GIORNO 0
IL RISVEGLIO
Parte 2Clary's P.O.V.
-Devo chiamare subito Jocelyn- disse euforico Simon.
Dopodiché sparì fuori dalla porta.
Stavo lì, sdraiata sul lettino, a fissare il punto in cui prima c'era il mio migliore amico.
In lontananza sentivo la sua voce felice parlare al telefono con mia madre.
Mi sentivo confusa e stordita.
Guardai i palmi delle mie mani.
Tutto sembrava normale.
Poi le rigirai ed osservai i dorsi. Erano entrambi immacolati.
Eppure avrei giurato che ci fosse tatuato un'occhio sulla mano destra...-Tua madre sarà qui a momenti- esordì Simon facendo il suo ingresso ed interrompendo la scia dei miei pensieri.
-Cosa mi è successo?- chiesi d'istinto.
Il suo sguardo si rabbuiò.
-Otto giorni- disse Simon abbassando lo sguardo.
-Otto giorni?- chiesi stranita.
-In coma. Sei stata in coma per otto lunghissimi giorni- rispose.
In quel momento il mio cuore perse un battito.
-Come è successo?- chiesi tirandomi su a sedere sul lettino, sempre più agitata.
-Ricordi il Pandemonium?- mi chiese.
Io risposi con un cenno della testa affermativo.
Ricordavo quella serata.
La musica, le luci, il fumo... il ragazzo con i capelli blu in fila...
Avevo preso un drink al bancone e mentre lo bevevo mi ero diretta verso una specie di magazzino. Non ricordo perché mi ero diretta li, ma ricordo che dentro quella stanza umida c'era solo buio.
Poi, il vuoto.-Clary, quella sera in discoteca... Stavano testando una nuova droga. La chiamano Iridia. Non si sa come sono riusciti a crearla, ma sappiamo che non ne conoscevano gli effetti. Per questo hanno preso a campione una decina di ragazzi nella discoteca...- spiegò lentamente.
Poi si bloccò.
Si vedeva che gli faceva male raccontare quelle cose.-Il drink- conclusi al posto suo -Mi hanno messo qualcosa nel bicchiere, non è vero?- chiesi sapendo già la risposta.
Questa volta fu il ragazzo a scuotere la testa in segno affermativo.
-A quanto pare però era troppo forte...- continuò dopo un minuto di silenzio -Tu e altri otto ragazzi siete stati ritrovati in giro per la discoteca. Un diciassettenne invece... nei pochi minuti di coscienza che gli erano rimasti dopo aver ingerito quella robaccia è uscito in strada... Era buio... l'automobilista non ha fatto in tempo a frenare.- una lacrima scese sulla mia guancia mentre rimanevo ferma immobile, come paralizzata - Voi altri siete entrati in coma...- continuò dopo un'attimo di pausa -Tre non ce l'hanno fatta...- disse con tristezza -Mentre gli altri si sono risvegliati tra il quinto e il sesto giorno. I dottori dicevano...che non c'erano speranze.- cercò di soffocare un singhiozzo.
Sembrava sul punto di piangere.
Abbassai lo sguardo pensando a quello che avevano passato lui e i miei familiari in quei giorni.-Ma tu ce l'hai fatta Clary.- disse risollevando la testa e sorridendo commosso -Sei stata più forte.-
In quel momento non persi tempo ad abbracciarlo.
Chissà cosa era successo in quegli otto giorni...
Per me erano passati fulmineamente. Mi sembrava di essere andata in discoteca solo il giorno prima, come se avessi fatto un lungo sonno ristoratore.
Ma loro hanno continuato la loro vita normale, per quanto possibile...
Ad ogni modo ora era tutto finito.-Clary!- gridò mia madre felice facendo irruzione nella stanza.
Subito corse ad abbracciarmi in lacrime.-Non sai quanto sono felice che tu stia bene!- esclamò.
-Tranquilla mamma. Ora andrà tutto bene- dissi cercando di trasmetterle il mio amore.
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GIORNO 2
Clary's P.O.V.
Dopo gli ultimi esami medici, mi avevano dimessa dall'ospedale.
Nei 2 giorni successivi, la mia vita aveva ripreso il suo normale corso.
La mattina scuola e il pomeriggio cose da nerd insieme a Simon.
Tutti cercavano di non parlare di ciò che era successo. Probabilmente volevano solo dimenticare; come me del resto.
Quella mattina avevo visto al telegiornale un servizio sull'Iridia. Pareva che il venditore fosse stato arrestato e condannato al carcere.
La cosa mi faceva stare più tranquilla; almeno nessun altro avrebbe passato quello che avevamo passato io e gli altri ragazzi.
In quel momento mi trovavo al Java Jones ad attendere l'arrivo di Simon.
Nel frattempo avevo ordinato del caffè, la mia bevanda preferita.
Erano le quattro del pomeriggio e forse era un po' bizzarro come orario per prendere il caffè, ma mi piaceva troppo per badare a queste piccolezze.
Stavo giocherellando con il cucchiaino dentro la tazza, come se quel liquido scuro fosse qualcosa di molto interessante, quando un ragazzo si sedette vicino a me al bancone.
Lo guardai con la coda dell'occhio, cercando di essere discreta e non farmi notare.
Era un ragazzo giovane, forse poco più grande di me, con i capelli chiari.-Un caffè- ordinò al barista -Da portar via-
La cosa mi sorprese.
-Non è un orario un po' strano per il caffè?- domandai d'istinto stranita.
Lui si girò verso di me facendomi arrossire.
Era davvero bello.
Spostò gli occhi sulla mia tazza.-A quanto pare non per te- disse ridacchiando.
-E nemmeno per te- dissi quasi in un sussurro tornando a giocherellare nervosamente con il cucchiaino.
Non ero brava in quelle cose.
Non riuscivo nemmeno a capire dove avevo trovato il coraggio di rivolgergli la parola.
E poi lui continuava a fissarmi.-Posso sapere il tuo nome?- domandò speranzoso ad un tratto.
La domanda mi colpì facendomi arrossire ancora di più se possibile.
-C-Clarissa... Ma tutti mi chiamano Clary- dissi balbettando.
-Jonathan- mi disse porgendomi la mano.
Io gliela strinsi sorridendo.
In quel momento potei osservare meglio i suoi occhi.
Erano neri come il fondo di due pozzi. Un contrasto davvero affascinate con i capelli bianchi come la neve.
Il barista posò il bicchiere di cartone pieno di caffè fumante sul bancone.-Bene Clary, spero di rincontrarti presto- mi disse sorridendo mentre pagava.
Poi si alzò e se ne andò con il suo caffè, mentre io rimasi a fissarlo come un'ebete.
In quel momento vidi entrare Simon e tornai sulla terra.
Chissà se avrei mai rivisto quel ragazzo.Jonathan.
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Muhahahahahahahaha!😈
Fine.
Leggete il prologo però... lo troverete interessante.Baci
Morgana
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A dark heart
FanficE se le cose fossero andate diversamente? E se Clary avesse accettato il suo lato oscuro? E se Jonathan fosse riuscito a conquistarla? Scopritelo in questa storia. (Svolgimento alternativo a "Shadowhunters - Città delle anime perdute")