Capitolo Nono: Assorbenti

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Il giorno seguente, sapendo che il market sarebbe rimasto chiuso di mattina, Ryley vi passò davanti a malincuore sfilando verso l'università. Vedere il corvino gli rendeva sicuramente le giornate migliori, doveva ammetterlo e quel giorno ne avrebbe proprio avuto bisogno.

Tutti i corsi a cui partecipò quella mattina si rivelarono estremamente pesanti e impegnativi, Ryley uscì dall'istituto che era praticamente esausto.

Ma non tanto esausto da non fare la sua solita sosta al mini market. Magari avrebbe trovato qualcosa da bere che gli facesse recuperare un po' di energie e vedere ShouGi di certo gli avrebbe tirato su il morale.

Quando entrò nel mini market però si rese conto che se la giornata era iniziata male poteva solo finire peggio. ShouGi era al suo solito posto e sicuramente Ryley si sarebbe perso per ore ad ascoltare il suono nuovo e cristallino della sua risata se solo non fosse stato che a causarla era un altro ragazzo che stava poggiato con i gomiti sul bancone.

Il ragazzo aveva i capelli castani scuri e nonostante com'era appoggiato poteva capire che era piuttosto alto. Rideva anche lui e chiacchierava con il ragazzo di cui Ryley sarebbe stato felice artefice delle risata.

Sembravano felici e Ryley nelle molte volte che ormai era passato al market non aveva mai visto ShouGi tanto a suo agio, sembrava quasi un'altra persona quando sorrideva e Ryley avrebbe voluto aggiungere che quando rideva era una meraviglia anche più del normale, ma la verità era che a Ryley, ShouGi piaceva in tutti modi.

Continuò a camminare tra i vari reparti osservando ogni tanto che il ragazzo più alto non si avvicinasse troppo al corvino. Okay, forse Ryley era un po' geloso, ma solo perché nonostante non gli avesse nemmeno parlato più dello stretto necessario e nonostante credesse che il corvino lo trovasse fastidioso, lui considerava ShouGi un po' come se fosse suo.

Tanto che non si era mai nemmeno chiesto se il ragazzo potesse essere impegnato, ma ora qualche dubbio gli nasceva in mente, dopotutto come poteva un ragazzo mozzafiato come ShouGi essere libero.

ShouGi da dietro il bancone si sentiva osservato. Sapeva della presenza di Ryley nel negozio e sapeva che con tutte le probabilità lo stava guardando, ma che poteva farci?

Nicholas intanto continuava a parlare come se niente fosse raccontandogli le avventure del suo ultimo viaggio in Spagna.

Solo dopo un paio di minuti l'altro si accorse che il corvino non lo stava nemmeno ascoltando e quindi si spostò dal suo lato del bancone attirando a sé l'attenzione di un moretto piuttosto infastidito.

"Tu lo sai vero che quel ragazzino moro è qui per te e non per far la spesa, giusto?"

ShouGi si girò verso il più alto fingendo un'espressione scioccata.

"Ma no, non dirmelo "

Scoppiarono entrambi a ridere e Nicholas si fece più vicino all'altro.

"Secondo me muore di gelosia, guarda con che astio mi sta fissando"

"Smettila Nicho, non c'è mai stato niente tra noi, non può essere geloso e non è nemmeno il mio tipo tra l'altro"

Nicholas scoppiò in una grossa risata prima di avvicinarsi all'orecchio dell'altro in modo che nessuno nelle vicinanze potesse sentire.

"Per non essere 'il tuo tipo' lo fissi davvero tanto"

ShouGi si girò bruscamente verso l'altro perdendo di vista il brunetto, a suo discapito si trovò a pochi centimetri da un Nicholas ghignante.

"Fatti gli affari tuoi"

Proprio in quel momento qualcuno posò una scatola di assorbenti sulla cassa facendo abbastanza rumore da far sobbalzare sia il cassiere che l'amico.

Ryley adesso era alla cassa, forse aveva interrotto qualcosa, ma hey! Davvero non gli importava, voleva solo che quel ragazzo si allontanasse dalle labbra di ShouGi, non avrebbe sopportato la vista di un bacio tra i due.

Infatti aveva semplicemente afferrato la prima cosa che si era ritrovato a tiro ed era corso ad interferire nelle chiacchiere dei due senza curarsi di che prodotto stesse acquistando.

ShouGi batté velocemente il codice del prodotto e dopo averlo messo in una busta lo passo all'altro.

Ryley stava quasi per andarsene quando la voce dell'altro lo fermò.

"Aspetta! Devo restituirti questa"

ShouGi porse all'altro la giacca che il giorno prima gli aveva prestato e lo ringraziò per la gentilezza prima che Ryley si dirigesse deciso e con un'espressione più che seria all'uscita .

"Però è parecchio attraente quando è incazzato"

Nicholas azzardò qualche parola di troppo guardando le porte chiudersi dietro il ragazzo bruno.

ShouGi non seppe esattamente dare un nome alla sensazione che gli aveva dato quella semplice frase pronunciata da uno dei suoi più cari amici di infanzia, ma per qualche attimo desiderò non averlo mai conosciuto.

"Carino, carino, ma intanto è fastidioso ed invadente come pochi"

E ShouGi fece il finto disinteressato, ma aspettava una qualunque reazione dell'altro.

"Bhe, almeno hai ammesso che è carino!"

Nicholas si rallegrò mentre afferrava le chiavi della sua auto dal bancone.

"È divertente. Lui non è il tuo tipo, ma non vedevo un'espressione così gelosa sul tuo viso da anni"

Poi senza aggiungere altro se ne andò.

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