Capitolo Quattordicesimo: Barretta ai cereali con sorpresa!

1.8K 109 12
                                    

Ryley si trovava piuttosto in difficoltà. Oramai erano più di tre giorni che non passava dal mini market perché davvero non poteva sopportare di essere trattato freddamente da ShouGi dopo quello che era successo tra i due. A dirla tutta iniziava a sentirsi anche un po' usato e ovviamente non poteva far altro che darsi dello stupido per aver ceduto così facilmente alla situazione.

Ma aveva la mente davvero annebbiata quella sera e comunque in linea di massima Ryley era un tipo che si accontentava delle piccole cose, quindi custodiva davvero gelosamente il ricordo dell'unico momento di vera intimità tra lui e il corvino.

Il problema però in quel momento non riguardava il gelido commesso.

Ryley si stava sentendo morire di stenti. Già, non è proprio un'ottima idea cercare di evitare un ragazzo che lavora nell'unico market della zona e Ryley non aveva i mezzi per raggiungere un altro negozio.

Negli ultimi giorni aveva passato sempre più tempo con Tomas e il suo gruppetto di amici e doveva ammettere che finalmente iniziava ad amalgamarsi bene nel gruppo.
Tanto bene che gli era capitato di essere invitato a cena sempre più spesso e per questo non si era accorto della totale mancanza di alimenti all'interno del suo frigorifero.

Per questo adesso si trovava a pochi passi dalle porte del market indeciso se entrare o meno.

Fu il suo stesso stomaco a dettare la fine di quel momento di riflessione con un brontolio. Ryley aveva bisogno di cibo e ne aveva bisogno subito.

Entrando dalle porte si sorprese nel trovare le luci totalmente spente e un completo silenzio. Per sicurezza controllò anche di non essere entrato fuori orario, ma, ovviamente, l'ora era quella giusta.

Ormai conosceva fin troppo bene gli orari di quel posto..

La prima cosa che gli venne in mente di fare fu avanzare verso il bancone, ma stranamente la postazione che in genere era occupata dal corvino era vuota. A quel punto Ryley si affidò completamente all'udito cercando di scovare anche un solo segno di vita all'interno del locale e si sentì davvero sollevato quando da dietro un scaffale senti la voce ovattata di ShouGi mentre canticchiava un motiverò a labbra chiuse.

Subito si avvicinò allo scaffale e svoltando l'angolo trovò il corvino di schiena accucciato vicino a due grandi scatoloni, era tanto concentrato che non si accorse della presenza di Ryley nemmeno quando fece cadere un pacco di salviette giù da uno scaffale.

ShouGi nel frattempo si sentiva come se l'anima avesse potuto lasciare il suo corpo in ogni momento, canticchiava solo per distrarsi dall'idea che mancavano ancora cinque ore di lavoro prima della pausa pranzo.

Il suo capo, all'interno della sua testa, era passato da essere un emerito stronzo ad un emerito stronzo spilorcio.

Era ormai da settimane che ShouGi lottava perché l'altro assumesse un'altra persona, a ShouGi bastava anche un ragazzino inesperto e a part time, ma il suo capo continuava a rifiutare e ShouGi continuava a spaccarsi la schiena da solo.

Tra tutto ciò che aveva da fare ogni giorno: servire i clienti, sistemare gli scaffali, controllare che tutto fosse ben rifornito, fare l'inventario e così via, ShouGi trovava davvero troppo poco tempo per dormire, mangiare e più in generale, vivere!

Tanto che la notte prima era crollato dal sonno svenendo letteralmente sul divano del suo salotto e adesso si ritrovava ben quindici minuti in ritardo con l'orario di apertura con ancora quattro scaffali da sistemare.

ShouGi aveva davvero bisogno di quel lavoro, ma aveva anche bisogno di avere il tempo per respirare e stava davvero considerando l'idea di licenziarsi e andare a vivere sotto un ponte.

If Boys Love BoysDove le storie prendono vita. Scoprilo ora