo? Io ho chiamato te per questo!"
"Senti, ti do il numero di casa di Gaia, se riesci a parlargli lo aiuterai molto."
Ringrazio Gloria e le prometto di farmi sentire più spesso prima di riattaccare, abbiamo sofferto assieme quando Vittorio ha fatto quel disastro bestiale, io perché mi sono vista portare via la persona che amavo, lei perché non é stata in grado di insegnare a suo figlio il discernimento...Mi sento molto legata a quella donna, abbiamo in comune l'amore per la stessa persona.

Continuo a guardare il foglietto su cui ho scritto il numero... Non me la sento di telefonare...E se rispondesse Gaia? Io la odio e lei mi odia... Sarebbe troppo imbarazzante oltre che frustrante...Il giorno del loro matrimonio non ho fatto che piangere, ero presente solo perché Vittorio mi aveva supplicato di non abbandonarlo e sono certa che quella strega per tutta la durata della celebrazione non ha fatto che sorridermi mentre si sfiorava la pancia! Disonesta! Voleva sottolineare la gravidanza!
Sono in corridoio e guardo fuori dalla finestra, il cortile dell'ospedale brulica di gente, proprio come il reparto, ma io mi sento sola, sospiro e prendo il cellulare dalla tasca e guardo lo schermo...Chiamo? Non chiamo? Che diamine faccio?
Il telefono squilla. Oh mio Dio! É un messaggio di Vittorio!

Da: Vittorio
A: me
Ciao, dolcezza, mamma ha detto che mi cercavi. Scusa se ti ho ignota,ma é 1 periodo di schifo! Gaia scassa l'anima perché dice che sono 1 fallito nonostante lavori in officina 12h al giorno, siamo stati sbattuto fuori casa, viviamo dai miei suoceri e la stronza della madre di Gaia mi da il tormento! Per lei sono la causa di tutti i mali di sua figlia...Ma se é stata lei ad infinocchiarmi dicendo :"tranquillo, prendo la pillola." Bastarda che non é altro! Ma il mio ce l'ho messo andandoci a letto,lo ammetto...Mi sto piangendo quello che sarebbe potuto essere...Mi sto piangendo te...Le brave ragazze spaventano perché portano con loro molti divieti e responsabilità, ma almeno sei certo che la loro é 1 fedeltà senza doppi fini e che se stanno con 1 casino come me é perché sono innamorate. Per il sesso c'è tempo, ma per l'amore no...sono 1 merda Umana, devo chiederti scusa, come devo chiederlo a mia figlia...Le ho dato la madre sbagliata.

Resto a bocca aperta, fino ad oggi il nostro rapporto è stato fatto di silenzio forzati e mezze verità, ma ora mi sta chiaramente dicendo che avrebbe voluto me come sua metà, come sua compagna di vita, come sua moglie...Piango, rileggo il messaggio e piango, perché é sempre tutto così complicato? Perché non ci siamo parlati a tempo debito e dovuto? Non ha sbagliato solo lui, anche io ho commesso un errore, se mi fossi battuta per lui, se non mi fossi sentita inadeguata rispetto a Gaia, se mi fossi fatta avanti invece di aspettare la classica e stucchevole dichiarazione d'amore come nei film, oggi sarebbe tutto diverso...E su una cosa mi sono sempre sbagliata, anche in quell' ipotetica realtà io sarei stata qui...Io avrei avuto entrambi, l'amore e il mio sogno, ma sono sempre stata una codarda e ho messo a tacere la mia coscienza convincendomi che Vittorio+ odontoiatria=impossibile...

Da: me
A: Vittorio
Ora non é tempo di scuse, dobbiamo trovare 1 soluzione, ma prima di farlo é giusto che sia anche io a scusarmi, il nostro é stato 1 errore collettivo, tu hai avuto paura del "noi" ed io anche, quindi é 50e 50... Facciamo finta di non esserci detto nulla, non ci sono in gioco solo i nostri sentimenti, quindi che tutto resto com'è, con i se e con i ma non si fa nulla...Ma proprio perché voglio lasciare tutto com'è, come sempre troveremo 1 soluzione a questo casino cosmico che si é creato e senza se e senza ma...Ma nonostante ne verremo a capo...Come SEMPRE!

Mi sto facendo male, é come se stessi rinunciando ancora una volta a lui, ma stavolta ne é consapevole. Fa male, fa tanto male, ma é giusto così! Lo faccio per lui...Lo faccio per noi...Non lo abbandonerò MAI, ma gli starò vicino non come la fidanzata che sarei voluta essere, ma come l'amica che sono.
Respiro, guardo lo schermo e premo INVIO...

My surgical life [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora