quarantasette

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Guardo l'orologio e mi sembra che il tempo non passi mai, sono le 14.57 e sono seduta qui da venti interminabili minuti, lo so che sono in anticipo, ma restare a casa mi sembrava una tortura ben peggiore.
Il primo caldo di maggio mi ha spinto a scegliere un tavolo all'aperto e per farmi notare ho messo uno stupido foulard porpora che mi ha prestato Ilaria, quando l'ho scritto alla strega che sarei stata la tipa con la sciarpa rossa mi ha risposto con l'emoticon con i lacrimoni agli occhi per le risate, stronza bastarda! Ora vedi che ti combino!
Sono le 15.06 ed ecco che una bellissima bionda, rigorosamente finta, fasciata in un tubino bianco ancheggia sul suo tacco quattordici verso il locale, si ferma e si guarda attorno, resta un attimo immobile, poi pianta il suo sguardo su di me, ha due occhi da cerbiatta che farebbero morire ai suoi piedi qualsiasi uomo, si avvicina, non ci sono dubbi ecco la famosa Stefania!
" Ciao... ragazza in rosso..." Mi saluta con una certa ironia.
" Ciao..."
Stefania si siede e accavalla le gambe come se fosse la protagonista di " Basic Instic", porca miseria é proprio sexy! " E così Sara sei tu..." Dice avvicinando il viso al mio.
" Già..." Rispondo come un automa, ho una fifa blu! Luca ed Ilaria sono seduti due tavoli dietro di noi nell'eventualità in cui avessi bisogno di aiuto, mi da una certa serenità sapere che sono qui.
" Non pensavo che Ettore avesse certe preferenze..." Brutta arpia! Che preferenze scusa? " Quanti anni avrai? Venti? Ventidue? Sei una ragazzina..."
" Venticinque..." Sbotto acida.
" Non li dimostri...sei un po' infantile..." Sorride con un'espressione luciferina negli occhi, giuro che la prendo a schiaffi.
" Beh..." Ora é il momento, posso fare la mia mossa. " Forse così infantile non lo sono dato che Ettore mi ha trovata davvero molto interessante..."
" Già, così interessante che é venuto da me..." Colpo basso! Mi ha punto nel vivo...non devo perdere la calma...devo procedere con il piano!
" Già, ma poi abbiamo recuperato, no? Altrimenti non avresti avuto bisogno di mettere su tutto quel cinematografo per rendermi la vita uno schifo.. " Stefania non risponde, fa solo una smorfia di disappunto. " Ma non è per punzecchiarci che ti ho chiesto di venire..." Proseguo seria.
" Mi auguro che sia una cosa seria, ho una vita io, con degli impegni, sappilo..."
" Si, é seria, molto seria come questione...Vedi, Stefania, Ettore mi ha trovata così... interessante e DONNA, da regalarmi esperienze fisiche davvero... davvero molto intense... penso tu sappia che non ci siamo guardati negli occhi..." La strega annuisce e si morde leggermente il labbro inferiore.
" Oltre a queste esperienze davvero straordinarie mi ha fatto diciamo un altro regalo, ma non è una di quelle cose che ti aspetteresti, anzi, mi creerà un sacco di problemi, ma non ho intenzione di disfarmene...sono stata poco attenta e oltre che di Ettore la responsabilità é anche mia..." Stefania diviene improvvisamente pallida ed inizia a sudare.
" Sto solo aspettando il momento giusto per dirglielo, ma prima volevo informare te, visto che stai iniziando nuovamente una relazione con lui, Ettore é troppo corretto per chiedermi di far sparire tutto, quindi nella vostra vita ci sarà sempre una parte di me..."
" C-cosa vuoi dire?" I suoi occhi sono velati di paura, questo é il momento perfetto per giocare la mia ultima carta.
Afferro la borsa, frugo un po' al suo interno e poi appena lo afferro glielo poso dinanzi...
" Sono incinta...." Affermo.
Stefania guarda prima me e poi il test, non sa cosa dire, cerca di mettere insieme una frase logica, ma nulla, farfuglia parole insensate, sembra che stia per avere un collasso.
" Non...non è possibile... Ettore é...é un medico...non può...fare errori da adolescente..."
" Eppure..."
Stefania é come pietrificata, il suo sguardo é vacuo ed é come se non riuscisse a reagire, la osservo in attesa di qualche risposta, ma nulla di nulla.
" S-Stefania?" La chiamo, ma niente. "Stefania?" Ritento, sembra tutto congelato, ma ad un tratto una mano mi colpisce in pieno viso facendomi oscillare sulla sedia.
Stefania scatta in piedi ed inizia a gridare: " Devi abortire! Hai capito??? Devi ABORTIRE!!! Se sa che sei incinta lui mi lascerà! Mi lascerà! Non aspetta altro che tornare da te! Abortisci, puttana!"
Ilaria e Luca si lanciano verso di noi, le forti braccia dello zio mi avvolgono e lo sento strillare a sua volta.
" Oh! Ma sei fuori?! Toccala un'altra volta e passerai i guai!"
" Sai quanto me ne sbatto! La puttana deve abortire! Deve buttare quella merda di bambino, capito?"
" E se non volesse?" Chiede Luca.
" Ci penserei io! Risolverei io il problema, sono una donna dalle mille risorse..." Ringhia la strega.
Ilaria, che fino a quel momento era rimasta in disparte, si fa avanti e con un sorriso smagliante solleva il cellulare.
" Benissimo, é andata meglio di quanto pensassi..." Sussurra la mia migliore amica.
" C-cosa?" Balbetta Stefania.
" Sai, cara stronza, ho registrato ogni tua parola e sarei ben felice di farla sentire ai carabinieri... questa é minaccia, lo sa?"
" Registrato?" Ora é davvero spaventata.
" Si, é tutto sul mio telefono e se un giorno ti azzarderai a fare ancora del male a Sara, non ci penserò due volte a ficcarti nei casini..."
Stefania si inginocchia a terra ed inizia a singhiozzare, piange disperata e fino a non riuscire più a respirare, cerca di riprendere fiato ma il pianto non glielo rende possibile, io sono paralizzata, della donna splendida e sicura di se che era arrivata pochi minuti prima non resta nulla, solo una maschera grottesca fatta di mascara colato e fondotinta sciolto...
Mi accoccolo di fronte a lei e pianto i miei occhi nei suoi.
" Ti...ti prego...non...non portarmelo via..." Sussurra tra le lacrime. " Ti supplico, non portarmi via Ettore..."
La guardo e il mio cuore si fa piccolo piccolo, basta, questa cosa non deve andare oltre, ho raggiunto il mio scopo.
" No, Stefania, non te lo porterò via..." Le dico asciugandole le lacrime con un fazzoletto. " Non sono incinta...non lo sono mai stata, Ettore non è uno sprovveduto...era tutta una bugia, volevo farti provare un dolore simile a quello che tu hai inflitto a me..." Mi alzo e mi incammino verso Ilaria e Luca, Stefania solleva lo sguardo tumefatto dal pianto e mi scruta in silenzio.
" Ora capisci come ci si sente quando il mondo ti crolla addosso?" Le chiedo e, senza aspettare la sua risposta, mi allontano, lasciandomi tutto, ma proprio tutto alle spalle.

My surgical life [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora