Sono le 6.30, non è tardi, così decido di chiedere a Rogers se mi fa usare il suo computer.
È un tipo possessivo, ma stranamente ha accettato di prestarmelo.Siamo in una piccola stanzetta, piena delle più svariate cose, sembra quasi una wunderkammer. Qui un computer non troppo grande, un modello piuttosto vecchio, è posizionato centralmente e sembra il protagonista della camera.
Digito sulla tastiera le lettere che compongono il nome dottor Woods e aspetto che si carichi la pagina.
"Ti servono delle informazioni su Gregor Woods?"
La voce, più roca del solito, mi spaventa. Benjamin è rimasto nella stanza, dietro a me e, cosa più importante, sta curiosando nel MIO caso!
Un po' irritata, annuisco sospirando pesantemente, cercando di fargli intendere che il suo immischiarsi non mi va a genio.
"Lo conosco bene, era un amico di mio padre..."
Mi volto e lo guardo. Sorpresa non basta a rispecchiare il mio stato d'animo.
"Ora lavora alla SOLAR interprise"
"e...di cosa si occupa, esattamente?"
"Esattamente non lo so, mi pare che si sia lanciato nella nanotecnologia, ma non sono sicuro."
"E prima della SOLAR interprise cosa faceva?"
"Perché qualsiasi cosa tu mi chieda finiamo sempre a parlare della mia vita personale?" Alza gli occhi al cielo pronunciando una domanda retorica.
Hey, non sono io che gli ho chiesto informazioni su questo tipo!
"Lavorava con mio padre in una fabbrica di medicinali, loro facevano ricerca." Mi spiega più paziente.
"Sei ancora in contatto con lui?"
"No, non ci vediamo da anni...e...non credo ci rivedremo mai più."
Dice tutto d'un tratto accigliato.Guardo l'ora sul mio orologio da polso bianco, un regalo di mio padre prima che partissi per gli Stati Uniti, sono già le sette!
"Io...ora...è meglio che vada"
Vorrei porgli altre domande, ma devo tornare a casa e aspettare Robert...
Annuisce prima di accompagnarmi alla porta del suo appartamento.
Lo saluto con un veloce gesto della mano e, sempre con i suoi occhi puntati addosso, giro la chiave nella serratura, per poi entrare nel mio soggiorno.
Accendo le luci, ormai sta facendo buio, ma mi blocco non appena vedo la persona seduta sul divano."Allora? Dov'eri?" Si alza in piedi abbastanza arrabbiato.
"Calmati Robert...sono tornata adesso...stavo...parlando con il signor Silver..."
Non credo che prenderebbe bene la notizia che sto aiutando il mio vicino di casa, nonché ex ladro, in un caso per cui non sono pagata...
"Sì certo...ed eri andata a piedi, no?"
Lo guardo interrogativa.
"Mariline, la mia macchina era già qui quando sono arrivato..." Sospira profondamente.
Beccata! E adesso...cosa gli dico? Non sono mai stata brava con le bugie...
"Senti...se tu hai una relazione con quel tuo vicino di casa che non mi va molto a genio...per me è okay..."
"Relaz...ma che? No no no, io non ho relazioni con nessuno...tanto meno con Ben."
"E da quando lo chiami con un soprannome sdolcinato?" Fa una faccia perversa e poi scoppia a ridere
"Non è un soprannome sdolcinato...è semplicemente l'abbreviazione di Benjamin!" Sono seria, ma guardandolo piegarsi in due dalle risate, viene da ridere anche a me.
Perfetto ora siamo due cretini che ridono per una cosa cretina.
Ci sediamo entrambi sul divano e smettiamo pian piano di fare gli stupidi.
"allora? Scoperto qualcosa?" Mi chiede Robert appena riesce a calmarsi
"Il professor Silver mi dirà di che veleno si tratta uno di questi giorni, mentre per quanto riguarda Woods, so che prima di lavorare per la "SOLAR interprise" lavorava per una ditta farmaceutica."
"mhm...meglio andare a parlare con questo dottor Woods...Comunque io ho fatto qualche ricerca e ho scoperto che la Lowcost è mandata avanti da un certo Rupert Vacillus, uomo intraprendente, qualche anno fa ha tentato di entrare in politica, ma con scarsi risultati, ha dei precedenti: è stato accusato di aver provocato volontariamente la morte della ex moglie, ma è stato assolto."
"Wow...forse prima di tutto dovremmo parlare con questo Rupert..."
"...concordo, ma per vederlo bisogna chiamare la ditta e prendere un appuntamento..."
"non possiamo farci dare un mandato da mio zio?"
Poi penso meglio a ciò che ho appena detto e...no, non ci darà nessun mandato, non dopo la sua romanzina sulle vacanze di Pasqua...
Robert mi guarda male "ho già telefonato alla Lowcost, l'appuntamento è dopodomani alle quattro e venti, ci andremo insieme, PUNTUALI"
"Perfetto..." Lascio la conversazione in sospeso.
Nel frattempo mi alzo dirigendomi in cucina, dove apro il frigorifero.
"vuoi mangiare qualcosa?" Chiedo, ma subito dopo mi rendo conto di non avere niente, devo assolutamente andare a fare la spesa uno di questi giorni.
"Sì, magari...ho una fame!" Si alza anche lui e mi raggiunge.
"Allora prendi le chiavi, guidi tu!" Rispondo chiudendo il frigo e lanciandogli le chiavi dell'auto, che lui prende al volo...che riflessi!
Dirigendomi verso la porta di casa, afferro la giacca, il portafogli e la borsa ed esco seguita dal polizziotto.
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Il Passo Della Morte
Misteri / ThrillerUna ragazza. Un mistero. Una corsa contro il tempo. Per saperne di più dovete solo premere il pulsante leggi