quarantacinque

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Sono ferma come una fessa di fronte alla porta chiusa del suo studio, nonostante lo sapessi mi ha fatto, comunque, un certo effetto trovarla cosí, sospiro e proseguo lungo il corridoio lasciandomi alle spalle l'ufficio di Ettore, ultimamente sto lasciando indietro molte cose della mia vita, ma é una cosa che si deve fare, se si vuole crescere.
Entro nello spogliatoio e mi cambio, oggi devo assistere Donizetti nelle visite, poco a poco il seguirlo sta diventando naturale e tra di noi c'è un notevole feeling, qualche volta sembra passata un'eternità da quando ero al seguito dello Schiavista, ammetto che in diverse occasioni mi scopro ad immaginarmi nell'eventualità in cui non fossi mai venuta a sapere nulla del suo tradimento, ma con i se e con i ma ci faccio davvero poco, finisco di prepararmi e raggiungo il prof, si inizia una nuova giornata!

Signore ti ringrazio! Sono finalmente le 14! Pausa pranzo!!! Oggi ho corso come una pallina da flipper, " Sara portami quello." "Sara compila questo." " Sara inizia la visita." " Sara completa la visita che poi passo a controllare io." Insomma, oggi volevo solo crollare al suolo, abbattermi sul pavimento come un sasso! Sono davvero distrutta.... Finisco di aggiornare le cartelle cliniche sul PC e raggiungo Ilaria in laboratorio, come sempre pranziamo assieme anche oggi.
Arriviamo al bar dell'ospedale e ordiniamo il solito, io panino con tonno, mozzarella e pomodori secchi e lei un bel pezzo di pizza grondante di olio! Viva il colesterolo!
" Allora, come va la vita al seguito di Donizetti e della De Gioia?" Mi chiede dopo aver addentato quel concerto di grassi.
" Benone, ti sfiancano, ma ho modo di vedere parecchia roba."
" Ottimo, quindi non..." Si blocca un istante e mi guarda.
" No, non sento la mancanza di Ettore, almeno non in reparto, ma quando sono sola...bhe...lí un pensiero mi scappa..."
" Immagino, hai ancora il suo numero?"
" Si, ma dubito che lo chiamerò e soprattutto che lui chiami me...mi sono cosí ustionata che ho preferito chiarire che non ho la minima intenzione di riallacciare nessun tipo di rapporto."
" Capito... comunque, il numero della strega della ex lo hai?" Ilaria mi guarda di sottecchi con aria furbetta, ho paura di quello che le sta passando per il cervello.
" S-si... perché?"
" Lo hai salvato?" Il suo tono sornione mi inquieta sempre di più.
" Si..."
" Sai...mi sta venendo un'ideona..."
" No! Le tue idee sono molto pericolose! Qualunque cosa sia vedi di finirla! Anzi, di non iniziarla proprio!" Strillo scattando in piedi.
" E dai! É solo una piccola vendetta!"
" No! Argomento chiuso!"
" Ma..."
" Ma un accidente! La storia é conclusa, sotto ogni punto di vista!" Mi allontano arrabbiata e un po'frustrata, vendicarmi di cosa? Per aver fatto venire a galla la verità? Ettore mi ha tradita, questo é un dato di fatto, forse tutto quello che posso imputare a quella strega di Stefania é lo scherzetto del sangue...ma chissenefrega! Ormai é passato!
Torno in reparto irritata e di pessimo umore, più non voglio pensarci più mi fanno tornare in mente la cosa, mi rimetto al lavoro cercando di scacciare dalla testa la proposta di Ilaria, ma chissà perché proprio non ci riesco...

