Capitolo Decimo: Burrocacao

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Ryley la mattina seguente era tanto giù di morale da non voler veramente passare dal mini market.

Per questo si risentì parecchio quando passando davanti al negozio non poté fare a meno di entrare.

La sera prima, dopo essere rientrato in casa in seguito al suo acquisto, aveva passato minuti e minuti a rimuginare dell'accaduto sul divano.
Non solo aveva visto la persona di cui era perdutamente innamorato sorridere tra le braccia d'un altro, più o meno, ma aveva anche avuto la sfortuna di comprare un bel pacco di assorbenti davanti ai loro occhi.

Se la terra si fosse aperta sotto i suoi piedi ci si sarebbe tuffato dentro volentieri.

Comunque quella mattina non sembrava andare minimamente meglio della sera prima, certo vedere ShouGi era sempre una meraviglia assoluta e Ryley si sarebbe volentieri fermato a scambiare una minima conversazione con lui, giusto per sentire ancora il suono della sua voce, se non fosse anche ancora moriva di vergogna.

Si stava giusto chiedendo perché entrare in un mini market quando non hai il coraggio di avvicinarti al commesso dietro la cassa, quando qualcuno gli picchiettò due dita sulla spalla.


ShouGi quella mattina era meno intenzionato a lavorare che mai. Gli avevano staccato l'acqua corrente per un problema di tubature e quando aveva chiesto ai vicini di fargli usare la loro doccia, si era dovuto subire uno sproloquio di due ore su quanto i materiali riciclati fossero nettamente superiori al resto.

Inutile dire che non vedeva l'ora che arrivasse l'ora di pranzo per chiudere il negozio e mangiare qualcosa nel suo bar preferito, ma quando aveva visto entrare quella testolina castana stranamente la fretta era scivolata via.

L'aveva guardato mentre zampettava velocemente verso il reparto frigorifero e aveva ripensato alle parole di Nicholas.

Il fatto che quel ragazzo provasse un qualche tipo di attrazione per lui era ovvio, insomma, quando il castano entrava nel market ShouGi si sentiva costantemente osservato e quel suo cercare in ogni modo di avvicinarsi l'aveva smascherato del tutto.

Gli aveva persino dato il suo numero! Certo, poi ShouGi l'aveva dimenticato nella felpa quando l'aveva messa a lavare quella sera, ma comunque era sicuro che non l'avrebbe usato..
..forse.

Cioè, quando gli era stato dato certamente non  l'avrebbe usato, ma dopo aver parlato con Nicholas il giorno prima ci aveva riflettuto e forse, ma proprio in una minima probabilità, ora avrebbe potuto inviargli un messaggio.

Un messaggio con scritto cosa poi? Non l'avrebbe mai saputo, ma se l'avesse fatto forse adesso avrebbe potuto parlare con lui invece che osservarlo di nascosto facendo finta di sistemare gli scaffali.

ShouGi non era convinto che il ragazzino lo attraesse, ma di certo aveva attirato la sua attenzione.

Poi all'improvviso, tra un pensiero e un'occhiata, ecco l'occasione perfetta: dalla tasca di Ryley era appena scivolato un portagli blu.

ShouGi per poco non si ammazzò velocizzando il passo per arrivare prima dell'anziano signore alle spalle del brunetto, ma alla fine riuscì ad afferrarlo per primo aggiudicandosi anche un'occhiata piuttosto dubbiosa.

Sistemò velocemente i capelli all'indietro e si asciugò il sudore dalla fronte prima di richiamare l'attenzione dell'altro.

Ryley si sentì le guance andare a fuoco quando girandosi trovò ShouGi davanti ai suoi occhi.
Si distraeva un attimo ed ecco che la persona che cercava di evitare gli appariva alle spalle, che imbarazzo.

ShouGi gli porse il portafogli apprezzando il colore roseo delle guance dell'altro. Che Ryley gli interessasse o meno, ancora non era chiaro, ma di sicuro sapere di avere quell'effetto su qualcuno era sempre piacevole.

"Ti è caduto questo"

Ryley si ritrovò ad arrossire ancora mentre velocemente recuperava il proprio portafogli dalle mani dell'altro. Almeno aveva avuto la possibilità di bearsi della sua voce anche quel giorno.

"Grazie"

ShouGi non sapendo bene come sarebbe potuta continuare la conversazione e notando che il silenzio si prolungava, fece per girarsi e tornare a "sistemare" lo scaffale, ma venne trattenuto dall'altro.

"Aspetta!"

Ryley, nel mentre che l'altro si girava nuovamente verso di lui, si stava dando mentalmente del pazzo.

Prima provi a nasconderti da lui e dopo essere stato visto cosa fai? Lo richiami verso di te senza motivo.

ShouGi guardava Ryley piuttosto confuso mentre l'altro si rigirava tra le mani un piccolo oggetto.

"Dovrei pagare questo"

ShouGi si allungò e prese un piccolo burrocacao dalle mani dell'altro per poi avviarsi alla cassa.

Ryley ringraziò tutti i santi di averlo trovato per caso sullo scaffale prima che l'altro si girasse.

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