If Boys Love Boys

Capitolo Quinto: Barretta al fondente

La mattina dopo, con il cuore in gola ed un pugno di indecisione, Ryley non sapeva se fosse il caso di farsi vedere di nuovo nel market.

Era ovvio che non sarebbe riuscito a stare lontano dall'altro ragazzo per troppo tempo, ma dopo ciò che era successo la sera precedente non sapeva che reazione avrebbe avuto ShouGi nel rivederlo così presto.

Forse doveva ripassare la sera? Oppure direttamente il giorno dopo? Non lo sapeva, ma alla fine smise di esitare e si convinse a fare un passo all'interno del negozio. Non aveva niente da perdere dopotutto cosa poteva succedergli?

Si sorprese di non vedere nessuno dietro la cassa e ancora di più quando le corsie si rivelarono deserte. Magari era in magazzino, o magari era il suo giorno libero, Ryley non poteva saperlo, ma un leggero velo di delusione iniziò ad insinuarsi in lui.

Fece un veloce giro tra gli scaffali e si decise ad afferrare un barretta al cioccolato fondente, poi si diresse alla cassa ancora vuota.

Aspettò per ben dieci minuti, poi proprio quando stava per rinunciare all'acquisto e correre in università evitando il ritardo, una testa scura apparì da una porticina dietro il bancone.

ShouGi non pensava che quel ragazzino fastidioso avrebbe avuto il coraggio di ripresentarsi dopo quello che era successo, anzi un po' sperava che non si facesse vedere quella mattina.

La giornata era cominciata male, il suo capo l'aveva chiamato per avvisarlo che per quella settimana non gli sarebbe toccato nessun giorno libero, cosa del tutto disdicevole ed oltretutto quella mattina era arrivato un carico di roba piuttosto pesante che lui da solo aveva dovuto scaricare e aggiustare nel magazzino.

Quindi sì, ShouGi sperava di non dover sopportare altro e quel ragazzo, per ora, non aveva portato altro che guai.

"Buongiorno."

Ryley, d'altro canto, non poteva che essere contento. Ormai aveva perso la speranza di vedere il corvino per quella mattina e si stava rassegnando a dover passare ore ed ore di corsi senza aver incrociato nemmeno una volta i suoi occhi scuri.

Ryley non ci aveva mai trovato niente di speciale negli occhi color pece; gli occhi verdi erano selvatici, affascinanti e quelli azzurri erano glaciali e sollecitavano brividi a fior di pelle, ma quelli neri, prima di ShouGi ovviamente, non gli avevano mai ispirato niente che non fosse indifferenza.

Prima di ShouGi perché adesso credeva che quelle due pozze scure avrebbero tranquillamente potuto inghiottirlo in abisso di passione da cui non era sicuro di voler fuggire.

"Cosa devi pagare?"

ShouGi sperava solo che l'altro si sbrigasse a pagare e che sparisse. Aveva bisogno di stare da solo, ascoltare qualche bel pezzo rap e leggere il suo libro preferito, nient'altro.

Ryley si riprese al suono limpido della voce dell'altro. Non riusciva a capacitarsi di come una voce così calda potesse appartenere ad una persona tanto fredda, ma per un qualche motivo, era tutto ciò che gli serviva per sapere che ShouGi non fosse davvero una persona glaciale.

Voleva scoprire se magari nel corvino ci fosse qualcos'altro di caldo oltre la voce.

Il ragazzo dai capelli bruni posò la barretta di cioccolato sul bancone e ShouGi si occupò di battere il codice sulla cassa.

"1.60€"

Ryley tirò fuori un pugnetto di monete e pagò.
Prima di uscire, o meglio, prima che l'altro lo cacciasse come al solito, riprese la barretta e la scartò dando un piccolo morso.

Era da tanto che non mangiava del cioccolato fondente e il gusto non gli dispiaceva anche se, ad essere sincero, non lo favoriva.

Stava quasi per salutare e andarsene quando notò lo sguardo del ragazzo davanti a lui.

"Per caso ne vuoi un pezzo?"

ShouGi emise un piccolo sbuffo e tirò fuori il telefono. Non si era nemmeno accorto di aver iniziato a fissare la barretta, ma era ovvio che i suoi pensieri vertessero verso di essa, desiderava mangiarne un po'.

In realtà lo desiderava da matti.

Si sorprese quando tre quadratini di cioccolato scuro scivolarono vicino alla sua mano.

Alzò la testa giusto per vedere l'altro andarsene mormorando un saluto e addentando il cioccolato.

Non voleva mangiare qualcosa che gli era stato porto da un essere così fastidioso, ma alla fine mangiò i tre quadratini con gusto.

Il fondente era proprio il suo gusto preferito.

Edited: 13042018