"Ma perché no?" Squittisce Serena appollaiata sul divano di casa Donizetti.
"Ti prego, non ti ci mettere anche tu! Possibile che tutti volete che io dia una lezione a quella tipa?"
" Si! Possibile! Dai che ci divertiamo!" Luca arrivata in salotto reggendo tra le mani una coppa piena di popcorn, stasera abbiamo deciso di vederci un vecchio cult, un cinefumetto dell' 86, Howard the duck.
" Luca, anche tu!?"
" Daiiiii, vendetta!!!" Serena é gasatissima al solo pensiero di tirare un colpo basso a Stefania.
" Concordo con Seri, quella stronza merita una lezione per averti torturata." Dice Luca mandando giú una manciata di popcorn.
Ci penso su, ammetto che l'idea mi stuzzica, non è colpa sua se Ettore mi ha tradita, ma mi ha fatto del male!
Dopo il film Luca si offre di accompagnarmi a casa da bravo gentleman qual è e durante il tragitto mi dice: " Nell'eventualità in cui tu voglia divertiti un po' con la strega io ho un piano."
Resto in silenzio, ma più me lo ripetono più mi sta balenando l'idea che la cosa possa essere divertente davvero.
" So per certo che quel mollacchione del tuo ex ha ceduto alle avance di quella tipa, mio fratello é un po' pettegolo e certe notizie non gli sfuggono..." Continua lo zietto senza togliere gli occhi dalla strada. " Da quanto ne so, non stanno insieme, ma si vedono, lei probabilmente lo raggiungerà in Spagna qualche giorno... quindi che ne dici se le facciamo prendere uno spavento prima che si metta in viaggio?"
Per tutto il restante tragitto taccio, sono molto combattuta, vorrei essere superiore a certe tentazioni, ma una parte di me vorrebbe davvero fargliela pagare per tutto il dolore che mi ha provocato.
" Luca...ci sto..." Balbetto appena ci fermiamo ad un semaforo. " Dammi istruzioni e mettiamo in moto la cosa."
Luca si gira verso di me con un sorriso smagliante e con malizia mi dice: " Oh! Non te ne pentirai."
Arrivati sotto casa mia ci salutiamo dandoci appuntamento per domani sera a casa mia per una cenetta " strategica" , non mi ha detto che intenzioni ha, ma sembra davvero molto euforico.
" Sara...solo una cosa..." Luca si sporge dal finestrino appena scendo dall'auto.
" Dimmi..."
" Senti, é una cosa forse imbarazzante, ma...per la buona riuscita dello scherzo ho bisogno di sapere..."
" Chiedi e ti verrà risposto...." Faccio ironia.
" Sara...tu..." Sembra un po'nervoso, si passa ripetutamente la mano tra i capelli. " Tu e lo stronzo avete....avete..."
" Avete?" Lo incalzo.
" Avete fatto sesso?"
Resto un attimo di sasso, ma che domande sono? É...é una cosa così intima! Sto per rispondergli male, ma poi una vocina nella mia testa mi blocca...mi sta dicendo di essere onesta...ma perché poi?
Resto indecisa sul da farsi....ma poi sento il bisogno di mettere in chiaro le cose...a che scopo non lo so, ma é proprio un bisogno.
" S-si...lo...lo abbiamo fatto..." Gli dico chinando il capo.
Luca mi osserva con un velo di compassione negli occhi.
" Ok..." Mormora.
" Ma...a cosa serve saperlo?" Chiedo cercando di darmi nuovamente un contegno.
" Domani lo vedrai...a quella strega verrà un infarto..." Dice con gli occhi che gli brillano.
" Mi fido..." Cerco di sfoderare un sorriso accettabile, ma mi sento ancora un tantino in imbarazzo.
Ci diamo la buonanotte e Luca si immette nel traffico notturno lasciandomi sola con quella sensazione di disagio che il discorso mi ha provocato, sto salendo le scale quando il cellulare mi squilla. SMS.

Da: Luca
A: me
Mi dispiace se ti ho creato imbarazzo, ma domani capirai perché dovevo sapere, non sono un sadico idiota e comunque devo confessarti che volevo saperlo anche per una questione diciamo personale... così metto l'anima in pace nel caso in cui tu voglia darmi una chance...in quel caso, però, sappi che nonostante io sappia di essere il secondo arrivato, farò in modo tale da farti dimenticare chi mi ha privato di tale onore...

Mi poggio alla ringhiera Delle scale, ho un mancamento, questo... questo non me lo aspettavo...e ora che faccio?

My surgical life [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora